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Qualcuno sa dirmi se e' vero che il lago Ampollino l'anno prossimo verra' svuotato per manutenzione da parte della A2A. Sembra che quest'anno tocchi al lago Arvo , sarebbe un vero peccato perche' poi ci vorranno diversi anni per ricominciare a pescare qualcosa.
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Ho letto la notizia qualche giorno fa, sembra che il nuovo ente che gestisce i due laghi provvederà allo svuotamento degli stessi per effettuare manutenzioni straordinarie, da quanto ho appreso i due laghi rimarranno vuoti per almeno un paio di anni, a risentirne ovviamente non sarà soltanto la pesca ma soprattutto lo splendido paesaggio che privo di una cosi grande e imponente distesa di acqua sembrerà privo si senso…
Forse non tutti i mali vengono per nuocere… se riuscissero ad eliminare tutta quella porcheria di pesci alloctoni e riportarli al vecchio splendore, sarebbe un'ottima cosa! erano pieni zeppi di trote e di grossa taglia (con esemplari anche di 15 chili), ora sono pieni di carassi persici sole e ciprinidi vari, tutti pesci deleteri.
Personalmente ho letto tutt'altro, in merito a questa faccenda.
Ad ogni modo..posto i chiarimenti dati dalla società che ha rilevato le dighe da Enel.
[size=12pt]Calabria: A2A spiega motivi svuotamento laghi Arvo e Ampollino[/size]
ASCA) – Catanzaro, 29 ago – ''In riferimento agli articoli pubblicati in questi giorni su alcuni organi di stampa calabresi, in cui emerge la preoccupazione di alcune Associazioni presenti nel territorio e del Sindaco di Cotronei, sulle attivita' di controllo e manutenzione che interesseranno i laghi Arvo (nell'anno 2013) ed Ampollino (nel 2014),desideriamo fare alcune considerazioni sulla finalita' delle operazioni al fine di rassicurare il territorio in merito all'attenzione che A2A pone nella gestione di queste attivita'.
''Non vi e' alcuna finalita' di migliorare e/o potenziare la produzione di energia elettrica, bensi' quella di garantire la sicurezza dell'approvvigionamento irriguo/potabile del territorio e della popolazione di valle; non sono previste manovre di abbassamento dei fondali dei laghi- spiega A2A – di cui non sarebbe chiara l'utilita', bensi' e' prevista la sola rimozione del materiale che in oltre 20 anni si e' depositato/addossato contro le opere sommerse ed il paramento di monte della diga, per garantire la funzionalita' delle opere di captazione (a servizio degli utilizzi plurimi) e di scarico, e valutare eventuali interventi al paramento di monte; questi interventi, se necessari, richiederanno successivi svasi poiche' il tempo in cui la diga puo' essere messa fuori servizio (per non inficiare l'accumulo dei volumi d'acqua necessari al soddisfacimento dei fabbisogni idrici) e' limitato''.
