Sea fishing Social

Il caricamento...

Registro
section-icon

Sea Fishing Forum

Parlare di tutto ciò che vuoi!

Benvenuti

Licenza di pesca in mare: Sondaggio

Forum NORME E LEGGI SULLA PESCA Licenza di pesca in mare: Sondaggio

Stai visualizzando 15 post - dal 61 a 75 (di 262 totali)
  • Autore
    Post
  • Purtroppo sono in ritardissimo per un intervento…da parte mia dico che sono d'accordissimo con Nonnoroby e con Andreailsub!
    Solo la licenza per andare a pescare ci manca…cadremmo nel ridicolo!
    Secondo me basterebbe solo un numero maggiore (visto che adesso è inesistente) di controlli e basterebbe far passare guai a quella gente che cala le reti non per poter portare qualcosa da mangiare a casa (come qualcuno ha già detto) ma per il semplice gusto di vedere i secchi stracolmi di pesciolini e quant'altro!Questa è la vera causa del progressivo impoverimento del nostro amato mare, questa e solo questa!!!
    Quanti pescatori armati di una semplice cannetta pensate ci vogliano per creare un danno che equivalga a quello creato da uno SCIENZIATO che cala la rete??…io credo un centinaio!
    Detto questo non aggiungo altro…ciao a tutti e scusate il ritardo.

    1

    ^PEPPINO^

    @peppino

    Amministratore del forum

    Tanto, non cambierebbe nulla.
    Tanto, si fregherebbero i soldi.
    Tanto, i controlli non ci sarebbero lo stesso.
    Tanto, comanderebbero sempre i professionisti.
    Tanto, è solo un'utopia.
    Tanto, etc., etc.

    Ed aggiungo: tanto non saremo noi a decidere, ne stiamo solo parlando.

    Rispondete a queste due semplici domande:

    1- Siete contenti dell'andazzo attuale?
    Se la risposta è si, allora di che stiamo parlando? Lasciamo perdere!

    Se invece la risposta è no:
    2- Cosa potremmo fare per "tentare" di cambiare le cose?

    1

    jeff

    @jeff

    Partecipante

    sono pienamente daccordo con Francesco più controlli per chi usa le reti in modo spropositato e distrugge il mare e il meraviglioso MONDO sottomarino che ha diritto  di esistere quanto quello in superficie

    Rispondo a Peppino: 1 non sono affatto contento dell'andazzo attuale, 2 secondo me possiamo fare qualcosa per tentare di cambiare le cose, anzi, secondo me se amiamo davvero la pesca "dobbiamo" fare qualcosa. Finchè continueremo a dire "tanto è tutto inutile", non faremo nulla, e la pesca sportiva finirà, ormai i pesci sono diminuiti a vista d'occhio, ed è prevedibile che fra pochi anni dovremo buttare via tutte le attrezzature e la nostra passione.
    Secondo me l'associazione è l'unica strada da seguire, l'unica strada possibile. E la licenza sarà come un "riconoscimento", una prova della nostra esistenza, non pensate alla licenza come una tassa, ma come l'inizio di una nuova era…purtroppo molti di voi si ostinano a non capire, si ostinano al "tanto non cambierebbe nulla", come ha già fatto notare Peppino. Io non so se parlo un'altra lingua, sforzatevi di tradurre le mie parole, aprite gli occhi, dobbiamo provarci.
    Se domani facciamo la famosa "raccolta di firme" proposta da nonmiricordochi, alla Regione penseranno: "ma chi sono questi?", ma se noi saremo una categoria di gente che paga per praticare uno sport, allora diventeremo più importanti, allora sapranno quanti siamo e dovranno ascoltarci…non so più come dirlo, non trovo altri termini.
    Se poi volete che rimanga tutto com'è,beh allora ditelo,e la chiudiamo qui.
    Ma sappiate che se non faranno la licenza, è solo perchè hanno paura, paura di dare un'identità a noi pescatori sportivi…e sicuramente se noi avessimo la licenza, sarebbe un duro colpo per la pesca professionistica, avrebbero una categoria concorrente, non credo che questa cosa piacerebbe ai professionisti.
    Io non sono un pazzo che vuole buttare 100 euro,soldi che come ho già detto e ripetuto faccio fatica a trovare,se sono favorevole alla licenza è perchè essa può davvero esserci utile per aiutare il mare e la pesca sportiva.

