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Forum BEACHLEGERING & BEACHLEDGERING Affiliamo le armi…

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    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    ….per non farci trovare impreparati alla tenzone!

    Il mese di Aprile, come ben sanno gli appassionati di beach ledgering, è il mese clou delle mormore, che si avvicinano numerose alla costa e raggiungono taglie di tutto rispetto (mediamente dai 600 ai 900 gr).
    Ovviamente, come tutto nella pesca, nulla è dato per scontato, per cui Aprile va considerato come mese 'centrale' su cui imperniare la nostra attenzione, giacché in alcuni anni mi è capitato di imbattermi in un anticipo di stagione (da metà Marzo), come pure in un posticipo (da metà Aprile). In ogni caso il mese di Aprile è indicato, in tutto il Mediterraneo, come il mese ideale da dedicare a questo tipo di pesca.

    Tipo di pesca: notturna
    Condizioni meteo marine ideali: mare calmo o poco mosso, leggera brezza frontale
    Attrezzatura: ultraleggera. Per chi se lo può permettere, l'attrezzatura dovrebbe essere di qualità superiore, ma trattandosi di pesca ultra leggera si può scendere anche a compromessi. Dove non bisogna lesinare è sulla qualità dei fili, che dato il loro sottilissimo diametro devono essere di qualità eccelsa.
    Canna ideale: canna specifica da beach ledgering classico, dotata di due vettini intercambiabili 25-50 gr e 50-100 gr. In questa categoria spicca la Italcanna Dreaming, che pare creata appositamente per questo tipo di pesca. La sua versatilità ci consente di passare da zavorre da 30 gr a zavorre da 80 gr senza avvertire significativi cambiamenti comportamentali nell'azione (naturalmente cambiando i vettini), la qualcosa ci consente di non variare l'assetto che impostiamo al nostro lancio above.
    Canna alternativa: canna mono vetta dal cimino morbido ma dal corpo rigido. Su questo tipo di canne il cimino ideale è quello in nylon (fibra di vetro), perché anche se sottoposto a tensione in fase di attesa è in grado di segnalare anche la più timida abboccata. Sulle canne mono vetta è più difficile trovare un range molto ampio che sia anche realmente valido (p.e. da 30 gr a 120 gr), per cui è meglio ricorrere a canne con un range più contenuto (30-60 gr, oppure 60-120 gr).
    Mulinello ideale: mulinello di taglia 4000-5000, dal peso molto contenuto, possibilmente con bobina conica per facilitare la fuoriuscita del filo. Indispensabile in dotazione la seconda bobina, per poter adeguare il diametro del filo all'azione di pesca (p.e. una bobina per lo 0.18 ed una per lo 0.23).
    Diametri del filo in bobina: personalmente utilizzo questi diametri (uno per bobina): 0.18 e 0.23. Ottimi i fili conici, che vanno però ricercati tra quelli con un range ristretto (p.e. 0.18-0.40, 0.23-0.50), per non creare troppa sproporzione tra diametro base e sezione shock leader.
    Shock leader: indispensabile per diametri della madre così sottili, in modo particolare se si utilizza il pasturatore per sfarinati o macinati. Personalmente utilizzo un multi fibra del diametro 0.10, adatto a tutte le circostanza. Se in nylon, non eccedo oltre i rapporti 0.18/0.40 e 0.23/0.50
    Trave: naturalmente identico allo shock leader.
    Snodi: di dimensioni le più contenute possibili. Ideali i Fast Connector della Stonfo.
    Bracciolo: per quanto il mare lo consenta, usare il long arm (150-180 cm sono sufficienti), con diametri proporzionati alla madre: 0.18/0.14 (o anche 0.18/0.12), 0.23/0.18 (o anche 0.23/0.16). In questo tipo di pesca ho notato un ottimo comportamento della montatura genovese ed  in certe circostanze ha funzionato ottimamente il pater noster con braccioli da 15/20 cm, anche in condizioni di mare calmo.
    Ami: quasi d'obbligo gli ami modello Aberdeen, dato che l'esca ideale è il verme, N.10 max. N.8. Ami dal gambo corto, invece, per i bigattini, misura N.12/14.
    Zavorra: piombi da 30 a max. 90 gr. La miglior azione di pesca si ottiene quando le condizioni del mare consentono una zavorra da 60 gr. Come forme vanno bene quelle ogivali, sferiche e a saponetta.
    Pasturatore: non obbligatorio ma utilissimo. Il più diffuso è quello da bigattini, ma sono altrettanto validi quelli per sfarinati e per macinati. Il contenuto del pasturatore non è legato al tipo di esca: i bigattini vanno benissimo anche se non si usano come esca, come pure gli sfarinati o i macinati.
    Col pasturatore è indispensabile centrare il più possibile sempre lo stesso bersaglio, in modo che la sua azione sia efficace e non controproducente.
    Esca: l'esca principe per la pesca alle mormore sono gli anellidi, tra i quali spicca l'arenicola purtroppo non sempre reperibile e dal costo elevato. Seguono a ruota tremolina, coreano, americano, saltarello, muriddu, verme di rimini o qualsiasi altro tipo di verme reperibile presso il negoziante.
    Ideale per i pescatori della Sardegna è il tremoligione, la miglior esca in assoluto da me sperimentata, da prenotare con largo anticipo presso il proprio negoziante.
    Valida alternativa sono il bibi di piccole dimensioni ed il cannolicchio sgusciato. In alcune circostanze funziona benissimo anche il micro filetto di sardina.
    Ultimi, ma non ultimi, i bigattini, che richiedono però una preventiva pasturazione che deve poi mantenersi costante per tutto l'arco della battuta.
    Treppiede: da preferire ai picchetti. Se si è soliti pescare con una sola coppia di canne sono di un'utilità estrema, ancor di più se dotato di serbidora.
    Fondale: sabbioso/fangoso, meglio se con presenza di posidonie non però troppo fitte che ostacolerebbero la pesca. Da evitare fondali misto/rocciosi se c'è il pericolo di arroccamento della zavorra, perché la rottura della madre è quasi assicurata anche con l'utilizzo di sganci rapidi più o meno validi in altre discipline di pesca.

