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Forum › PESCA A SPINNING › SPINNING CATTURE › Catture di Dariocreta
A parte la bellezza e la particolarità della cattura, la cosa più bella è questa
Dopo il salpaggio mi hanno abbracciato tutti, ringraziandomi, e dicendomi "gli Italiani sono nostri fratelli". E' una bella soddisfazione, perché ci siamo sentiti come una grande squadra, legata da un'unica passione in comune.
Altro che europa ed euro <xcalabria>x<
Piccolo aggiornamento. Ragà passano le LOLE >xcalabria>x< Stamattina andiamo a fare un sopralluogo a jigging, dopo essere andati da un'altra parte alle 5 del mattino e aver trovato lo spot (giuro non scherzo) pieno di…palamiti da riva, almeno 7 (ma non è illegale da riva? Sono ignorante di questa tecnica). Comunque decidiamo di andare al porto e Nek al primo lancio con un MW Ghost prende una ricciola che poi si slama tra le imprecazioni, ma non era grossa. Poi rilancia e pne prende una di 3 kili. La segue una sotto davvero grande intorno ai 10 kili. La stava ancora slamando quando lancio io e dopo qualche jiggata sbaaaaam, finalmente il mio nuovo Bio SW 8000 comincia a cantare, la KG Evolution segue perfettamente le testate. La Lola (perché di Lola si trattava) non smette mai di fare fughe verso il basso, è allamata benissimo, la sento piena in canna, dopo aver ferrato due tre volte, il freno è regolato al meglio. Pesco con un trecciato Fins da 30 libbre, terminale Yo-Zuri Pink da 0,62. Riesco ad avvicinarla ma ancora non la vedo quando prende un'altra fuga verso il basso e zaaac, si slama. Si slama? Così pensavo, ma vedo il filo in bando e penso che si sia aperto lo split. Recupero e cosa vedo? Ha rotto. Ha rotto poco prima dell'FJ, è la prima volta che mi succede e proprio col pesce (stimato intorno ai 6-7 kili almeno) in canna. Con l'FJ ho anche incagliato, tirando il trecciato con bobina in mano e non si è mai rotto, al massimo si è rotto il terminale o si è disincagliato. Non è possibile spezzare un 30 libbre con un pesce sotto i 10 kili. Il nodo era fatto benissimo, sono sicuro, e ci avevo pescato sì e no 3 volte. Qualcuno mi ha detto che può aver strisciato sul fondo, in effetti era un po' sfilacciato sulla rottura e come bianco, ma come se si fosse spezzato di netto. COSA PUO' ESSERE SUCCESSO? Aiutatemi voi a capire <xcalabria<x Per la cronaca, il jig perso era il magico Tissot Jig della M&W.
mi dispiace per te, vedrai che ti rifarai.
a mio avviso comunque la causa sarà sicuramente stata qualche ostacolo sommerso, il pesce ci avrà sfregato il filo sopra e con tutta quella forza, le conseguenze erano inevitabili.
La prossima volta avrai maggiore fortuna.
Saluti
a mio avviso comunque la causa sarà sicuramente stata qualche ostacolo sommerso, il pesce ci avrà sfregato il filo sopra e con tutta quella forza, le conseguenze erano inevitabili.
La prossima volta avrai maggiore fortuna.
Saluti
Grazie Tibu. La prossima volta sarà domattina, perché qui è festivo. Speremmu ben <xcalabria>x<
Data 6 dicembre
Località: Iraklio – Foce
Canna: Sakura Shinjin Long Range
Mulinello: Stradic 5000 FJ
Treccia: Duo Hardcore 8 0 0,20 30 LB
Terminale: Seaguar 0,40
Mare: poco mosso in scaduta avanzata
Marea: non controllate
Preda: Cudino non pesato C&R
Artificiale: Bassday Log Surg 144 F giallo fluo
Eravamo andati alla solita foce, dopo tre giorni di intemperie, freddo, vento, mare agitato. Purtroppo quando siamo arrivati in loco mi sono subito reso conto che la scaduta era troppo avanzata per le spigole, nek era più ottimista di me, ma io ero quasi sicuro del cappotto, che è stato evitato grazie a questo bimbo, prontamente rilasciato. Così va lo spinning, spesso esci per suonare e torni 'suonato' <xcalabria>x< Almeno ho provato i nuovi waders della Shakespeare, che si sono rivelati fantastici, caldi e funzionali. Dalla foto mi vedete molto imbacuccato (waders, giubbotto impermeabile e termico da sci, passamontagna jappo) <xcalabria>x< ma praticamente abbiamo pescato immersi fino alle ginocchia e vi assicuro che, almeno per Creta, faceva un freddo cane!!!