    Rispondo anche a Jeff: come facciamo ad obbligare la Regione a fare più controlli,se quando chiami la Guardia costiera neppure ti stanno a sentire?
    Qualcosa si deve smuovere e questo è il momento,e la licenza potrebbe essere la "scusa" per cominciare a far capire alla Regione che esistiamo e che abbiamo anche dei diritti, e non solo dei doveri.

    PS: Per i disfattisti che dicono che è tutto inutile come combattere la Mafia, è vero, forse la Mafia esisterà sempre, ma pensate a come sarebbe il mondo se nessuno la combattesse ogni giorno fino a sacrificare la propria vita…sarebbe un mondo ancora più brutto di com'è, invece bisogna lottare sempre per un mondo migliore.

    Ci tengo a farvi sapere il mio parere in merito all'argomento in questione in qualità di pescatore:

    Certo che noi Italiani siamo stranissimi………..prima ci lamentiamo che c'è tanta crisi, ci lamentiamo che non si arriva alla fine del mese, ci lamentiamo che la vita costa ed il caro vita aumenta in modo esponenziale……….e poi alcuni di noi pescatori vorremmo che si pagasse una licenza per pescare amatorialmente cosi come facciamo noi!!!!

    E  se poi annualmente ci impongono di pagare una tassa pari o simile a quella dei cacciatori che si aggira modicamente intorno ai 300 euro, magari per soli pochi mesi all'anno??? Vi immaginate un luca 67 cito un esempio che quando và a pescare si porta altri 2 figli al seguito?? Cito luca 67 perchè è quello che mi è venuto in mente in questo momento, ma come lui quante persone si portano figli al seguito???

    Io credo in qualità di pescatore……….che se forse ci faremmo i C**** nostri continueremmo ad andar bene cosi, l'inquinamento la difesa delle acque e tutte le leggi varie lasciamo che se ne occupi ci di dovere e che ci lavora, noi continuiamo a divertirci……che credo sia la cosa migliore…….e non mettiamo pulci nelle orecchie a chi non aspetta altro per continuare a tassarci……altrimenti verrà il giorno che per una canna da pesca  da pesca ci vorrà il porto d'armi!!!!

    ciao a tutti.
    Non ho purtroppo seguito ne'letto il topic dall'inizio per cui il mio intervento potra'non essere attinente ma,dalle ultime risposte mi sembra di aver capito che,l'idea della licenza anche per la pesca in mare,venga associata al fatto che cosi'facendo si possa cambiare la situazione.
    Ebbene,secondo me,anche se sembra banale come affermazione,non e'un pezzo di carta che ci classifica,a risolvere i problemi e ve lo dice uno che sono anni che la paga ,per la pesca in acque dolci,come tanti altri di voi peraltro,e credetemi,non cambia nulla se la mentalita'rimane sempre la stessa.
    Non so nella vostra/e regione la situazione com'e',ma vi posso assicurare che qui da me,siamo ridotti allo schifo anzi,peggio.
    Quei pochi posti (rari) rimasti nei dintorni del nostro capoluogo,fra cui la diga del Pertusillo,per essere precisi li'dove estraggono petrolio,zona Val D'agri,rischiano di essere chiusi alla pesca,essendo soggeti all'inclusione nella  cosiddetta zona  "parco",tentativo che,grazie all'unica societa'di spinning del posto,si sta'cercando di vanificare ma ho i miei dubbi……
    Un parco poi, con pozzi petroliferi annessi,intorno ai quali si e'girato nel delimitarne i confini quindi potrebbe ancora cambiare la sua forma qualora uscisse un altro giacimento al suo interno…………
    Cosa logica secondo Voi?
    Vi garantisco che le firme in questi casi,servono a ben poco,li'dove ammesso se ne riescono a raccogliere tante quanto ne bastano.
    Nel mare,sarebbe la stessa cosa,sempre secondo me ovviamente,a meno che tutti noi non diventiamo "controllori di noi stessi" ma purtroppo e'troppo bello per essere vero e tutto cio'perche'le istituzioni ci hanno sempre inculcato un'idea sbagliata del loro operato nel senso che se tutti gli organi di controllo avessero o meglio continuassero a funzionare nel modo giusto indistintamente da "chi e perche' ",rispettando cio' che cita la nostra costituzione cioe' "la legge e'uguale per tutti",beh'allora si'che sarebbe tutto diverso ma capisco che se cosi'fosse,non staremo ora qui a parlarne….
    Non interpretate la mia idea come una sottomissione alla situazione anzi,pero'in tutta sincerita',non ho la minima idea di cosa fare;magari grazie all'apertura di questo topic,uscira'qualche speranza..