    Trattandosi di pesca notturna, servono starlight, lampade frontali e/o altre fonti luminose.

    Come si comportano le mormore ad Aprile? Accostano solo al tramonto oppure è possibile beccarle anche di giorno?

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    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Durante le ore notturne sono più attive e meno diffidenti.

    All'inglese è possibile insidiarle?

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    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    All'inglese è possibile insidiarle?

    Si, anche con la bolognese. Gli spot ideali, in questo caso, si rivelano pontili, banchine, vicinanza di foci, canali scolmatori di acque dolci, massi frangiflutto e coste basse. Praticamente obbligatoria la pasturazione con bigattini, sfarinati, macinati o un misto di tutti e tre.
    Dalla spiaggia è invece preferibile il beach ledgering.

    sarei tentato di provare anche dalle mie parti (alto adriatico) ,secondo te possono essersi gia avvicinate a riva o l acqua è ancora troppo fredda?

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    La temperatura dell'acqua non influenza l'avvicinamento delle mormore

    questa proprio non la sapevo..ma quindi cosa influenza l accostamento di mormore ed orate in questo periodo?solitamente fino a metà aprile (tranne forse rari casi )la maggior parte del pesce è fuori di 5 miglia

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Ciao Igor,
    sinceramente non me lo sono mai chiesto. Lo scoprii casualmente tanti anni fa quando acquistai le prime canne da beach proprio in quel periodo e non vidi l'ora di provarle. Da allora, salvo rare eccezioni, ho sempre dedicato questo mese alla pesca delle mormore dalla spiaggia. Il mese di maggio iniziano invece le oratine (non sono molto grandi, la maggior parte sono da rilascio, però il divertimento è assicurato).
    Per il resto, bisogna attendere la stagione estiva. Settembre ed ottobre sono i mesi ideali per praticare il beach ledgering 'a tutto campo', e le ore notturne sono sempre le più propizie, con il solito dilemma, per chi è appassionato anche di bolognese come me, se per quella serata optare per la pesca col galleggiante oppure a fondo…

    Quote:
    ……..l' accostamento di mormore ed orate in questo periodo solitamente fino a metà aprile (tranne forse rari casi )la maggior parte del pesce è fuori di 5 miglia

    Le mormore in certi ambienti ci sono tutto l'anno, in minore concentrazione ma pezzatura di solito maggiore. In linea di massima comunque hai ragione: in inverno, quando l'acqua sottocosta è particolarmente fredda, migrano verso fondali profondi dove le condizioni sono più accettabili. In aprile cominciano ad accostare.

