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IL SURFCASTING …questo sconosciuto – 6 – il senso dell’acqua

Forum SURFCASTING IL SURFCASTING …questo sconosciuto – 6 – il senso dell’acqua

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    Ciao Nicola, dopo aver letto e riletto per migliaia di volte questi magnifici post, volevo farti anche io una domanda… in una tua risposta, hai parlato di fondo chiuso, e fondo aperto giusto?
    Potresti approfondire meglio, come fare a riconoscere un fondo chiuso da un fondo aperto?
    E poi un altra cosa… come si fa a prevedere, durante una mareggiata, dove si creerà un fondo aperto?
    Sò, che i fondali che frequento io, sono di difficile interpretazione, dato che sono molto fondi da subito, ma durante le mareggiate, qualcosa si riesce a vedere.

    Ottimo!!
    Mi associo alla domanda di etfreaky (ma è un nome impronunciabile….. >xcalabria>x<)
    Ciao

    E' un fenomeno che interessa, tanto per cambiare, molto di più le spiagge a bassa energia, cioè quelle con poco fondo anche se può accadere di riscontrarlo anche in quelle profonde. Ovviamente si parla di fondo sabbioso. A me è capitato una volta in una spiaggia della Toscana e pochissime volte qui in Liguria dove pesco abitualmente. In poche parole, una volta lanciato il piombo si cerca di mettere la canna in tensione ma non c'è verso in quanto sembra di avere sotto un piombino da 50 gr. In definitiva la zavorra non si affossa e non offre quell'appiglio necessario per lo svolgimento della nostra azione di pesca. A prescindere dai problemi di tenuta, l'altro grosso handicap è che la mareggiata non produce effetti in quanto il fondo si comporta come una lastra di sabbia e non si innesca la catena alimentare con la messa in circolo di anellidi e organismi vari. Prevedere e spiegare le cause di questo fenomeno poi pare che sia impossibile, tanta gente infatti preferisce levare le tende si aper la difficoltà a stare in pesca che per la sterilità del sito. 

    Ok, ho capito un pò meglio cosa significa, e cosa è…. ovviamente solo l'esperienza mi porterà a dire… qui c'è un fondo chiuso…qui c'è una forte corrente….
    Ma quindi, un fondo misto, si comporta come un fondo chiuso, dato che la corrente non ce la fa ad alzare i ciottoli, e quindi non si innesca la catena alimentare con la messa in circolo di anellidi e organismi

    Grazie mille Nicola… come al solito disponibile.
    P.S. questo topic lo leggo e lo rileggo, ed ogni volta c'è qualcosa di nuovo che riesco a capire… è come quando vedi un film più e più volte, la prima volta credi di averlo capito tutto fino in fondo, la seconda volta, inizi a cogliere anche alcuni particolari, e così via per le volte successive.
    E' da poco che pratico questo tipo di pesca, ma ora posso dire anche io, che di articoli come questo, nel web, e nelle riviste, NON se ne trovano. Ancora complimenti.

    Quote:

    Ottimo!!
    Mi associo alla domanda di etfreaky (ma è un nome impronunciabile….. >xcalabria>x<)
    Ciao

    Chiamami semplicemente Manù

    Non sempre le spiagge a bassa energia offrono pavimentazioni sterili…
    Spesso è proprio su spiagge basse che la forza delle onde inizia una opera di apertura più rapida,ed il più delle volte sugli spot con fondali molto bassi si hanno delle vere e proprie opere di sbancamento,che rendono la mareggiata inaffrontabile…

    Quote:
    Ok, ho capito un pò meglio cosa significa, e cosa è…. ovviamente solo l'esperienza mi porterà a dire… qui c'è un fondo chiuso…qui c'è una forte corrente….
    Ma quindi, un fondo misto, si comporta come un fondo chiuso, dato che la corrente non ce la fa ad alzare i ciottoli, e quindi non si innesca la catena alimentare con la messa in circolo di anellidi e organismi

    Grazie mille Nicola… come al solito disponibile.
    P.S. questo topic lo leggo e lo rileggo, ed ogni volta c'è qualcosa di nuovo che riesco a capire… è come quando vedi un film più e più volte, la prima volta credi di averlo capito tutto fino in fondo, la seconda volta, inizi a cogliere anche alcuni particolari, e così via per le volte successive.
    E' da poco che pratico questo tipo di pesca, ma ora posso dire anche io, che di articoli come questo, nel web, e nelle riviste, NON se ne trovano. Ancora complimenti.

    Ciao Manu
    Un fondale misto si chiama così perchè c'è la presenza contemporanea di scoglio e sabbia. Logicamente su un fondale totalmente roccioso sarebbe impossibile pescare. Su quello misto c'è comunque sempre dellla sabbia a muoversi e quando si opera in questi ambienti si cerca sempre di centrare le chiazze sabbiose.
    Comunque, se tu frequenti spiagge profonde il fenomeno del fondo chiuso, come ho già detto, si riscontra pochissime volte.

