Sea fishing Social
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Uscita stamattina ore 8, mi reco sul posto alle 8,20, solito spot, con la mia nuova Xzoga mastery 100 h2. il mulinello è sempre lo stesso, exage 4000 da spinning, un po' sottodimensionato ma non ho altre palanche da spendere per il momento. Incontro sul posto il solito chiacchierone, Andreas, comincio a sospettare che sia mitomane, perché ogni volta che arrivo ha già perso 2-3 pesci, calcola pure i kili <<<calabria<<< e ne racconta di tutti i colori, rompe un po' le scatole ma tant'è. Primo lancio e zacchete, dopo un recupero del jig da 60 gr che vedete in foto, lo faccio calare nuovamente, saremo sui 25-30 metri. Il combattimento non è spettacolare, la frizione è abbastanza chiusa, non fa tante fughe, è una ricciolotta da circa 800 grammi, vorrei rilasciarla ma vedo che l'amo le ha trapassato l'occhio da parte a parte, come si vede dalla foto, difficilmente sarebbe sopravvissuta. Continuo a lanciare, siamo due ore prima del picco di alta marea, previsto per le 10,30, cambio jig, colori, grammature, dimensioni ma nisba, neanche una toccata. Dopo due ore il tunnel carpale mi avvisa che è ora di tornare a casa. Le condizioni meteo erano queste: cielo molto coperto, pioggia debole a tratti, vento 4 beaufort circa da sud-ovest, forte corrente. Guardate come mi ha ridotto il jig della Teiko, della serie si vede che vale 4 euro, colore sgrattato, adesso ho un jig bianco.
Attrezzatura:
Xzoga Mastery da shore jigging 100 h2
Exage 4000
Power Pro 15 libbre (lo so è poco ma sul 4000 ce ne vanno almeno 240 metri circa).
1,5 metri fluoro Seaguar 0,47
Girella con moschettone Owner
Preda ricciola, in greco Maghiatiko.
Saluti a tutti.
PS Non ho abbandonato lo spinning per lo shore, alterno le due discipline, domani ad esempio provo a spinning. Lo spinning mi diverte di più, lo shore mi uccide fisicamente ma spesso regala più soddisfazioni.
By dariodesio at 2012-01-07
By dariodesio at 2012-01-07
Giornata di spinning stamattina, alla vecchia foce, tanto a voi italiani lo posso dire il posto 
))). Esco di casa pigramente alle ore 9, mi reco sul posto dopo un'arrampicata di mezz'ora su scogli scivolosi. Condizioni perfette per la regina, mi dico: cielo nuvoloso, livido, mare in salita, molta schiuma, picco di alta marea previsto per le 11, acque limacciose del fiume che entrano nel mare per un centinaio di metri, arrivo al termine del frangiflutti artificiale e comincio a lanciare. Provo prima un artificiale viola, economico, adatto alla situazione di acqua torbida e dopo qualche minuto ho una toccata paurosa, ferro, la frizione comincia a cantare ma mi si slama subito. Comincio a imprecare in greco e in napoletano perché ce l'avevo in canna ed era abbastanza grossa. Comincio a maledire le ancorette e a pensare seriamente di sostituirle con amo singolo. Mi rendo conto che non ho portato gli ami singoli. Altre imprecazioni. Rilancio lo stesso e dopo qualche altro lancio a vuoto ecco la seconda botta, più debole. Questa è piccola ma ce l'ho in canna, la porto a 3 metri da me, l'acqua è torbida, non vedo bene ma è sicuramente una spigola, dato che non lotta ma zac…si slama. Le imprecazioni passano dal greco al turco, che non conosco, quindi impreco meglio. Cambio artificiale, monto prima un max rap, poi un cucchiaino, un abi toby silver, poi decido di montare un duel aile magnet testa rossa, o la va o la spacca. Faccio un paio di lanci sul punto di incontro tra fiume e mare, ma nulla. Decido che mi stavo rompendo le palle e provo l'ultimo lancio, in mare aperto, con forte corrente verso riva. Quasi al termine del recupero botta da infarto e vedo la canna che si piega fino a terra, ferro di nuovo per sicurezza e vedo un mostro che viene a galla, all'inizio mi sembra un dentice per i riflessi quasi celesti dovuti alla luce, ma non può essere, dico, un dentice così a galla…ma non può essere nemmeno la mia prima spigola a spinning, è troppo grossa, per zio, comincia il combattimento che a dire il vero è concentrato più su uno slalom matto in mezzo agli scogli. Le mie paure si moltiplicano, in ordine: 1) E se si slama. 