    un abbraccio

    enzo

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Per Robyjerk e Peppino:
    se avete letto il mio post precedente, certamente non potete affermare che l'associazione a cui appartenevo non si sia mossa, ci mancava solo che montassimo la 'guardiania armata' per vigilare con la forza sul nostro tratto di costa, e questo per un anno intero. I risultati ve li ho descritti.
    Evidentemente la via che abbiamo seguito non era quella giusta, ma sinceramente non saprei dirvi quali altri metodi legali potrebbe seguire un'associazione di pescatori sportivi: chi ha altre idee valide le cacci fuori, visto che assocciarsi non serve (non ci riesce neanche Greenpeace…), come non serve pagare una licenza, come testimonia Enzo che da anni la sta pagando.
    Quindi, almeno secondo il mio punto di vista, bisogna cercare altri metodi, se qualcuno li conosce li esponga.
    Personalmente io non ne conosco, almeno di legali.
    La verità è che se al problema della distruzione del mare non viene dato dai nostri governanti tutta l'attenzione che merita, difficilmente la situazione potrà cambiare.
    E' solo una questione di sottovalutazione da parte loro? Io mi auguro sinceramente di si, perché prima o poi si muoveranno.
    Se invece è una questione di interessi (elettorali, industriali, ecc.), la vedo molto in salita. Infatti non è solo il mare ad essere malato, lo è l'intero pianeta: ebbene, dall'ultima riunione a livello globale tenutasi da poco per trovare soluzioni all'agonia della terra, cosa ne è scaturito? Solo bla bla bla, null'altro che bla bla bla. Anzi, qualche nazione ha detto chiaro e tondo che non niene frega assolutamente nulla… 

    Un'ultima osservazione: ogni anno viene imposto il fermo biologico ai pescatori professionisti, ma non anche ai dilettanti. Questo a voi non dice nulla? A me tantissimo: mi dice che a distruggere il mare sono i professionisti con i loro prelievi forsennati, e non i tre milioni di pescatori sportivi.
    Devono vivere anche loro? D'accordo, ma lo facciano rispettando il mare, perché il mare è un bene di tutti, non una loro esclusiva proprietà.