''L'Ampollino non e' mai stato interessato da attivita' di movimentazione meccanica del sedimento. In ogni caso l'eventuale trasporto del materiale con camion richiederebbe il transito, durante le ore lavorative, di 1 mezzo ogni 2 minuti – spiega anco A2A – con conseguenze ingestibili sul traffico locale e su eventuali attraversamenti di localita' abitate (questo a prescindere dalle altre problematiche descritte nel Progetto di Gestione, come fango e polvere nelle strade); l'ecosistema spondale dei laghi Silani non subira' alcun effetto dalle operazioni di svaso essendo gli stessi laghi soggetti gia' ad un ciclo di invaso/svaso annuale con un'escursione dell'ordine dei 10 m e altresi' considerando che la previsione di vuotamento totale e' di circa 1 mese ed effettuata nel periodo tardo autunnale; gli interventi saranno attuati in base al Progetto di Gestione definito dal decreto legislativo 152/66 – art. 114 ed effettuati secondo il decreto ministeriale 24/6/2004 e Legge salva Italia – art. 43; essendo gli invasi ricompresi entro aree della Rete Natura 2000, l'intervento e' stato accompagnato dallo Studio di Incidenza. Su tale documento, sottoposto alla Pubblica Amministrazione competente, si e' altresi' espresso favorevolmente (con prescrizioni) il Parco Nazionale della Sila; nell'ambito dell'iter di esame dello Studio di Incidenza e' stato prodotto uno specifico documento riguardante le segnalazioni di presenza della lontra e le relative azioni di salvaguardia/mitigazione; sono state esperite tutte le previsioni di legge, in merito alla comunicazione e diffusione informativa delle operazioni previste- assicurqa A2A – agli Enti interessati ed, alcuni mesi fa, e' stato altresi' fatto un apposito specifico incontro presso la sede del Parco Nazionale della Sila; alla riunione, dove erano stati invitati tutti i rappresentanti delle Amministrazioni Pubbliche potenzialmente coinvolte dalle operazioni di svaso dell'Arvo, e' stata data un'ampia informativa degli effetti sul lago, sui corsi d'acqua di valle, sull'habitat fluviale e sulla componente biologica (macro e micro fauna) e sono stati presentati gli interventi di salvaguardia ambientale (durante le operazioni) e mitigativi (post-operazioni); e' stato consegnato alla regione Calabria il Piano Operativo delle operazioni (sul quale per l'Arvo e' in atto un'apposita conferenza di servizi) e quello dei monitoraggi fisici e biologici; e' stato redatto, e consegnato sempre alla regione Calabria e al parco Nazionale della Sila, uno specifico documento sulle problematiche inerenti la fauna ittica del lago Arvo e dei fiumi posti a valle dello sbarramento ed e' stato fatto un apposito, e preliminare, incontro con gli Uffici Pesca Provinciali coinvolti e FIPSAS per valutare le possibili azioni di salvaguardia della fauna ittica e di mitigazione degli effetti dello svaso;gli interventi di manutenzione sono un dovere del gestore, oltre che un obbligo sancito dalla legge, soprattutto per queste opere e per l'importanza che riveste la loro funzione proprio in termini di interesse pubblico, com'e' la necessita' di assicurare la disponibilita' della risorsa idrica per gli utilizzi antropici oltre che di produrre energia elettrica''.
''Facciamo notare, inoltre, che proprio per soddisfare queste ultime necessita', dagli anni '20 fino agli anni '80, e' stato realizzato questo sistema molto articolato perche' ricomprende, oltre ai laghi Silani, anche il lago del Savuto (le cui acque vengono trasferite al lago Ampollino), gli invasi di Migliarite, di Orichella ed il lago del Passante, (questo posto essenzialmente al servizio dell'acquedotto di Catanzaro).
Questi invasi sono gia' stati interessati, nel periodo 2011 -2012, da 4 analoghe operazioni di vuotamento totale i cui effetti ambientali sono stati monitorati, e documentati nei relativi rapporti inviati alla Pubblica Amministrazione competente, risultando conformi alle previsioni di legge in merito alla reversibilita' delle operazioni di fluitazione (DM 24/6/2004).
Interventi analoghi a quelli messi in atto in Calabria nel periodo 2011-2012, ed a quelli previsti nel periodo 2013-2014, sono stati attuati sugli impianti di A2A localizzati sull'arco alpino (in Lombardia) ed in parte ricompresi nel Parco Nazionale dello Stelvio. Queste operazioni di svaso/fluitazione (eseguite con continuita' annuale dal 2006 ad oggi) hanno interessato invasi con capacita' d'accumulo paragonabili a quelle degli impianti calabri e corsi d'acqua d'importanza paragonabili al fiume Neto. I relativi monitoraggi biologici hanno evidenziato la compatibilita' ambientale della metodologia di fluitazione messa in atto nei termini previsti dal citato DM (rilascio a valle e/o asportazione meccanica previe indicazioni e motivazioni della scelta operata dal gestore cosi' come illustrato sul Progetto di Gestione), con un completo recupero ambientale che si concretizza dopo alcuni mesi dalle operazioni.
Tutti i documenti prodotti sono stati messi a disposizione degli Enti Pubblici calabri competenti.
