[CPOL BAR] Benigni a Sanremo

[1 ture @ture Partecipante]

Quote:

Ok, ora basta con gli off-topic altrimenti si chiude…

ok, scusate se prima ho fatto orecchie da mercante….

[1 Visitatore @admin Partecipante]

Sicuramente per chi non conosce la storia d'Italia è stata una spiegazione molto valida,legata alla fama di Benigni,se fosse stato un altro a spiegare l'Inno non sarebbe stato ascoltato così attentamente.
Io però lo preferisco come comico.
Per quanto riguarda la situazione politica attuale,secondo me è un pò triste,troppi contrasti e troppo fanatismo senza cultura.

[1 valerio65 @valerio65 Partecipante]

Benigni è incredibile, impressionante- parla di risorgimento- storia – cultura. A se i professori all'università sapessero spiegare come lui
Ma mi faccia il piacere come diceva il fantastico Totò.
Con i soldi che a preso ci mancherebbe pure che non si fosse preparato per bene. forse sarò malizioso o prevenuto ma nelle sue parole o notato delle allusioni dette e non dette.
su le reti nazionali non fanno altro che osannarlo elevandolo al rango di fine dicitore, ma perchè non dividono il compenso di benigni agli alunni della scuola o ai professori, che per poter insegnare fanno km e km di trasferta e non per 30 minuti ma tutti i giorni. vorrei vedere benigni tutti i giorni farsi 500km andata e 500km al ritorno, alzandosi alle 4 del mattino e rientrare a notte fonda. vedere i figli crescere senza una sicurezza per il futuro, avere l'affitto o il mutuo da pagare, e avere uno stipendio normale. credo che forse viene sopravalutato.
sembra come se in una competizione sportiva uno è un  operaio che lavora e si fa il mazzo tutti i giorni e arriva a casa stanco morto e l'altro è stipendiato dallo stato, solo ed esclusivamente per poter fare un unica gara all'anno. ma fatemi il piacere rendiamo gli onori a chi veramente lo merita e secondo me non è benigni. Ma vedrete che oltre al compenso non tarderà ad arrivare anche una bella laurea honoris causa oramai la danno a tutti tranne che a chi veramente lo merita.

[1 _SERRA_ @_SERRA_ Partecipante]

Viva Benigni! L'ho sempre stimato, mi ha fatto piangere quando ha interpretato ruoli drammatici con la sua ironia, vedi "La vita è bella", mi ha fatto ridere con i suoi monologhi, l'ho apprezzato quando recita la Divina Commedia, quindi è un grande stop!!
Nessun accenno alla politica

[1 valerio65 @valerio65 Partecipante]

forse sei troppo sensibile. >calabria>

[1 orbitante @orbitante Partecipante]

Quote:

…………… l'Italia è stata fatta, solo che ancora oggi, occorre fare gli Italiani,

Come vedi Mazzini, e Garibaldi avevano ragione.
Scusa ma Cavour? ……….. No lui no! aveva il suo tornaconto.

[1 flober @flober Partecipante]

confermo serra è un sensibilone calabria2

[1 ^NONNOROBY^ @Nonnoroby Amministratore del forum]

Quote:

Ok, ora basta con gli off-topic altrimenti si chiude…

Dico solo una cosa, che i politici tutti, di qualsiasi schieramento, rispetto alla lezione di ieri, rispetto alla storia che ci contraddistingue, la cultura e l'intelletto…si dovrebbero solo vergognare di aver portato la nostra Nazione ai livelli attuali, e non parlo solo degli ultimi anni, parlo di decenni di malapolitica, di collusione, ecc.
Tanta gente è morta per unire l'Italia, e loro quel sangue lo hanno e lo stanno calpestando senza pudore alcuno.

E' verissimo, Domenico, però non dimentichiamo una cosa fondamentale: i politici, al governo, ce li abbiamo messi noi (berlusca ce lo ripete sino alla nausea…).

[1 ^NONNOROBY^ @Nonnoroby Amministratore del forum]

Quote:

Viva Benigni! L'ho sempre stimato, mi ha fatto piangere quando ha interpretato ruoli drammatici con la sua ironia, vedi "La vita è bella", mi ha fatto ridere con i suoi monologhi, l'ho apprezzato quando recita la Divina Commedia, quindi è un grande stop!!
Nessun accenno alla politica

Condivido in pieno, Francesco.
Come espositore della Divina Commedia, poi, è insuperabile: nessun altro riuscirebbe ad incantare il pubblico come fa lui. Se l'esposizione fosse fatta da un accademico, ben pochi riuscirebbero a capirlo profondamente e soprattutto a resistere sino in fondo. I prof. dovrebbero prendere esempio da lui: non ci sarebbe studente che non conoscerebbe il poema dal primo all'ultimo cantico (che, in fondo, è un concentrato di storia che riguarda l'Italia, anche se allora l'unità era qualcosa di assolutamente astratto).

