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Licenza di pesca in mare: Sondaggio

Forum NORME E LEGGI SULLA PESCA Licenza di pesca in mare: Sondaggio

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  • Io non sono d'accordo per la licenza per pescare a mare, però ci vorrebbe tanta educazione a rispettare il luogo dove andiamo a pescare ed a lasciarlo più pulito di come lo troviamo. Avete ragione tanti pescatori sono scorretti, lasciano immondizia e ste cavolo di scatole vuote di arenicola e non solo che io a volte raccolgo anche se non sono le mie, inoltre dovrebbe esserci rispetto anche per le dimensini dei pesci ed anche se a misura alcune specie dovrebbero essere ributtate al fine di farle raggiungere una buona grandezza, ad esempio la misura minima di un'orata è 20 cm ma io non tratterei mai un pesce di quella misura che potrebbe arrivati a svariati chili

    rispondo a peppino …
    ciao , si ci sono degli animali vero , ma nn sono solo i pescatori….
    poi onestamente io (come ognuno di noi) parlo per le mie esperienze e conoscenze
    capita di vedere cose tristi ma secondo me , sono meno  le spiaggie ridotte cosi che nn quelle pulite
    spesso vedo le persone con il sacchetto del pattume  andare via lasciando pulito … ti faccio un esempio porto corsini in  emilia romagna ospita tutti i giorni centinaia di pescatori e tenendo sempre presente il numero delle stesse che lo affolla  "e' pulito" , uguale in tanti altri luoghi  d'italia compresa la calabria dove torno quest'estate in vacanza (sono stato benissimo ed e' molto pescosa, mi piace :-)
    ma tutto cio , credo  che non abbia nulla a che fare con la licenza , impedirebbe solo ad alcune persone di divertirsi ma nn impedirebbe a nessuno di sporcare …….. (se uno e' zozzone lo e' anche con la licenza in tasca :-) )
    a presto, ciao peppino

    1

    ^PEPPINO^

    @peppino

    Amministratore del forum

    Ciao Monteluna, io ho solo risposto (andando OT e l'ho detto) al fatto che tanti pescatori non rispettano il mare.
    Poi si sa… licenza o no, chi è "maleducato", lo sarà sempre e comunque.

    1

    ^PEPPINO^

    @peppino

    Amministratore del forum

    Prendo ad esempio questa foto, postata da un nostro utente:

    cerniotta.jpg

    Mi autocito:

    Quote:
    Se fossi io, a dover decidere:
    -Rilascio licenza tramite un esame SERIO.

    Sono sicurissimo (e ci metterei la mano sul fuoco) che se l'utente avesse riconosciuto la "CERNIA", l'avrebbe rilasciata immediatamente!

    Purtroppo non è stato così! E potete star tranquilli che, di casi come questi, ogni giorno, ne capitano a migliaia (specialmente in estate).

    Un esame da sostenere, dopo aver magari letto, un manuale con foto e misure minime, aiuterebbe tanti pescatori a riconoscere e rilasciare.

    Assolutamente da farsi a mio parere, e (quoto Peppino) con con un esame di abilitazione serio (come per la caccia), sia per il SW ma anche per il FW.

    E aggiungerei inoltre l'opportunità di far pagare una quota per la licenza (che non potrà in ogni caso essere esagerata, es. 10-20€/anno, il costo di un artificiale o di 5 montature, alla fine) da versarsi in ogni regione ove si pratica, al fine di permettere di coprire i costi di istituzione di sistemi di controllo seri e azioni di tutela ;).
    E questo lo dico contro il mio stesso interesse essendo, ovunque peschi in SW, sempre un ospite !

    Ma preferirei un piccolissimo sacrificio e un lungo futuro di divertimento davanti a me e ai miei figli piuttosto che un modesto risparmio ora con un inesorabile conto alla rovescia verso la fine dei giochi ;) !

    Quote:
    Assolutamente da farsi a mio parere, e (quoto Peppino) con con un esame di abilitazione serio (come per la caccia), sia per il SW ma anche per il FW.