2) E se il trecciato si spezza sugli scogli a fior d'acqua 3) E come ca@@o la salpo. Mi guardo indietro ma sono maledettamente solo, come il vecchio e il mare, e pure i gabbiani sono lontani e indifferenti. La regina si tuffa in giù, cercando di recuperare il fondo, cerca gli scogli la furbacchiona (scoprirò che era incinta, c.d.d. a gennaio, quindi lotta per due), la manovro, terrorizzato dalla sua mole in uno spazio tra gli scogli a pelo d'acqua, passo la canna sulla sinistra, prendo il guadino, tento di guadinarla ma nulla. Penso: o la va o la spacca, lascio la canna per terra, prendo il filo con la mano, l'avvicino, la guadino a metà (non c'entrava nel guadino!!!) e la salpo di peso prendendola per la branchia, con metà corpo nel guadino. Sforzo sovrumano e la salpo. Grido come un indemoniato nella solitudine delle spigole prime, nel deserto degli scogli e del mare arrabbiato. Faccio le foto di rito, prendo uno straccio, lo attorciglio, lo passo tra bocca e branchia destra del pesce che si dibatte come un forsennato. Raccolgo l'attrezzatura e decido di far ritorno, con la reginona nella sinistra. Il ritorno è un'arrampicata sugli scogli bagnati, tra i miei pensieri di bimbo che sognava un pesce così. 800 metri di purgatorio per ritrovare il paradiso, con le braccia a pezzi.
Attrezzatura, udite udite:
Canna Shimano Vengeance 2,10
Nexave 2500
Trecciato spiderewire 0,17
1,20 metri fluorocarbon 0,34
Girellina No.6
Duel aile magnet testa rossa
Ora: non ricordo, ma dovevano essere le 11,40 circa.
Segni particolari: emozione fortissima. I love spinning.
PS Avevo detto che lo shore jigging mi stava dando più soddisfazioni…mi rimangio tutto e chiedo scusa agli dei dello spinning.
PPS Mexri twra to psari ths zohs mou (fino ad ora il pesce della vita).
Ecco le foto. Ne ho messe anche una sul motorino, per far vedere che non entrava!!! numero 1
By dariodesio at 2012-01-08
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Uscita a shore jigging. Tempo molto nuvoloso con debole pioggia.
Ora cattura 9,00 circa, un'oretta dopo il picco di alta, cambio di luce, mare in leggera salita.
Attrezzatura: xzoga 100 h2
exage 4000
power pro 15 lb
fluoro 0,47
moschettone owner non mi ricordo il modello da 32 libbre
Preda: ricciola sugli 800 circa, rilasciata.
Eravamo in 3 a jiggare, io, Andreas e Nektarios. Andreas ha preso una palamita di 500 grammi circa, il daskalos Nektarios niente. Ne ho persa un'altra subito dopo, proprio sotto la murata, amo forse troppo grande. Altre toccate varie, ma un po' svogliate. Siamo sempre in attesa che arrivino le ricciole di taglia, ma comunque il divertimento è assicurato lo stesso, perché sono gran combattenti. Unica nota negativa, il gallop blue sardine nuovo di zecca già scrostato dopo la prima abboccata. Non è possibile che il colore si scrosti così facilmente dai jig, ma che vernice usano???
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Mattinata di shore jigging da solo. Vento molto forte alle spalle, per fortuna. Tempo nuvoloso. Alta marea ore 10:45-12:45. Dopo una quantità industriale di lanci e recuperi a vuoto, intorno all'una vedo un branco di ricciolotte che insegue il live bait minnow rosso. E' un inseguimento spettacolare, sono velocissime e coordinate fra loro, sono almeno 6-7, a pochi metri dalla murata. Provo a variare il recupero, con un saliscendi in modo da invogliarle ma niente, solo inseguimenti. Cambio jig, metto il metallic sardine 60 gr, lo lancio praticamente a 10 metri e dopo aver toccato il fondo zac. Ricciolotta molto bellina, e alquanto combattiva, anche se l'allamata è stata vicino riva. Particolarità: piccolo assist corto montato in coda.