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Data 23 dicembre
Ora 9,30 circa
Decidiamo con Nek di fare un viaggetto fuori Iraklio, approfittando delle feste natalizie. Sveglia alle 4,30, andiamo al porto di Agios Nikolaos, arriviamo alle 6 circa, jiggiamo col buio ma ci sono solo piccoli barra. Decidiamo di spostarci verso uno spot conosciuto da Nek, su uno sterrato a una quindicina di KM da Agios. Il posto è un po' faticoso da raggiungere ma bellissimo. Sapendo che ci sono dentici e cernie, chiudiamo al massimo la frizione (2,7 KG) e cominciamo a jiggare sul fondo. Dopo 5-6 lanci sto recuperando il mio simil Tamentai verde quando a galla arriva la botta. Quasi mi scappa la canna, perché ero distratto e non mi aspettavo l'abboccata a galla: questo mi valga da lezione, mai deconcentrarsi a shore jigging. Non può essere che lei, la signora palamita. Recupero l'assetto e la tiro su, procede col classico zig-zag da palamita, quando arriva su e sembra stanca ecco che si gira di scatto e dà una testata dirigendosi dritta sullo scoglio sottostante, per fortuna la frizione chiusa mi permette di strapparla dallo scoglio di peso, lavorando solo con la canna (che risponde sempre alla grande), fino al guadino offertomi da Nek. Al peso risulterà un kilo e mezzo giusto giusto. Non male per la prima preda della stagione invernale a Shore. Vi posto anche una foto del panorama di Elounda, che vale più di mille parole.
Località: Elounda (Agios Nikolaos)
Canna: MC KG Evolution
Mulinello: Biomaster 8000 SW
Treccia: Daiwa Tournament 8 Braid 0,26
Terminale: Yo-Zuri Pink 0,62
Mare: poco mosso-calmo
Marea: non controllata
Preda: Palamita 1,5 KG
Artificiale: Fukushima clone Tamentai jig verde 60 gr
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Decidiamo di uscire per provare la nuova attrezzatura da shore, dovevamo andare un po' lontano, ma alla fine abbiamo optato per il porto di Iraklio perché eravamo in dubbio sulle condizioni del vento, infatti il vento soffiava tra i 5 e i 6 BF, incessante e dava fastidio nella jiggata, perché alle spalle, ma consentiva lanci molto lunghi anche con artificiali da 60 grammi. Abbiamo notato quasi subito dopo l'alba la cacciata di grande palamite a una cinquantina di metri dalla murata, dopo un'ora si attacca la prima ma la perdo: montavo l'amo del 9, così decido di mettere un amo più piccolo, del 7, così fa anche Nek, e scegliamo artificiali abbastanza piccoli, di colore rigorosamente azzurro o blu, anche se la prima palamita, quella persa, aveva attaccato un ghost da 18 cm. Cambiata strategia, Nek prende la sua prima palamita, belloccia, di un chilo e mezzo. Dopo nisba per un'oretta, fino a quando quasi decidiamo di andar via, ma io insisto, monto il metallic sardine ed ecco la botta a mezz'acqua a una quarantina di metri, frizione serrata sui 2,5, mi prende un po' di metri all'inizio, combattimento soddisfacente, canna che risponde alla grande su tutte le testate, dolce e decisa, non sorda come la KG Evolution HH. Per testare il mulo invece ci vogliono prede maggiori. La porto ai piedi della murata quando vediamo un branco di palamite di pari dimensioni e più grosse che accompagnano la mia allamata, addirittura cercano di colpirla, cosa che non avevo mai visto fare, almeno alle palamite e Nek, che stava recuperando per aiutarmi, vede la scena e decide di lasciare il jig a galla e lo jigga con piccoli colpetti: una palamita si alza, salta e afferra anche il suo jig. Morale: abbiamo due pesci in canna e non possiamo aiutarci: facciamo il giro della murata trascinando i pesci uno dopo l'altro, scena abbastanza divertente, e chiediamo aiuto ad un ragazzo da giù che ce li salpa tirando il terminale con le mani, una dopo l'altra. La sua è di due kili, la mia 1,8. Dopo un quarto d'ora sento un peso, sempre con il metallic sardine, era un polpo, bello grandicello, ma coi polpi si sa c'è sempre il dubbio che siano solo aggrappati e non allamati, ci vuole fortuna con gli assist hooks, che non sono adatti. La fortuna non ce l'ho avuta, visto che, nonostante abbia tentato di ferrarlo (forse qui lo sbaglio, dovevo continuare il pompaggio regolare e poi provare con l'ancora di salpaggio) dopo una trentina di metri se n'è andato. Peccato. Giornata comunque molto divertente, passata in compagnia dell'amico Nek, belle emozioni, dopo tanti cappotti a spinning e soprattutto poche occasioni per dedicarmi a questa faticosa ma bellissima disciplina.
Tecnica: Shore Jigging
Luogo: Iraklio, murata esterna del porto.
