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Forum › SEAFISHING FORUM BAR › Avevamo toccato il fondo?No!Ma ci siamo vicino.
Purtroppo il mondo sta andando a rotoli.
Pensate ai disboscamenti, ai pedofili (e per lo più i preti), ai killer dei clan cammorristici, ai governi di tutti i paesi industrializzati che spendono milioni di miliardi per costruire le bombe atomiche che servono solo a distruggere e non spendono una lira per l'africa o l'india o altri paesi poveri, ai componenti delle sette sataniche, agli stupratori, alle mamme che ammazzano i neonati mettendoli in lavatrice o buttandoli nei cassonetti dell'immondizia, hai tossicodipendenti che ammazzano i propri genitori per comprarsi una dose di eroina, hai padri che violentano le figlie, agli imprenditori che furono contenti del terremoto in abbruzzo perchè così potevano costruire e guadagnare.
Questo è il mondo in cui viviamo e il mondo in cui moriremo, mi dispiace dirlo ma credo che non esista una soluzione, perchè questo è il mondo comandato dagli uomini, magari fosse comandato dalle bestie, sarebbe sicuramente migliore. <xcalabria><x
Rgazzi io sono molto obbiettivo sulle cose, o almeno cerco di esserlo.
Premetto che non sono a favore della caccia a specie a rischio, in particolare nelle condizioni attuali del nostro pianeta.
Però come qualcuno da noi mangiava tassi, volpi e ricci… in cina mangiano i cani ed altre specie.
Noi abbiamo sempre fatto la mattanza dei tonni, e la scena non mi sembra assai differente.
Nel nostro immaginario magari Flipper il delfino, è più da compagnia o da pet teraphy rispetto a un tonno rosso.
Non so , vivendo ed essendo stato in casa per periodi prolungati con africani, tunisini libanesi albanesi e con un norvegese vi posso dire che c'è gente che quando va in un supermercato gli fa schifo vedere un prosciutto crudo appeso…
credo che dal punto di vista culturale queste cose le dobbiamo prendere con le pinze perchè ogni cultura ha i suoi pregi e difetti
Ciò non toglie che le specie in via d'estinzione come le balene, e NON scordiamo i tonnì, la cui pesca è stata vietata per 2 anni a partire dal 2010, dovrebbero essere una risorsa per no tutti come un conto in banca.
Credo che biochimicamente parlando siamo la specie dominante sul pineta, ma effettivamente siamo coloro i quali han sconvolto milioni di anni di cicli e dinamiche globali in poche cnetinaia di anni.
P.S. – Vi ricordo che i pesci sono vertebrati, e in quanto tali hanno le stesse terminazioni nervose sulla colonna vertebrale di noi mammiferi : se magari l'amo sul vivo lo mettiamo sottopelle quel povero cristo avrà l'effetto di un piercing anzicchè di una baionetta in mezzo la schiena..
Ciao Ragazzi e grazie ancora delle cose che condividiamo
PePpE
Peppe,
il fatto è che qui non si sta parlando delle varie abitudini alimentari delle popolazioni (l'uomo è l'animale più onnivoro che ci sia), ma si sta parlando di stragi gratuite ed inutili dal punto di vista alimentare (i delfini), di stragi evitabilissime per lo scarso tornaconto alimentare (degli squali viene consumata solo la millesima parte del loro corpo, e per di più perché considerata una leccornia, quindi non indispensabile alla nutrizione), di stragi che vanno evitate perché stanno portando all'estinzione quelle prede (balene, tonni) e di stragi evitabilissime perché lo scopo primario della caccia è stato da lunghissimo tempo sostituito da altri materiali (i cuccioli di foca). Potrei continuare l'elenco per moltissime altre righe, ma fermiamoci qui.
Per trovare poi differenze tra i vari gusti alimentari non c'è neanche bisogno di scomodare popolazioni molto lontane tra loro, in quanto esistono anche all'interno delle nostre regioni (p.e. al nord fanno schifo le lumache, che per noi sono una prelibatezza, e viceversa a noi fanno schifo le rane, di cui a nord sono ghiottissimi). E' solo questione di abitudini ataviche tramandate per generazioni.
Ora però è arrivato il momento che l'intero genere umano cambi le proprie abitudini alimentari per adeguarle allo 'status quo', cioè l'imminente estinzione di molte specie animali di cui ci nutriamo (e non solo).