    Ciao a tutti.
    Continuo quello che stavo dicendo ieri sera.
    La mia provincia,come forse anche la/e vostra,non ha piu'posti dove pescarci a un passo,o quasi, da casa nonostante i vari appelli o raccolta delle firme……
    Oltre alla Diga del Pertusillo,che con moltissime probabilita'diventera'zona protetta perche'inclusa nella zona "parco",anche il lago Sirino zona Lagonegro e'stato gia'chiuso da un po'di tempo e che moltissimi calabresi conoscono poiche'ci venivano spesso al Memorial del 1°maggio (ma non solo).
    I vari interventi nel far capire o meglio,nel cercare di capire,quale danno potessero arrecare i pescatori che lo frequentassero,sono stati vani:cosi'hanno deciso dall'alto e cosi'e'stato!
    La busta a terra viene lasciata ovunque,sia in spiaggia che in mezzo alla strada,quello fa parte dell'educazione e civilta'del singolo cittadino,(gesto ingiustificabile in entrambi i casi)a prescindere se e'un parco o meno, quindi quale sarebbe l'ulteriore danno arrecabile per chi ci va a pesca? Il disturbo degli animali? Bah'…..
    Non prendete queste mie osservazioni come uno sfogo sulla mia regione,anzi,era solo per dire che quando ci sono gli interessi in ballo,le nostre chiacchiere se le porta il vento.
    Fare la licenza anche per il mare,porterebbe obbligatoriamente alla pretesa da parte di chi si regolarizza,di un accurata e costante vigilanza e regolamenti annessi:numero di canne,esche,periodi di chiusura per alcune speci,numero massimo trattenibile etc…etc…,quindi sarebbe ottimo (anche se non per tutti) ma sempre se queste cose pero'vengano anche rispettate,riferendomi ai controlli.
    Le conseguenze quali sarebbero?
    1) Assunzione di personale addetto alla vigilanza ma che,se da una parte fosse buono perche'porterebbe altro lavoro,dall'altra potrebbe essere un peso per tutti quei comuni che sono gia'in deficit!
    2)Senza assumere nessun'altro (per il motivo sopracitato) e affidarsi al personale gia'esistente il che porterebbe invece a uno scarsissimo controllo visto il numero irrisorio di "controllori" rispetto alla vastita'del territorio da vigilare…
    Insomma,caro Peppino visto che tu hai aperto il sondaggio,proprio non saprei.
    La mia risposta comunque e' SI,ma solo se fosse tutto rispettato come gia'detto;risposta banale e scontata ma al momento e'l'unica che mi viene.
    A presto e…speriamo bene!

    enzo

    ASSOLUTAMENTE NO. Anche se la somma è irrisoriaio pago già 23 euri all'anno per la pesca nelle acque interne senza mai aver visto un ripopolamento in vita mia, nè in fiumi , nè in laghi. Sono in possesso di regolare licenza da ben 8 anni e ho avuto "l'onore" di avere un controllo una sola volta in vita mia al lago del passante, e vi posso assicurare che tutti i sacrosanti weekend vado a pescare ( e i bracconieri godono ) . Immaginate la licenza di pesca anche a mare ??? a che pro , a parte quellodi spillare soldi a noi poveri pescatori ??, a chi il compito di vigilare ??? CHE VIGILASSERO SU CHI PESCA DI FRODO , anziicchè mettere le mani in tasca ai contribuenti

    A questo punto è evidente che la maggioranza non vuole la licenza, allora sapete che vi dico?…lasciamo le cose come stanno tanto,come dite voi,"non servirebbe a niente",e non servirebbe a nulla neanche associarsi.Se è questo che volete,continueremo a non esistere,fino a quando non ci sarà più neppure un pesce,e allora noi pescatori sportivi non avremo più nessuna ragione per recarci al mare,se non per fare il bagno come la massa della gente che d'estate affolla le spiagge.
    Quest'anno dalle mie parti non si è presa una mormora oltre i 200 gr…e idem per le spigole,sono spariti perfino i cefali che una volta si vedevano saltare a centinaia.
    Nella spiaggia più pescosa che conosco ai primi di settembre hanno passato le reti a raschio,e credetemi non si è preso più niente fino a Natale.
    Entro 5-6 anni la pesca sportiva sarà finita.
    Ma io ho ancora fiducia che ci sia una presa di coscienza da parte di tutti noi pescasportivi,nessuno escluso,e che si faccia sia la licenza che l'associazione seria e anche la raccolta di firme.Forse sono un sognatore,ma non riesco a pensare che fra pochi anni non potrò più andare a pesca,mi viene la depressione se ci penso.
    Comunque d'ora in poi non vi annoierò più con le mie speranze,mi limiterò a commentare i post sulle tecniche,a parlarvi di ami,galleggianti,esche, ecc.Perchè da solo non posso fare nulla.
    Saluti.