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    Non sempre le spiagge a bassa energia offrono pavimentazioni sterili…
    Spesso è proprio su spiagge basse che la forza delle onde inizia una opera di apertura più rapida,ed il più delle volte sugli spot con fondali molto bassi si hanno delle vere e proprie opere di sbancamento,che rendono la mareggiata inaffrontabile…

    Ciao Saragone
    mi pare che nessuno abbia detto che le spiagge a bassa energia siano sterili. Io ho affermato che le spiagge basse sono più soggette di quelle profonde a questo fenomeno e quando si trova una condizione di "fondo chiuso" non si innesca la catena alimentare proprio perchè la sabbia risulta compatta e non si apre sotto l'azione delle onde. In queste condizioni, dove anche piombi pesanti e da tenuta scivolano senza far presa e con la prospettiva che non ci sia pesce in giro perchè non attirato da nessun movimento sul fondo, sarebbe più conveniente cambiare spot o chiudere le canne.

    Dipende tutto dalla forza del mare…
    Se le frangenze sono sufficentemente prestanti per allentare il fondo,il linea teorica è proprio sulle spiagge basse che il fondo verrà scosso in tempi più brevi e con una minore forza marina richiesta rispetto ad un fondale elevato,tenendo presente poi che la parte interessata alla dissepoltura dei microrganismi e prettamente superficiale (perchè i molluschi non si intanano a profondità superiori a roba di centimetri,così come granchi e bivalvi che costituiscono una grande percentuale di cibo per i pesci )spesso si ha una fase di levata molto proficua proprio su spiagge con fondo medio/basso.
    Ovviamente io parlo ad esperienze riferite alle mie zone di pesca,che comprendono il litorale laziale e parte di quello toscano…
    E' vero che la granulometria di una spiaggia bassa è in genere molto fine e tende a compattare molto prima rispetto ad una grana media,questo rende più difficoltosa l'azione di pesca fin quando il fondo non si allenta quel minimo necessario,ma da qui a dover smontare e andasene a casa ne passa un bel pò!

    Il fondo chiuso, non è un fenomeno che caratterizza tutte le spiaggie a bassa energia, ma ci possono essere determinati tratti marini, dove in quel momento il fondo non viene smosso, e si comporta come una lastra di sabbia, è in questi casi, che conviene cercare un altro punto in cui pescare, magari con fondo aperto.

    Ma tu come fai però a capire subito se il tratto dove sei si aprirà nel corso delle pescata o rimarrà compatto al punto da non consentire sbanco da parte delle frangenze?

    Quote:
    Ma tu come fai però a capire subito se il tratto dove sei si aprirà nel corso delle pescata o rimarrà compatto al punto da non consentire sbanco da parte delle frangenze?

    Visto che non sono mago merlino, raccolgo tutto è cambio spot (ma io sto problema non ce l'ho, dato che pesco prevalentemente su fondali moolto profondi)

    Di dove sei?

    Te lo chiedo perchè praticamente fai l'opposto di quello che in genere si fa sulle coste laziali,se si percepisce che a breve il mare inizierà l'opera di scavo per bene si pesca,non a caso poi qui le fasi più proficue sono spesso le fasi di levata,in cui il fondo è ancora in fase di lavorazione…

    Quote:
    Di dove sei?

    Te lo chiedo perchè praticamente fai l'opposto di quello che in genere si fa sulle coste laziali,se si percepisce che a breve il mare inizierà l'opera di scavo per bene si pesca,non a caso poi qui le fasi più proficue sono spesso le fasi di levata,in cui il fondo è ancora in fase di lavorazione…

    E come fai a capire, se il fondo da chiuso diventerà aperto? Io preferirei trovare un fondo già aperto, onde evitare di aspettare, e poi magari scoprire che il fondo non diventerà mai aperto, perchè il mare non ce la fa a scavare.
    Qui sulla costa tirrenica cosentina, si pesca meglio col mare in scaduta.

    Lo capisci dalla forza e dalla intensità delle frangenze…
    Su una spiaggia bassa,basta un mare modesto per smuovere il fondo a dovere,anche negli spot più bassi come ad esempio la spiaggia di Feniglia o di Giannella ( bassissime,a 100 metri dalla riva ci sarà 1.5 mt di acqua ) con poco mare si creano condizioni ottimali,e non a caso sono spiagge rinomate per la cattura di spigole…
    Certo,se per mare mosso uno intende una ondina ogni morto di papa,è ovvio che il fondo non lo muove,ma in genere è proprio la continuità delle frequenze che influisce sull'opera di scavo…
    La cosa che in queste condizioni mette un pò in difficoltà,è la corrente laterale,che abbinandosi ad un fondo ancora non soffice,fa scarrocciare il piombo imponendo piombi da tenuta tipo spike…

    Capisco, ma ci sono alcuni fondali che non li smuovi neanche con lo tsunami, o almeno così dicono sia qua, sia in altri forum, e l'unica cosa da fare, è cambiare spot.
    E se poi sbagli a calcolare il moto ondoso, ed invece di aumentare, le frangenze rimangono le stesse???
    Tranquillo che il mare mosso, lo conosciamo abbastanza bene qui sul tirreno.
    http://img696.imageshack.us/i/02012010013.jpg/
    Dove vedi l'ultimo frangente, ci saranno circa 8mt di fondale a mare calmo… a mare mosso, non sono andato a controllare.

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