Il Regolamento di Sicurezza, che si propone essenzialmente la salvaguardia della vita umana in mare, prescrive che tutte le imbarcazioni da diporto siano sottoposte prima dell'entrata in esercizio, ad una visita iniziale volta ad accertare che le stesse unità, nonchè le dotazioni di sicurezza, i mezzi di salvataggio e loro dispositivi, i motori, serbatoi, tubolare, circuiti elettrici, dispositivi antiincendio ed antiesplosione, cucina e riscaldamento, rispondano ai requisiti tecnici per la sicurezza della navigazione.
Cerificato di sicurezza. In base a tale accertamenti, l'autorità preposta rilascia poi il Certificato di sicurezza che sarà valido, 8 anni per le unità abilitatealla navigazione senza limiti, 10 anni per quelle abilitate entro le 6 miglia, 5 anni in caso di rinnovo.
Visita periodica. Successivamente ogni unità dovrà essere sottoposta a visita periodica con le seguenti modalità:
Imbarcazioni abilitate senza limiti: dopo 8 anni dalla data di iscrizione
Unità abilitate entro le 6 miglia: dopo 10 anni; successivamente, per entrambi ogni cinque anni.
Visita occasionale: è disposta a seguito di gravi avarie con danni allo scafo, ovvero nel caso di modifiche importanti o manutenzioni straordinarie.
Le visite sono disposte, su richiesta del proprietario, a cura dell'autorità marittima di iscrizione o da quella nella cui giurisdizione si trova l'unità.
Quando si tratti di accertamenti per verificare la conformità alle norme relative all'apparato motore, impianti ed allestimento, protezione antincendio, provvede l'ente tecnico, ovvero , il Registro Navale Italiano ( istituto di classificazione che ha lo scopo di stabilire gli standard per la progettzione, la costruzione, le prove e le visite di navi e di garantire che detti standard vengano mantenuti nel tempo).
Revisioni e scadenze: l'autogonfiabile va revisionato ogni tre anni; l'estintore, quando il manometro indichi che l'apparecchio è scarico o, se non dotato di manometro ogni 6 mesi.
Funzioni e impiego delle dotazioni di sicurezza:
Fuochi razzi fumogeni;
mezzo collettivo di salvataggio (zattera): per calarla in mare (sempre dalla parte di sottovento) si procederà dapprima allo sgancio della cintura che la collega allo scafo (se si tratta di autogonfiabile, tirando una maniglietta si aziona il dispositivo automatico di gonfiaggio).
Eseguita l'operazione, si fila in acqua l'ancora galleggiante al fine di rimanere quanto più possibile nei pressi del punto di naufragio, verso il quale i soccorritori staranno concentrando le loro ricerche.
Una delle prime essenziali norme di sicurezza, e quella concernente il divieto di imbarcare un numero di persone oltre il consentito dalle norme dele ordinanze marittime (natanti), oppure oltre il numero consentito risultante dalla licenza di navigazione (imbarcazioni).
