Da una lato mi consola sapere che non è un problema solo calabrese, dall'altro è una cosa davvero avvilente che questi schifosi siano presenti ovunque. Spesso non li si persegue con una scusa tanto comune quanto stupida e infantile: "devono portare pane a casa". Io sinceramente farei morire di fame questi ecoterroristi (più di una volta ho visto le reti persi da questi idioti che si incastrano sulle scogliere e restano lì a lungo a creare danni paurosi) poichè con la loto avidità e ignoranza creano dei danni assurdi. Se è per questo anche i mafiosi si potrebbero giustificare dicendo che devono portare il pane a casa! esistono molti altri modi per guadagnare e la salute dell'ambiente non può in nessun modo essere anteposta al guadagno. Ma questo non lo si capirà mai! eppure non sarebbe difficile eliminare questi delinquenti, sarebbe sufficiente vietare la detenzione (oltre all'utilizzo) dei tramagli e infliggere 20 anni di galera ai trasgressori. sono sicuro che non li vedremmo più in giro! invece rischiano solo il sequestro di rete e barchetta e multe ridicole quindi per loro è conveniente continuare la loro opera di distruzione

Generalmente pesco in tutta Italia, ma reti nelle vicinanze della costa come in Liguria le devo ancora trovare.
Pensate che a Giugno di anno scorso una barca mi lascio la boa con l'inizio della rete a tiro di bolognese tant'è che andai dalla capitaneria di porto con il numero della barca e mi risposero "Vedremo di fare qualcolsa…" dopo due giorni era di nuovo li che mi salutava e rideva dalla barca… <<<calabria<<< (..mi sono sentito preso per il c… >v<calabria>v<)

Per capire come mai il mar ligure è un mare poco pescoso basta guardarlo di notte. Sembra un albero di natale pieno di lampadine lampeggianti ad intermittenza e di grandi fari che pescano nelle vicinanze delle coste.
Basta fare 100 km sei in Francia e li realmente è un altro mondo…

che pena……………

per Peppino… come non detto…non siete messi meglio…

Quote:

se si tratta di reti “da posta”, come quella della foto di peppino e quelle cui si riferisce alagreca (per quelle “a strascico”, c'è il limite delle 3 miglia o dei 50 m di fondale) e a calarle è un pescatore professionista, purtroppo,  non esistono restrizioni per quanto riguarda la distanza da terra: possono essere calate anche a partire dalla battigia e l'unica cosa da fare é cambiare spot, se possibile, mentre non possono essere calate all'imboccatura dei porti o nei porti né quando è in vigore l'ordinanza balneare (bisogna rispettare una distanza limite).
invece, se si è certi che a calarle è un pescatore abusivo,… bisogna chiamare la capitaneria di porto o la guardia di finanza, che certamente interverranno… >calabria>
in ogni caso, per la salvaguardia di natanti e di persone eventualmente in acqua, ma non a tutela dei pescatori sportivi, il pescatore professionista ha l'obbligo di segnalare la presenza delle reti con delle boe, come ricorda oltremare. 

anche io ieri ho visto una boa a meno di 50 metri da riva,e ho visto anche mentre andavano a prenderla….che schifo… <xcalabria><x