Nella piccola traina costiera vengono usati anche i cucchiaini appositamente studiati.
Molto conosciuti, tra l'altro, sono i Mepps, Tony Accetta, Gran pescatore, e l'Unghia.
Avendo già fatto i primi, e ne sono entusiasta, ho voluto provare a fare anche l'Unghia e devo dire che  questo modello ha un movimento in acqua caruccio ma poco accentuato (almeno per me).
Di seguito vi mostro con quale facilità è possibile autocostruirselo nei modelli da me notevolmente modificati. L'originale da 4,5 cm di lunghezza ha una larghezza di 8 mm e uno spessore di 4,5 mm. Per i miei gusti sono troppo piccoli e leggeri e quindi ho mantenuto solamente la silouette e ho maggiorato le dimensioni ma ne ho mantenuto il nome  <xcalabria< (solo per il mio uso personale, quindi non violo il copyright).

il modello standard è fatto in plastica e l'amo è inserito direttamente nella colata del pezzo.
Esso ha una leggera curvatura longitudinale e una semicircolare trasversale. E' facile da costruire per chi fa gli artificiali in resina ed è ugualmente facile da fare in metallo con le mie misure sia esso di acciaio inox che allumino, infatti occorrono non più di 10 minuti escluso le rifiniture. Unica attenzione:  bloccare l'amo con colla epossidica dopo averlo ben bloccato con il rivetto di alluminio da 2 mm.

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Ha due fori da 2,5 mm e nel foro della parte più larga dovrà essere inserito il rivetto da 2 mm di alluminio che fisserà l’amo. Il disegno del profilo è in scala 1:1 e può essere usato come dima. Gli angoli vivi dovranno essere leggermente smussati.

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Anche questo disegno è in scala 1:1
Presenta tre fori  da 2,5 mm nella parte più larga di cui due a contatto fra loro e questi dovranno essere strappati in modo da farci poi passare tranquillamente l’anello dell’amo che sarà poi fissato, anche in questo modello, con un rivetto da 2 mm. Quindi l’amo non avrà possibilità di muoversi lateralmente.
Per permettere l’agevole passaggio dell’amo nell’apertura è però necessario che la parte terminale dell’alluminio sia leggermente infossata a “U” e per far ciò è sufficiente porre la parte a cavaliere delle ganasce della morsa leggermente aperte e battere su un piccolo scalpello con un martellino poi è sufficiente abbassare con una pinza questa incavatura. Questa parte, una volta bloccato l’amo, deve essere riportata nella posizione iniziale fino a contatto dell’asta dell’amo.

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Questi cucchiaini per la traina costiera li ho fatti con due metalli: inox da 0,8 e alluminio da 2
mm e pur essendo uguali fra loro  nella forma e misura, ambedue hanno un movimento migliore di quelli originali in plastica ma quello di alluminio ha un movimento ondulante più deciso e accattivante di quello in inox forse dovuto al peso maggiore e all'assenza completa della curvatura trasversale fatta eccezione della leggera piega dove esce l'amo e ho mantenuto la curvatura longitudinale ma leggermente più accentuata fatta su un raggio di 12,5 cm, per far ciò ho tracciato su un foglio un arco di cerchio di questa misura che poi, durante la piegatura, mi è servito di riscontro.
Per fare la piegatura ho messo il pezzo a cavaliere sulle ganasce aperte e con un martellino,
a piccoli colpi, l'ho piegato facendo attenzione a non segnare l'alluminio nella parte appoggiata alla morsa.

Non rimane che  lucidare con carta umida da carrozziere e pasta abrasiva e a voler esagerare, applicare carta olografica e/o colori, ma in questo caso è necessario proteggere Il "Make Up" con resina epossidica.

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Salute e saluti a tutti.