    E aggiungerei inoltre l'opportunità di far pagare una quota per la licenza (che non potrà in ogni caso essere esagerata, es. 10-20€/anno, il costo di un artificiale o di 5 montature, alla fine) da versarsi in ogni regione ove si pratica, al fine di permettere di coprire i costi di istituzione di sistemi di controllo seri e azioni di tutela.
    E questo lo dico contro il mio stesso interesse essendo, ovunque peschi in SW, sempre un ospite!

    Ma preferirei un piccolissimo sacrificio e un lungo futuro di divertimento davanti a me e ai miei figli piuttosto che un modesto risparmio ora con un inesorabile conto alla rovescia verso la fine dei giochi!

    Quoto al 100%. La penso esattamente come te!!!

    numero 1

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    Assolutamente da farsi a mio parere, e (quoto Peppino) con con un esame di abilitazione serio (come per la caccia), sia per il SW ma anche per il FW.

    Ciao Balla coi persici,
    non so quanti post hai potuto leggere tra quelli che sono in questo topic, ma ti assicuro che il 99% dei pescatori contrari che sono intervenuti NON hanno dichiarato di essere contrari alla licenza di pesca in mare solo per partito preso (leggi=non voler sganciare la grana), ma solo perché la ritengono una cosa semplicemente inutile per gli scopi che si prefigge. Tra questi scopi, quello che quasi tutti abbiamo ritenuto il più importante è quello di arginare in qualche modo la 'strage' di pesci che ogni giorno viene effettuata perché non vengono rispettate le regole.
    Il fatto è che questa strage fatta in barba alle regole NON è perpetuata dai pescatori sportivi, ma da quei delinquenti (di cui fanno parte anche una nutrita schiera di pescatori professionisti) che usando sporchi mezzi quali reti a maglie strettissime, reti di circuizione, strascico e quant'altro a due passi dalla riva stanno distruggendo il nostro mare.
    Questo esempio l'ho già fatto, ma lo ripeto: un peschereccio di medie dimensioni che strascica per due ore a 50 mt dalla riva tira su una determinata quantità di pescato. Per avere la stessa quantità di pescato da parte dei pescasportivi occorrerebbero non ore, ma giorni e giorni di pesca continua da parte di centinaia di migliaia di loro, ammesso anche che tutti riescano a prendere qualche pesce. Senza contare che quel peschereccio ha fatto dei danni incalcolabili forse irreversibili al fondo marino.
    E questo è solo uno dei mille esempi che si potrebbero fare.
    I sostenitori della licenza dicono che con i soldi ricavati si possono aumentare i controlli su questi delinquenti: balle.
    Dicono che aumenterebbero i controlli anche sui pescatori sportivi che non rispettano le regole: balle anche queste, oltre al fatto che i pescatori sportivi che non rispettano le regole sono una parte infinitesimali dei circa 3.000.000 di pescatori presunti.
    Dicono che migliorerebbe anche il comportamento civile dei pescatori ineducati: balle anche queste, i pescatori maleducati continuerebbero a rimanere maleducati.

    Non mi voglio dilungare su tutti gli aspetti, perché non la finirei più, tanti ce ne sono da controbattere.
    Dire comunque che con i soldi ricavati dalla licenza la regione (cioè lo stato) può permettersi di coprire i costi di istituzione di sistemi di controllo seri e azioni di tutela, equivale a dire che lo stato, per poterci tutelare dalla delinquenza comune, imponesse a tutti i cittadini di pagare una specifica 'licenza sulla salute pubblica', senza la quale non è in grado di garantire la vigilanza. Insomma, come se il mare fosse una cosa estranea allo stato, un sovrappiù di 'lusso' per salvaguardare il quale devi pagare una licenza extra.

    Il fallimento in questo senso dalla licenza di pesca è dato dalla licenza di pesca in acque dolci: non c'è stato un pescatore che la paga regolarmente che non abbia messo in luce il suo totale fallimento.
    Non sono un cacciatore, ma mi sembra di aver capito che anche la licenza di caccia sia, sempre sotto questo aspetto, un fallimento totale.