Prendiamo ad esempio le balene, di cui si 'spreca' ben poco: tutto ciò che si ricava dal loro corpo, se nel 1800 era irreperibile altrove, è oggi sostituibilissimo con altre sostanze derivate da altre fonti, che non comportano assolutamente la strage di alcunché, come pure le pelli dei cuccioli di foca, ben sostituibili con altri tipi di vestiario che sono tra l'altro anche molto ma molto più funzionali (<<ma sono indispensabili alla sopravvivenza degli eschimesi!>>: un par di balle, gli eschimesi non sono più quelle popolazioni remote di qualche secolo fa, e così come si bevono la Coca Cola o si mangiano gli hamburgher di McDonald's, possono benissimo coprirsi con indumenti sintetici).
La 'questione alimentare' l'ho messa giù in modo succinto (ci vorrebbero post chilometrici per fare altri esempi), ma credo che sia più che sufficiente per farci capire che per nutrirci non abbiamo più bisogno di fare stragi, o meglio, non possiamo più permetterci di fare stragi.
Ovviamente non si tratta solo di questioni alimentari, anzi oggi possiamo sostenere che si tratta solo di questioni finanziarie (e quindi per questo ancor meno tollerabili, tanto più che questa 'ricchezza' entra solo nelle tasche di pochi individui senza scrupoli).
Chiedo scusa, mi sono distratto <xcalabria>x<
Quoto TUTTO (ma proprio tutto) il discorso di NonnoRoby ed aggiungo alla lista degli individui senza scrupoli (giusto per rimanere a casa nostra) che oggi 14 aprile 2010 stanno ancora (fatevi un giretto di mattina presto) facendo stragi di neonata.
Certo, facendo le stragi di neonata, non si vede neanche una goccia di sangue… ma sono comunque MILIARDI di esseri viventi!!!
Giustissimo quello che dice Peppino,ci sono cose meno visibili che massacrare un delfino,e forse quelle cose lì sono ancora più gravi,ma la cosa più grave è che nessuno interviene.
sono letteralmente disgustato..ci credo che poi la natura si rivolta contro…
Certo, facendo le stragi di neonata, non si vede neanche una goccia di sangue… ma sono comunque MILIARDI di esseri viventi!!!
Ti chiedo scusa, Peppino, se vado leggermente OT, ma sono incuriosito da un termine che vedo ricorrere spesso nel forum: 'neonata'. Con neonata intendete gli avannotti di una particolare specie, oppure di varie specie? Te lo chiedo perché dalle nostre parti questo termine non è usato.
Grazie
scusate,ma la neonata non fa parte dei pesci sotto misura e quindi vietata oppure c'è un eccezione per questo tipo di pesca?
penso che neonata valga per novellame misto generico (detto anche bianchetto).
a bari è chiamata sc'kuma (schiuma), apprezzatissima in padella con l'uovo sbattuto,
ma si vede sempre più raramente nelle vaschette delle pescherie perchè i controlli sono
molto più frequenti e severi (finalmente!)
Considera che, una sola "frittellina" contiene da 200 a 300 avannotti!
Praticamente ogni "boccone" è una strage!!! <xcalabria<
Praticamente ogni "boccone" è una strage!!! <xcalabria<
vero, purtroppo é una strage tradizionalmente radicata nelle abitudini alimentari dei pugliesi, come i datteri e i ricci di mare (ugualmente proibiti). ma so che il consumo del novellame é generalmente diffuso nel meridione: ricordo che dei cugini calabri mi regalarono un vasetto di neonata al peperoncino, ne bastava un cucchiaino per profumare una fettona di pane o un piatto di pasta.
per fortuna i divieti cominciano ad allontanare i giovani da queste cattive abitudini e anche qualche vecchio
si sta rassegnando alle rinuncie. <xcalabria>x<
ragazzi, ma a proposito della "neonata", la pesca non è stata regolarizzata?
O meglio, non ci sono dei limiti di quantità e stagionanalità regolamentizzati per legge, o la cattura è del tutto illegale?
Allora, sono andato su Internet per approfondire il termine neonata (cosa che avrei dovuto fare prima, per la verità) ed ho avuto la conferma che per neonata si intende la larva di sardina sui 25/30 mm, altrimenti detta 'bianchetto' (che corrisponde al nostro sardo 'oixi').
In precedenza ero convinto che il bianchetto non fosse un avannotto, ma che le misure suddette fossero quelle tipiche della specie (ritenendo il bianchetto una specie a se stante), ecco perché non mi rendevo conto dell'indignazione di Peppino e di tanti altri.
Ora che mi son reso conto che il 'bianchetto' è un avannotto e non una specie a sè stante, non posso che accomunarmi a tutti voi per l'indignazione che suscita la strage di queste sardine in fase larvale, sperando che le severissime direttive sulla limitazione della pesca della comunità europea venga presto attuata in tutta Italia (questa pesca infatti viene fatta in tutte le regioni).
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