Siamo certi che quanto esposto potra' servire a rassicurare il territorio in merito all'attenzione che A2A pone nella gestione di processi cosi' complessi ma assolutamente necessari, in particolare sul territorio calabrese ove l'utilizzo e la gestione delle acque non e' fatta unicamente a scopo idroelettrico.
A2A e' comunque disponibile in tutte le sedi a informare gli interlocutori interessati''.
FONTE: ASCA
In calabria se non vai a trote sei uno sfigato..non capisco perché i ciprinidi debbano essere considerati deleteri?e non mi venite a dire della storia che mangiano le uova delle trote…
sicuramente i salmonidi sono pesci splendidi, che si possono catturare con diverse tecniche, ma anche la pesca alla carpa o al cavedano sono belle ed affascinanti..scusate l'OT, ma questa è la sensazione che ho ogni qual volta che parlo con qualcuno dei laghi della Sila…"hai preso una bella carpa!!cosa ci fai..tanto mica se magna!"..però che per tirarla su c'ho messo 20 minuti di sano e puro divertimento non interessa a nessuno..ripeto, scusate l'OT.non me abbia a male il sicuramente più esperto di me fly…
non me abbia a male il sicuramente più esperto di me fly…
Tranquillo Amur, non ho niente contro chi pesca ciprinidi, ma le acque dei laghi silani sono acque da salmonidi e tutti i pesci che ci sono adesso non sono autoctoni. una volta gli unici ciprinidi presenti erano i triotti che servivano come foraggio, per il resto c'erano solo trote, capitoni e anche i coregoni, ora sono spariti tutti alterando l'ecosistema originale.
L'anno scorso se ne e' parlato moltissimo, in questo periodo sento che nessuno ne parla, ma ho l'impressione che stiano svuotando il lago ampollino. Il lago sembra si stia abbassando a vista d'occhio giorno per giorno, qualcuno sa qualcosa a riguardo?
Queste sono alcune foto fatte ieri al lago……….
Ma secondo voi in queste condizioni dove il lago e' meno della meta' i pesci dove stazionano, visto che ieri in due ore di spinning abbiamo preso solo un persico.
Ho pensato che probabilmente sia piu' facile prendere qualcosa pescando a fondo, cosa ne dite?
Andro' la prossima settimana anche per vedere se il livello del lago scende ancora.
Ciao,
se non ricordo male, prima dell'ampollino, dovevano svuotare l'arvo…hai notizie di quest'ultimo??
In ogni caso, se lo stanno veramente svuotando per fare la manutenzione, è inutile che vai a pescarci, perché in questi casi è prassi che il lago venga svuotato dai pesci che verranno nuovamente rimessi dopo i lavori fatti.
Ma par strano che non ci sia stata nessuna ulteriore informazione dopo l'anno scorso, o proteste varie ed eventuali…
Dell'Arvo non so niente anche perche' frequento abitualmente l'ampollino abitandoci vicino.(Fa anche rima)
Spero non essendoci altre notizie in merito che il lago non venga svuotato completamente.
Come pensi che possa essere svuotato eventualmente dai pesci mi piacerebbe vedere come fanno. .
Effettivamente mi sembra veramente al di sotto della sua portata, considerando anche che siamo a ottobre, personalmente con questo livello d'acqua non l'ho mai visto.. neanche nei periodi luglio/agosto
decisamente sembra proprio che lo stiano svuotando, ecco alcune foto del lago ampollino.
Per chi non conosce il nostro lago metto anche una foto del lago come era lo scorso anno stesso periodo.
Aggiornamenti sulla situazione:
Lago Ampollino, rivolta contro A2A per lo svuotamento
M5S interroga il ministro, Legambiente prepara un esposto
Secondo gli ecologisti le attività che sta svolgendo la società elettrica in Silanon sono manutenzione ordinaria ma si configurano come una alterazione dei luoghi che nessuno ha autorizzato
di GIACINTO CARVELLI
COTRONEI – Ieri mattina un sit-in di protesta, oggi un'interrogazione parlamentare di due deputati del M5S e nei prossimi giorni una formale denuncia da parte di Legambiente all’autorità giudiziaria nei confronti della società “A2A” per alterazione dei luoghi in una zona del Parco nazionale senza la necessaria autorizzazione. E' una mobilitazione quella messa in campo da Legambiente contro i lavori di manutenzione del lago Ampollino.