    Non si tratta quindi di non voler fare un piccolissimo sacrificio finanziario (sfido a trovare anche un solo pescatore sportivo che non metterebbe immediatamente mano al portafoglio anche per cifre superiori), semplicemente i fautori del NO ritengono che non sia questa la strada da seguire, perché sarebbe l'ennesima beffa.

    L'ultimo post di Peppino ha messo invece in luce un altro aspetto della pesca sportiva, che secondo me andrebbe però regolato diversamente dal sostenere un esame (e se all'esame non mi viene mostrata la foto di un pesce che non conosco? L'esame lo supero e quel pesce mi rimane sempre sconosciuto…).
    O, meglio, sempre di un esame si tratta, ma si chiama esame di… coscienza. Un buon pescatore dovrebbe prendersi la briga di mandare a memoria almeno l'aspetto dei pesci che sono a rischio di estinzione e di rarefazione e, in caso di dubbio, rilasciare sempre il pesce di cui non è sicuro se appartenga o meno a quella specie. Quando poi la taglia è davvero minima, andrebbe in ogni caso rilasciato a prescindere dalla specie.

    Scindiamo le due cose.

    Pesca professionale (e bracconaggio con mezzi professionali).
    E' un problema serissimo.
    Il concetto è molto semplice a mio parere e già anche discusso diffusamente sui forum.
    Ovvero non è pensabile che solo la pesca, tra tutte le attività umane di consumo delle risorse animali, attinga ancora alla risorse naturali.
    Il futuro dovrà essere l'allevamento, o per scelta, oppure, ancora qualche anno andando di questo passo è sarà un obbligo, che ci piaccia o meno.

    Ma noi siamo pescatori sportivi e fermo che dobbiamo sempre essere parte attiva per manifestare i problemi del mare (e un riconoscimento della "categoria" ottenibile solo con le licenze farebbe comodo per "pesare" come movimento) dobbiamo guardare a noi e ai nostri problemi come prima cosa, per essere credibili.

    Io parto dal presupposto che per la caccia la cosa, con i famosi ATC (Ambiti Territoriali Caccia), funziona e funziona bene (piu o meno su base territoriale).
    Primo perchè lega la gente al proprio territorio (anche solo di pratica sportiva, non necessariamente di residenza) e se uno le cose le "sente" sue le rispetta di più.
    Secondo perchè le quote dei praticanti sono reinvestite sul territorio e questo crea un circolo virtuoso di reinvestimenti.
    Infine il sistema permette di monitorare la pressione e calibrarla su numeri sostenibili.

    Credo quindi che per la pesca sia possibile mutuare un sistema simile ovviamente con tutti i distinguo necessari derivanti dalle sostanziali differenze tra le due pratiche.
    Certo, è un cambiamento culturale e come tale sempre molto difficile da "digerire".
    Ma credo sarà necessario farlo prima o poi.

    Avrei altro da dire ma mi balla lo schermo (juniority forse ?) se vado oltre e sto sclerando  <xcalabria>x< !

    Concludo quindi dicendo che l'importante è che nel nostro piccolo si faccia comunque per quanto possibile cultura, etica, poi il metodo è solo una questione di gusti personali ;) !

    Quote:
    …Secondo perchè le quote dei praticanti sono reinvestite sul territorio e questo crea un circolo virtuoso di reinvestimenti.
    …Infine il sistema permette di monitorare la pressione e calibrarla su numeri sostenibili.

    queste sono due incognite attualmente senza riscontri verificabili proprio per la presenza dei professionisti 'dichiarati' che, per quanto ne so, non esistono nell'ambito della caccia…

    Quote:

    Quote:
    …Secondo perchè le quote dei praticanti sono reinvestite sul territorio e questo crea un circolo virtuoso di reinvestimenti.
    …Infine il sistema permette di monitorare la pressione e calibrarla su numeri sostenibili.

    queste sono due incognite attualmente senza riscontri verificabili proprio per la presenza dei professionisti 'dichiarati' che, per quanto ne so, non esistono nell'ambito della caccia…

    Ovviamente si parla del solo ambito della pesca sportiva, nella speranza che la pesca professionale segua un percorso di riconversione massiva verso l'allevamento.
    Ovviamente è un discorso in prospettiva, ci vorranno anni, decenni anzi, ma se mai si comincia mai si farà ;) !