    grazie per le risposte
    sinceramente pensavo che le mormore a differenza di saraghi o altri grufatori fosse un classico pesce pelargico che si accosta in base ai periodi ed anche abbastanza atipico..ad esempio in una settimana se ne prendono 100(puro esempio eh:-) )poi per un mese spariscono (ho notato che le condizioni meteo influiscono molto l loro comportamento )
    comunque mare che vai pesce che trovi ,solitamente qui prima di metà aprile non ce niente ma poi fino a fine maggio primi di giugno i pezzi sono belli grossi
    luglio e agosto è una tortura di oratelle da rilascio poi si come hai detto settembre ottobre ed anche novembre ci sarebbero troppe tecniche di pesca da praticare

    Qui in Trinacria le mormore e le orate ci sono sempre, paradossalmente rispetto a quello che ho sempre letto sui forum le più grosse le pescano in scaduta arzilla soprattutto di scirocco da dicembre a marzo, a mare calmo pare che la taglia diminusca parecchio ed aumenti la distanza di pascolo.

    L'Aeronautica militare dà come temperatura attuale 14.2°C per le acque superficiali dello Jonio centro-settentrionale. E' chiaramente un acqua ancora fredda (vedasi addirittura gli 11° del ligure), ma volevo sapere a che temperatura l'attività dei pesci inizia ad aumentare un po per praticare il beach ledgering?

    Da quello che ne so io è una temperatura in linea con quelle del periodo (inizio primavera). Sta di fatto che in aprile le mormore si sono sempre cominciate a prendere senza far troppo caso alla temperatura dell'acqua. Ci sono zone qui al nord anche in ambienti non portuali, dove le mormore di ottima taglia si prendono durante tutto l'inverno. Io ti consiglio di andare a pescare o comunque a provarci, al limite rimedi un cappotto ma ne guadagni una salutare esposizione allo iodio. Se stai lì ad infilare il termometro nell'acqua ho l'impressione che non allungherai mai le canne.  <xcalabria>x<
    Ciao

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    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    ma volevo sapere a che temperatura l'attività dei pesci inizia ad aumentare un po per praticare il beach ledgering?

    Di solito c'è la tendenza a collegare il beach ledgering alla piccola stazza delle prede, in quanto questo tipo di pesca a fondo ultra leggera facilita la cattura di quel tipo di pesci, che durante il periodo invernale migrano verso fondali più alti in cui la temperatura dell'acqua è di due/tre gradi più elevata, mentre durante il periodo estivo si ha la migrazione inversa per il riscaldarsi dell'acqua negli strati superficiali e nei bassi fondali.
    C'è quindi una sorta di 'condizionamento psicologico' che ci porta a considerare il beach ledgering come una pesca da effettuare quasi esclusivamente in queste condizioni climatiche e ci spinge ad accantonare l'attrezzatura durante il periodo invernale (complice anche il surf casting…).

    E' però molto limitativo considerare il beach ledgering come tipo di pesca da rivolgere esclusivamente a quei pesci che non raggiungono taglie 'forti', in quanto col beach ledgering si possono insidiare anche prede che raggiungono taglie più consistenti (p.e. spigole e orate, solo per fare due nomi), che non risentono della temperatura dell'acqua per frequentare le coste.
    Pertanto il beach ledgering non dovrebbe essere legato alla stagione quanto piuttosto alle condizioni meteo marine (mare calmo o poco mosso), e quindi è praticabile durante tutto l'anno.
    Ovviamente, durante il periodo estivo, essendo le prede più numerose, anche le catture sono più frequenti, ma a questo punto si potrebbe optare tra quantità (prede di piccola stazza) e qualità (prede di stazza maggiore), e questo dipende esclusivamente da noi.
     
    Per tornare in tema all'argomento del topic, quello che ho voluto mettere in risalto non è che le mormore si pescano solo durante il mese di Aprile, dato che si pescano durante tutto l'anno, ma quanto piuttosto che in questo mese le mormore sono più attive, più numerose e mediamente di taglia superiore (dai 600 ai 900 gr), trasformando la nostra pesca in un vero e proprio divertimento (e come sempre raccomando di trattenere solo pochi esemplari e di rilasciare tutti gli altri).
    Se poi mi chiedi perché, non essendo un biologo non sono in grado di risponderti, ma è ciò che ho constatato in tanti anni che dedico il mese di Aprile quasi esclusivamente alla pesca alle mormore, che durante il resto dell'anno non manifestano queste caratteristiche peculiari. L'unica cosa che so, per averlo letto, ciò non è dovuto alla deposizione delle uova, in quanto questo avviene tra fine Giugno e primi di Luglio.
    Naturalmente questo non vuol dire che tutto abbia inizio il 1° del mese e termini il 30, perché in alcune stagioni mi è capitato che il fenomeno si manifestasse in anticipo (da metà Marzo) oppure più avanti (da metà Aprile).

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