Data e ora: 09/02/2014 , dalle 9 alle 10:30
Condizioni meteomarine: mare calmo, vento molto forte da sud
Canna: Apia Blackline BFX 100 H
Mulinello: Saragosa SW 6000
Filo: Daiwa Accudepth 8 Braid 50 lb + YGK fluorocarbon 0,62
Artificiale: Yo-Zuri Metallic sardine 60 gr azzurro e Hayabusa JACK EYE D-SLIDE 60 gr azzurro
Prede: 3 palamite tra i 1,5 e i 2 kili
Note: la prima a sinistra nella foto è mia, le altre due sono di Nek. Abbiamo raggruppato le palamite per mostrare insieme la nuova attrezzatura da shore.
Questo passa il convento ed in questo periodo è già tanto di guadagnato: piccoli barra, serrotti (tutti C&R), questa è la prima reginetta della stagione, un po' troppo tardi, visto che adesso stanno arrivando le giornate calde, ma col freddo siberiano (per Creta) solo cappotti in inverno, quest'anno. L'ultima spigola più grande l'ho presa in luglio, per dirvi. E serra di taglia nisba, non so cosa stia succedendo. Sicuramente le solite reti o la temperatura dell'acqua fuori non si è mai abbassata più di tanto. Comunque ieri sera spinnatina con Nek per un'ora e mezza dopo il lavoro, ci rechiamo alla foce: le tempeste di due settimane fa hanno completamente mutato il profilo della spiaggia, la foce si è spostata di circa una settantina di metri verso est, sono comparsi banchi di sabbia che hanno abbassato il livello già basso dell'acqua, la battigia si è ricoperta di sassi e pietrisco, insomma è cambiato lo spot e siamo stati costretti a spostarci rispetto al punto in cui pescavamo di solito. La nota positiva è che si sono formati dei nuovi canaloni orizzontali. Nell'ultimo dei quali ho ricevuto l'attacco della spigolotta, dopo uno stop forzato, perché avevo preso la pezza per asciugare un attimo il mulinello: sulla ripartenza ho sentito la botta, ma il combattimento non è stato granché, anche se comunque divertente.
Iraklio, 21/03/2014 ore 22.00 (circa).
Mare in scaduta
Canna: shimano speedmaster ax 2.70 az. 15-40 gr
Mulinello: shimano exage FC 4000
Treccia: Tuf Line 10 lb – terminale seaguar diametro 0,40
Nodo di giunzione FJ
Artificiale: daiwa shore line shiner 14 SL Floating, colorazione trasparente
Recupero: lento e attacco sullo stop
Preda: reginetta
grande zu Dario . ma la sakuretta dove l'hai lasciata!?!
anche qui da noi quest'inverno è stato un disastro a livello di spigole… e neanche io riesco a spiegarmi il perchè . serra e barra piccolissimi, e adesso sono spariti anche quelli! bho! non so a chi o cosa dare la colpa… mi viene solo da dire: MALEDETTE RETI!
speriamo che con l'arrivo della primavera qualcosa si sblocchi. xcvt
dimenticavo, hai visto su facebook i barracuda di Vidalis ?? >xcalabria>x<
dimenticavo, hai visto su facebook i barracuda di Vidalis ??
Ciao Ale, la Sakuretta era a riposo. Avendo tre canne le alterno, c'era un mare ad inizio scaduta quindi ancora abbastanza arrabbiato, quindi mi serviva una canna più lunga, considerando che con i waders non potevamo entrare più di tanto, oltretutto i primi metri sono di basso fondale, per cui ho privilegiato la speed. Anche l'exage che vedi nella foto non l'ho mandato in pensione, anzi.
Per quanto riguarda i barra di Vidalis, quelli sono veri barra. Nel nord della Grecia hanno barra da paura, anche se il più impressionante l'ho visto da un pescatore italiano che è in corrispondenza con un mio amico di qui, roba da 7-8 kili. Noto che Markos ha tradito la Shimano ed è passato alla Daiwa, almeno a spinning, la pagherà cara <xcalabria>x< Scherzi a parte dice che l'exist è un gran mulo, ma sta' sicuro che non li paga a prezzo pieno, oramai ha gli sponsor.