    In ogni caso molto spesso si sottovaluta il danno dello "sportivo".
    Ho giusto visto due settimane fa fare una secchiata di spigolotti da 10/12 cm e se quello non è un danno…
    Tutto pesa insomma, e tutto andrebbe a mio parere, meglio gestito.

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Per quanto riguarda la caccia, non essendo cacciatore non ne so assolutamente nulla, per cui mi guardo bene dal fare anche la pur minima osservazione. L'unica cosa certa che so è che tutti i miei amici pescatori che sono anche cacciatori non hanno più rinnovato la licenza di caccia già da tempo, insieme a tantissimi altri.
    Per quanto riguarda la pesca, tutto quello che hai detto è già stato largamente condiviso da tutti coloro che sono intervenuti in questo topic, per cui non ci piove assolutamente. numero 1
    Ma quello che io ancora non riesco a capire è perché sia necessaria la licenza di pesca per pesare come categoria e farci sentire. Capirei molto di più l'iscrizione in massa ad una associazione, per esempio la FIPS, oppure crearne una che sia meno sospetta, ma il pagare un'ennesima tassa solo per avere il diritto di farci sentire mi fa semplicemente incavolare.
    E' questo il concetto che sto cercando di esprimere.

    Farsi sentire è un sottoprodotto.

    Credo che il vero prodotto di una licenza per il SW, previo esame serio, sia scremare.

    Non avresti più i "pescatori delle vacanze" medi che quello che prendono insacchettano (e che spesso, non essendo a casa loro, lasciano gli spot come porcili), non avresti più pescatori che per "ignoranza" (nel senso buono eh, io stesso conosco 10 pesci marini messi in croce) insacchettano una cerniotta di 15 cm, non avresti più pescatori che non sanno che se trattengono una secchiata di spigolotte da 15cm fanno un danno enorme.

    Si cominica dal censimento e dalla scrematura, si fornisce cultura ed etica, poi viene anche il riconoscimento di categoria, il pescatore viene "legato" al suo territorio, entra nei meccanismi di gestione e con la cultura specifica può dire la sua, infine ben venga anche la quota (ma anche no, volendo. Si può anche lasciare solo per chi pesca fuori regione), ecc. ecc.

    Il discorso licenza, nella mia visione, è come dicevo un mezzo per avviare un cambiamento culturale.
    Un processo che sarà lento, non facile, ma che alla fine potrà portare a buoni risultati.
    Poi se "licenza" suona male e si vuole parlare di formazione dei pescatori, associazionismo o altro va bene lo stesso ;) !

    Poi se la licenza sarà solo una tassa in più a zero valore aggiunto allora certo, è tutto inutile.

    1

    ^PEPPINO^

    @peppino

    Amministratore del forum

    Ho la patente B e guido da 30 anni.
    Bene, in questi 30 anni, la polizia-carabinieri etc., mi avranno fermato e chiesto i documenti, si e no 3-4 volte!
    Sarà forse perchè non ho la faccia da delinquente  <xcalabria>x<

    Però ho la patente e, prima di darmi il permesso di circolare per le strade, mi hanno insegnato a guidare, a riconoscere la segnaletica, a come ci si deve comportare, etc.
    Allo stesso modo, non pensate che sarebbe giusto e anche se fosse solo per questo, avere le idee un pò più chiare, prima di buttare un amo in acqua?
    A prescindere se poi i controlli ci saranno o meno, credo fortemente che chi ama e rispetta il mare (vale anche per chi guida) osserverà le regole che ha imparato!

    [hr]

    P.S.: se vale il detto che: "l'unione fa la forza", al momento "noi" siamo un'entità "astratta"… non siamo nessuno!