Attrezzatura solita da shore: xzoga 100 h2, exage 4000, PP 15 lb, fluo Sea 0,47, girellina+split 55lb. Perdita precedente di bell'artificiale Viva Aqua + amo totale euro 12 circa sul fondo del mare, con sinfonia di imprecazioni. Almeno ci è scappata la ricciolotta. <xxcalabria>x<
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Scappottino al volo. Spinnata serale dalla banchina esterna del porto, giusto per non perdere l'allenamento, dopo le uscite in bianco causa reti. Dunque sono andato per provare la nuova forcemaster 2,40, mi sono portato un paio di artificiali da spigola e 3 artificiali da eging, per cercare di scappottare anche in quella tecnica, che però è risultata un po' ostica causa forte vento. Toccata all'aile magnet e…non è una spigola, ma un barracudino, ovviamente rilasciato. Avevo montato in coda un amo singolo decoy e in pancia un'ancoretta. Ha abboccato ad entrambi, perché l'artificiale è piccolino. Strike su recupero lento con sbacchettate da spigola.
La forcemaster da 2,40 10-30 mi piace molto, è molto parabolica e direi che ci manovro bene tutti gli artificiali che mi servono per la regina. Ovviamente non è una Falcon, ma per ora mi accontento. Menomale che era piccolo, sennò ciao fluoro e ciao artificiale.
Scena comica: il cudino mi ha dato una testata in bocca. Direi che me la sono meritata <xcalabria>x<
Mulo nexave (un orologino) 2500
Nuovo trecciato power pro 8 libbre
Fluoro 0,235
Microgirellina
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Polpo a shore jigging!!
Incredibile ma vero. Stamattina vado a fare un po' di S/J approfittando della magnifica mattinata di sole. Acme di mare previsto per le 10,15, mi reco al solito posto, niente reti per fortuna, comincio a provare la nuova attrezzatura, il Penn Atlantis 7000 e il nuovo trecciato Fins 30 libbre verde, canna la solita. All'inizio solo imprecazioni, faccio due parrucche mostruose, comincio a dubitare del mulo, poi del trecciato, poi è bastato tagliare qualche metro di trecciato per accorgermi che avevo semplicemente imbobinato molto, con gli shimano vado fino all'orlo, evidentemente col bestione devo staccare prima. Mi erano entrati 300 yards di fins 30lb ed era arrivato a 1 mm scarso dal bordo, adesso siamo sui 2-3 mm e va meglio, non faccio più parrucche, cambio una serie di jig. Noto un inseguimento di una riccioletta ma dopo incaglio. Faccio in tempo a disincagliare ma la ricciola è sparita. Ne passa un'altra davvero grossa (5-6 kg) come un treno ma avevo il jig al largo. Sparita anche quella. Si fa mezzogiorno, comincio a considerare l'idea di tornare e per sfizio monto una testa piombata bianca con coda di gamberetta, 56 gr, della williamson, che vedete in foto. Faccio due lanci, ne faccio un ultimo (anzi il penultimo dico a me stesso >v<calabria>v<), lo faccio scendere e comincio a jiggare. A un certo punto sento un peso – oddio ho incagliato di nuovo, anzi no si muove il filo. Non capisco, sento un peso ma non dà testate, non scappa, non si muove. Penso ad una busta di plastica, la frizione del bestio non scatta, è al carico di rottura ma nisba. E' una busta mi dico e comincio a pompare…la busta. C'è un sacco di gente al porto, penso alla figura di niente quando mi vedranno che sto pompando una busta di plastica, cerco di essere indifferente e contrariato, come a dire ma guarda gli incivili che buttano le buste in mare. Quand'ecco che lo vedo: un polpo, da quassù sembra gigante, dico non è possibile un polpo a jigging. Grido "Xtapodi, Xtapodi (polpo)" e due tizi si avvicinano per darmi una mano. Non lo voglio alzare di peso da 8 metri, lo trascino lungo il muro fino alla banchina interna che è più bassa, dico a un signore di scendere e prendere la canna, mi sdraio sulla murata, gliela passo ma il signore non era molto pratico e non tiene il filo