Decidiamo ieri sera, vista la bonaccia assoluta, di cambiare target e spot e ci rechiamo sugli scogli, nella parte orientale di Iraklio, in uno spot che non visitavamo da parecchio tempo, sicuri della presenza di barra. Si tratta di una lunga e frastagliata scogliera bassa che circonda la zona dell'aeroporto di Iraklio, oltretutto poco illuminata, quindi superfavorevole, vista la recente diffidenza del personale ittico da queste parti. Questo è stato l'unico attacco in circa un'ora e mezza di spinning in due, un bell'attacco, deciso e vigoroso in pieno barra-style. Il buon vecchio (e conciatissimo) angel kiss blue sardine non tradisce, sul recupero lento con jerkatine e stop and go. Avevo sostituito le ancorette originali (andate) con le VMC 9626 PS, che sono una macchina antiruggine e anti-tempo, robuste quanto basta per difendersi, nel caso, da un grosso serra. Avevo scelto artificiali più piccoli nella cassetta, per provare a vedere se funzionano ancora, dopo mesi e mesi di long jerk e mommotti. Dopo mezzora abbiamo deciso di spostarci verso il porto per cercare qualche serra, ma abbiamo visto branchi di cefali che passeggiavano tranquilli, segno che i 'maledetti' non si sono fatti ancora vivi, nonostante le tante leggende metropolitane invernali.
Magro bottino, in attesa degli ad maiora, ovviamente. Ne avevamo fatte altre di tali catture, in genere non ne posto le foto, ma ogni tanto bisogna dimostrare di essere ancora vivi <xcalabria>x<
Iraklio, 24/03/2014 ore 20.00 (circa).
Mare forza 0
Canna: Major Craft Solpara Seabass 10-30
Mulinello: shimano exage FC 4000
Treccia: Tuf Line 10 lb – terminale seaguar diametro 0,40
Nodo di giunzione FJ
Artificiale: angel kiss 115 blue sardine
Recupero: lento con jerkatine
Preda: barra non pesato
Decidiamo dopo il lavoro, con Nek, di andare al porto. Decido di usare un'attrezzatura light perché ho saputo che ultimamente vanno i siliconici, quindi porto la scatola delle gomme più un'altra di plastichetti di misura ridotta, che uso in genere per spigole e predatori che non siano i serra. Comincio ad usare un pesciolino siliconico e al secondo lancio prendo uno scorfanello davvero piccolo, che non sento neanche e che dopo un'attenta slamatura torna in acqua. Subito dopo incaglio e decido di non rifare l'fj per pura pigrizia, così aggancio il moschettone direttamente alla treccia con un doppio palomar, in modo che non slitti. Ci spostiamo di una cinquantina di metri fino al molo di attracco dei vaporetti, che nel frattempo sono partiti. Mi sono già rotto di usare i siliconici e passo ai plastichetti. Ne provo diversi, poi verso la fine decido di mettere il più economico, della Rapture, che è il clone dell'Ima Sasuke. Nek sta pescando col vero Sasuke, notare. Lo vede e dice bello, assomiglia al Sasuke, quanto costa? Io gli rispondo che costa quanto vale, e che comunque per il prezzo ha un bel movimento. Dopo aver detto ciò lo lancio e sbaaam, bella botta, combattimento impegnativo e divertente con la Solpara, che mi trasmette tutte le emozioni e tutte le fughette laterali del barra. E' una canna sottovalutata, è un piuma ma quando incanna ha una bella potenza, per il prezzo davvero la consiglio. E' adattissima a piccoli e medi minnow, gestisce bene i siliconici, ha una jerkata sicura e pulita. Lo salpiamo con l'aiuto (si fa per dire) del mio amico che prende il guadino con una mano e nell'altra continua a reggere la sua Apia, forse per paura che gliela freghino <xcalabria>x< e così devo aiutarlo anch'io conn l'altra mano, sembriamo proprio due deficienti <xcalabria>x< Comunque è un bel barra e mi ha dato una bella emozione. A volte ritornano, basta avere un'immensa pazienza. A proposito: prezzo del Rapture ampiamente ripagato, certe volte è inutile svenarsi con gli artificiali.
Iraklio, 11/04/2014 ore 22.40
Acme di alta: 22.30
Mare forza 0
Canna: Major Craft Solpara Seabass 10-30
Mulinello: Shimano exage FC 4000
Treccia: Tuf Line 10 lb – terminale (nessuno)
Nodo di giunzione FJ+doppio palomar trecciato-moschettone Owner Silent Quick Snap
Artificiale: Rapture clone del Sasuke, giallo fluo
Recupero: lento con jerkatine e stop and go
Preda: barra sui 2 kili
grandissimo! bel barrasauro zu Dà! <xcalabria>x< hai visto che i rapture funzionano? però su una cosa avevi ragione…la vernice… fa un pò ca….non è ottima! <xcalabria>x< . adesso impacchetta e spedisci a Corigliano che me lo magno io il barra! : D
E' vero, la vernice si scrosta un po', ma tutto sommato per il prezzo che costano non sono male. Anche le ancorette sono buone, penso siano vmc.
Se è quello chiamato Momoko ne ho un paio nella cassetta che tengo per le situazione con rischio incaglio. Mi piace, ma le 3 ancorette mi sembravano molto fragili, sostituite con 2 ami singoli.
Complimenti per il Barracuda
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