    Viceversa, ad esempio:

    Lettera all'Onorevole Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

    In qualità di Presidente
    "DELL'ASSOCIAZIONE PESCATORI SPORTIVI ITALIANI"
    che conta 1.000.000 di iscritti
    (fra parentesi un milione di voti alle prossime elezioni)

    CHIEDE:
    ecc., ecc., ecc.,

    Forse, quel giorno potremmo ottenere qualcosa… (ma forse è un sogno).

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    P.S.: se vale il detto che: "l'unione fa la forza", al momento "noi" siamo un'entità "astratta"… non siamo nessuno!

    Viceversa, ad esempio:

    Lettera all'Onorevole Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

    In qualità di Presidente
    "DELL'ASSOCIAZIONE PESCATORI SPORTIVI ITALIANI"
    che conta 1.000.000 di iscritti
    (fra parentesi un milione di voti alle prossime elezioni)

    CHIEDE:
    ecc., ecc., ecc.,

    Forse, quel giorno potremmo ottenere qualcosa… (ma forse è un sogno).

    Già fatto anche questo, Peppino, anche se in ambito provinciale.
    Anzi, ti dirò di più: siccome eravamo sotto elezioni provinciali, abbiamo strappato i certificati elettorali nella pubblica piazza, davanti al municipio, alla presenza del sindaco, perché i pescatori professionisti ci avevano scippato i quattro quinti di un pescosissimo canale (recintandolo con una rete alta 2 mt) che la Regione aveva concordato con loro che dovesse essere lasciato a disposizione della pesca amatoriale.
    Riassumo brevemente quanto ci fu risposto: per voi la pesca rappresenta solo un passatempo, per i professionisti rappresenta la sopravvivenza di un centinaio di famiglie, oltre al fatto che per la comunità rappresenta un'importante fonte di approvvigionamento alimentare. Questo aspetto ha quindi la prevalenza assoluta su qualsiasi attività amatoriale.

    "La legge non ammette ignoranza". Questo adagio, sempre valido pur nella sua semplicità, si applica anche nell'ambito della pesca amatoriale. Esistono delle regole ben precise anche per questo tipo di pesca (quantità massima del pescato giornaliero, rilascio dei pesci sotto misura con tanto di tabelle esplicative, ecc. ecc.), regole che qualunque pescatore, sportivo o 'delle vacanze', deve conoscere per non infrangere la legge. Chi viene colto in flagrante, deve pagare. Non è ammessa la giustificazione del 'ma io non lo sapevo…, ma io quel pesce non lo conoscevo…'. Nessuno di noi ha dovuto superare un esame pubblico per sapere che rubare è un reato. Una persona che voglia dedicarsi alla pesca amatoriale deve prima informarsi di quali sono le regole imposte dalla legge: se non le conosce e le infrange, è giusto che paghi.
    Nessun tipo di esame o di licenza, infine, impedirà ai maleducati di continuare ad insozzare non solo in casa d'altri ma anche in casa propria, perché l'indole è quella.

    Personalmente ho adottato questo metodo (non funziona con tutti, ma è meglio che niente, almeno so di fare qualcosa di concreto): quando mi accorgo che qualche pescatore amatoriale sta trasgredendo le regole, molto garbatamente glielo faccio osservare. Con i giovani quasi sempre funziona (qualcuno addirittura mi chiede scusa), con altri invece ho rischiato lo scontro fisico e mi mandano immancabilmente a quel paese. Se tutti noi facessimo lo stesso (anziché limitarci a segnalare con sdegno le azioni scorrette nel forum che, alla fin fine, lasciano il tempo che trovano), pian piano sono sicuro che qualcosa otterremmo, almeno con i giovani, che rappresentano pur sempre il futuro.

    1

    ^PEPPINO^

    @peppino

    Amministratore del forum

    Quote:
    … quando mi accorgo che qualche pescatore amatoriale sta trasgredendo le regole, molto garbatamente glielo faccio osservare.

    Questo lo faccio anch'io e credo anche tutti i pescatori "sportivi" che NON POSSONO girarsi dall'altra parte!

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