[1 murena @murena Partecipante]

peccato che nella sua performance propagandistica benigni abbia dimenticato il più grande patriota italiano, il criminale di guerra cialdini, che concorse all'unità d'italia radendo al suolo interi paesi e sterminando intere popolazioni inermi, fatte di vecchi, donne, bambini, per rappresaglia contro chi, chiamato in modo dispregiativo brigante, combatteva per difendere la propria patria, il regno delle due sicilie, e la propria libertà.
la vera storia dell'unità d'italia è ben diversa da quella riportata dalla storiografia di regime. è stata realizzata con la spoliazione del più ricco regno della penisola italiana, capace di battere moneta per quegli stessi stati, inghilterra e francia, che, brigando nell'ombra, favorirono lo sbarco di garibaldi  in sicilia, e con il sangue di centinaia di migliaia di meridionali.
sapete come le popolazioni inermi del regno delle due sicilie, vostri antenati, espressero la loro "spontanea" adesione al costituendo regno d'italia?
i poveri "beduini", come li definiva cialdini, furono obbligati ad entrare nei seggi elettorali e a votare l'annessione  del regno delle due sicilie al piemonte tra due file di sgherri in armi, coperti di sputi e di ogni genere d'insulti e minacce.
la storia, però, non dimentica. ottanta anni dopo essersi prodotti nella colonizzazione e spoliazione del regno delle due sicilie e nell'omicidio delle sue genti, gli eredi di vittorio emanuele II, abbandonato in balia dei tedeschi un popolo annichilito dalla guerra  per  fuggire all'estero, furono esiliati dall'italia unita con un referendum vinto con brogli dai fautori della repubblica.
la storia, però, non dimentica. oggi, l'italia unita versa in uno squallore tale che non può pretendere neppure la definizione dispregiativa: "l'italia è una semplice espressione geografica", riservatale dal metternich.
eppure, cialdini, mazzini, cavour, i savoia, ecc., hanno vinto e  la scomparsa del regno delle due sicilie  dai libri di storia non ha nulla a che fare con la loro vittoria. hanno vinto perché  sono riusciti a far dimenticare alla quasi totalità del popolo meridionale la sua storia, che è la storia della civiltà occidentale: dagli etruschi, ai fenici, ai greci, ai normanni, agli angioini, agli aragonesi, ai borbone, e a fargli celebrare la sua stessa morte morale.
invece, la data ricordata dai meridionali che non hanno dimenticato chi sono  è un'altra: 13/2/1861, gaeta, dopo mesi di assedio e migliaia di bombardamenti, è costretta ad arrendersi a cialdini e ai suoi accoliti.
francesco II di borbone napoli, re delle due sicilie, lascia il suolo patrio senza trattenere nulla per sè, così come aveva fatto il suo trisavolo carlo III di borbone napoli, accettando la corona di spagna.
io appartengo a questi meridionali e come loro, sicuro che: "the south will rise again", celebro come eroi questi  patrioti
http://www.youtube.com/watch?v=uKSd0lMZvrA

[1 Visitatore @admin Partecipante]

murena la tua dissertazione è molto interessante,ma ci sono varie versioni,alcune di queste sostengono che la popolazione volessere essere liberata dai briganti,che dietro un'aura "paesana",nascondevano le radici della moderna delinquenza.Comunque la storia non è così oggettiva come potrebbe sembrare,in quanto "filtrata" dagli storiografi,e spesso edulcorata e usata come hai detto tu per propaganda politica.Alcune nuove opere per esempio riportano che la spedizione dei 1000 fu più che altro un simbolo,in quanto i 1000 in questione erano coadiuvati da oltre 10000 soldati inglesi. Per cui possiamo tranquillamente dire che c'è ancora tanto da scoprire sulla nostra storia.Spero di non essere andato troppo fuori tema,nel caso scusatemi.

[1 ^NANDONE^ @nandone Partecipante]

Ok !!

TOPIC CHIUSO !!

LIMITIAMOCI TUTTI A RIVEDERE IL MONOLOGO DI BENIGNI OK ??  numero 1

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