Per Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente, «le attività che sta svolgendo A2A per il Lago Ampollino non sono lavori di manutenzione ordinaria ma si configurano come un cambio sostanziale dello stato dei luoghi che nessuno ha autorizzato. E i deputati grillini Dalila Nesci e Paolo Parentela, nella loro interrogazione, contestano che quella che sta avvenendo in Sila è una operazione di svuotamento «senza autorizzazione». Raccogliendo le istanze di Legambiente, i due parlamentari chiedono al ministro dell'Ambiente garanzie.
Le norme che disciplinano il Parco nazionale della Sila, e quelle a tutela del paesaggio, impediscono che si possa ridurre di 16 metri il livello di un bacino idroelettrico senza che questa vengano preventivamente autorizzate». Legambiente, quindi, chiede «all’Ente parco un sollecito intervento per fermare lo scempio che la multinazionale dell'energia elettrica sta mettendo in atto e chiediamo di ripristinare la legalità in un'area protetta che continua ad essere oggetto di utilizzo predatorio».
Sostiene, Nicoletti, che «contrariamente a quanto affermato sul Quotidiano da Nicola Belcastro, sindaco di Cotronei i comuni e l’ente sono stati avvisati da A2A, che rispetto a quanto è accaduto per il fiume Arvo, ha cambiato strategia, adottando quella del silenzio assenso».
Al sit in di ieri ha partecipato una delegazione dei circoli del cigno verde di San Giovanni in Fiore e di Petilia Policastro, oltre che di un gruppo di appassionati di pesca sportiva. Si sono dati appuntamento sulla diga del lago Ampollino «per prendere visione di quanto sta accadendo al lago alla luce della decisione di A2A di procedere allo svuotamento del bacino. C’era anche – ha continuato Nicoletti – il corpo forestale, che da tre giorni sta registrando cosa sta avvenendo nel lago».
Per Legambiente «A2A continua a considerare la popolazione silana alla stregua delle tribù indigene che in molte parti del mondo vengono depredate delle proprie risorse senza poter esprimere un loro parere. Legambiente ha chiarito da tempo ad A2A che, né il Sila ne in altre parti d'Italia, sono rimaste tribù che hanno ancora l’anello al naso ma, al contrario, ci sono cittadini e organizzazioni che si battono per il diritto all’ambiente e per i beni comuni all’interno del quadro di norme che regolano la civile convivenza di interessi, compresi quelli delle multinazionali».
A tal riguardo, Nicoletti annuncia che Legambiente agirà «in ogni direzione per far valere il rispetto della legalità e degli interessi del territorio silano, ma nel frattempo chiediamo all’Ente parco di intervenire con urgenza per impedire che lo scempio si completi intimando ad A2A di sospendere le attività e ripristinare lo stato dei luoghi. Analoga richiesta – conclude – formuleremo al Ministro dell'ambiente e alla Regione».
lunedì 13 ottobre 2014 19:23
A questo punto, considerando che le cose sono già in stato avanzato, perché non richiedere di popolare il lago con le specie autoctone??
P.s. modificato dopo l'intervento di andem per aggiungere la fonte: http://www.ilquotidianodellacalabria.it/news/cronache/730545/Lago-Ampollino–rivolta-contro-A2A.html
Fa piacere che qualcosa si stia muovendo, ma purtroppo come ha detto Varnon le cose sono decisamente in stato molto avanzato,sarebbe bella l'idea di ripopolare il lago con altre specie di pesci ma ho molti dubbi.L'ultima volta che hanno svuotato completamente il lago e' stato circa 25 anni fa ed il lago era incredibilmente pieno di trote ed ora a distanza di anni sei fortunato se prendi qualche persico o cavedano, difficilmente trote. .
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