in tensione, mi precipito giù per le scalette, prendo la canna e il polpo è sparito…non lo vedo, ma mi dicono che si è intanato in una buca della murata, provo a tirare ma è come se fosse incagliato, ho paura che sia scappato e di avere incagliato con l'amo. Si avvicina un altro signore, pescatore, che mi dice di averlo visto andare giù verso la murata e che il polpo secondo lui si è attaccato ocn le ventose. In due cerchiamo di tirarlo a mano ma niente da fare, è incagliato. Ci sediamo, mi dice di aspettare, altri pescatori gettano gamberi per stanarlo, io mi accendo una sigaretta, telefono a mia moglie e dico che forse faccio tardi perché ho un polpo enorme intanato e aspetto che esca. Non vi dico cosa mi ha risposto…passa mezz'ora, ogni tanto provo a mano a scuotere la lenza. A un certo punto vedo un movimento dell'fj che era in vista, a mo' di galleggiante, e vedo il polpo che si stacca e prende il largo..eccolo eccolo grido, ci alziamo in piedi, il secondo signore si precipita e scende le scalette, io con la canna lo manovro forzandolo a non intanarsi di nuovo, il signore prende il trecciato in mano e lo salpa. Bel gioco di squadra, gli do il cinque, lo ringrazio, si avvicinano curiosi a fotografare il polpo e a fare video, un cane prima si avvicina e poi scappa impaurito perché si muove. Le foto di rito e poi gli rovescio la testa. Si muove ancora, lo rovescio di nuovo e lo pulisco per bene, mani nere come il carbone. Mii si avvinghia con un tentacolo, non so se è uno schiaffo o una stretta di mano del nemico vinto. Lo accarezzo e gli dico che è stato un grande avversario, molto furbo, molto combattivo. Offro il polpo all'amico che mi ha dato una mano e ha aspettato con me una mezzoretta, ma lo rifiuta dicendo che era mio e me lo meritavo. Ci salutiamo. Rimetto a posto l'attrezzatura e vado, pensando che mai più mi capiterà una roba del genere a jigging. Penso pure che quando ho mostrato a mia moglie il nuovo Williamson mi aveva detto:"Un altro pesciolino, ma ne hai già tanti…ma sei sicuro che questo coso funzioni?". Funziona, ma il polpo Paul mi ha staccato tutta la coda, mi sa che devo ricomprarlo perché è troppo tosto… <xcalabria>x<
preda: polpo 2 Kg
località: porto di Iraklio
data e orario: 18/03 ore 12
attrezzatura: canna Xzoga Mastery, mulinello:Penn Atlantis 7000
trecciato Fins 30lb, finale Seaguar 0,47 artificiale: testa piombata Williamson
tipo di recupero: dente di sega
fase lunare: ultimo quarto, credo
marea: 1 ora dopo la fine dell'alta
condizioni meteo/marine: mare quasi calmo
note: un polpo a shore…wow
By dariodesio at 2012-03-18
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Uscita a shore, nuovo spot, arrivo lì con il fido Nektarios alle 7 meno qualcosa. Cerchiamo soprattutto ricciole e dentici, visto che ne è stata appurata la presenza in quello spot meraviglioso: profondità che scende a picco, gia a 3 metri sono 20 metri di profondità, a 70-80 dove lanciamo i jig siamo sui 50 metri, l'ideale per lo shore. Dentici e ricciole nisba, ma prendiamo due belle palamite, una a testa, di un kilo pieno. Curiosità: hanno abboccato praticamente quasi a galla, a pochi metri. Pesce comunque molto divertente e combattivo. Almeno abbiamo salvato l'uscita, in attesa di prede di taglia con l'arrivo, speriamo, dell'estate.
Tecnica:Shore Jigging
preda: Palamita
località: Agia Pelagia
data e orario: 06/05/2012 ore 09.00 circa
attrezzatura:
canna xzoga matery 100 h2
mulinello:Penn Atlantis 5000
trecciato pp USA 20 lbs moss green finale fc 047 Seaguar Ace
artificiale: Aquaviva jig verde 80 gr
tipo di recupero: short jerk veloce
fase lunare: luna calante
marea: acme 13,00 circa
condizioni meteo/marine: scaduta
vento: all'inizio assente, dopo 1 ora 3-4 beaufort, fastidioso e laterale
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