    Ciao Roby.
    Giusto a titolo informativo:ma tu hai la licenza per pescare in acque dolci per caso?
    Te lo chiedo perche'sembra che stia passando il messaggio che,essendone in possesso,si possano cambiare le sorti di tutto;magari fosse cosi'!
    Io te lo dico perche',e chi ne e'in possesso come me te lo puo'confermare,non e'affatto cosi e sai perche'?
    Perche'una volta che l'hai fatta,se ora devi lottare solo contro le istituzioni o gli organi di vigilanza che non svolgono bene il loro operato (sempre secondo il nostro punto di vista li'dove succede),dopo devi anche lottare con una massa immensa di "pecoroni (passatemi il termine) che pagano la tassa solo perche'devono farlo,senza muovere un dito per cambiare le cose.
    Questo te lo dico per esperienza in acque dolci e penso che anche da voi in calabria,per quanto riguarda le acque dolci,siate messi come noi in basilicata (se mi smentite sono felicissimo)
    La stessa constatazione invece,e'diversa al Nord (sempre parlando di acque dolci) dove a differenza delle nostre regioni,almeno della mia,e'mooolto diverso in quanto;
    1) i controlli ci sono costantemente e ovunque
    2) c'e' molta piu'educazione,intendo mentale verso la pesca,da parte dei pescatori
    3) zone piu'ricche di riserve e tratti no-kill,quindi con il divieto di svariati tipi di esche a seconda del posto
    4) moltissime immissioni annue anche di avanotti,cosa che da me ad esempio non e'possibile per la portata d'acqua degli stessi fiumi,moltissimi dei quali sono torrenti soggetti spesso ad essiccarsi nei mesi estivi
    5) numero piu'elevato di pescatori quindi di gare,quindi di giro economico e questa la dice lunga perche'in questi casi,si ha il coltello dalla parte del manico,essendo solo al nord la maggior parte dei campi di gara per manifestazioni importanti
    e ancora,e ancora…….

    Io,come ho detto prima,sarei anche propenso a farlo,tanto ventidue euro all'anno penso che chiunque li possa spendere;non e'certo per i soldi ma per il fatto che,parere personale ripeto,dopo l'esperienza in acqua dolce,andremo solo ad arricchire le tasche altrui;solo questo.
    Se qualcuno invece mi smentisce,impegnandosi per iscritto a quanto concerne i controlli e tutti gli annessi,bene,io sarei il primo a farla.

    Un abbraccio

    enzo

    Certo che ho la licenza di pesca nelle acque dolci.Ma quella per il mare è un altro discorso,quella dovrebbe essere l'inizio di un nuovo corso storico,in cui la pesca in mare diventa riconosciuta dallo Stato come la pesca d'acqua dolce. Questo secondo me è il punto di partenza,poi spetta a noi fare qualcosa di costruttivo,tipo chiedere allo Stato,o alla Regione,che i soldi che versiamo per la licenza vengano spesi per maggiori controlli anche sulla pesca professionale,perchè il mare non sarebbe più soltanto dei professionisti,ma anche nostro.Secondo me se uno paga per pescare,è più motivato a voler difendere il mare dalle razzie che ogni giorno vengono fatte dai bracconieri con le reti.
    Forse non cambieremo le cose,non cambieremo il mondo,ma qualcosa bisogna fare,bisogna provarci,perchè ogni anno ci sono meno pesci,e fra un pò ci sarà il vuoto.
    Le cernie sono quasi estinte,mio padre mi racconta che una volta pescando a filaccione dalla scogliera di Guardia si prendevano quelle grosse,nel 2009 non mi risulta sia stata presa neppure una cernia!Le stanano con le reti da posta e il "battimento" cioè tirano legnate sul fondo delle barche per far uscire le cernie dalle pietre,secondo me le hanno prese tutte.
    Fra un pò l'unico modo per vedere una cernia sarà aprire un libro.
    Comunque avevo detto che non avrei continuato questo discorso,devo mantenere la promessa :-)

    robyjerk, passami il testimone xkè l'argomento mi tocca da vicino.
    enzo, muglierema é di montemurro ed io ho pescato x la 1^volta sul pertusillo nel '72, senza licenza, a spinning a trote e persici. tornato a bari, mi fornii di licenza al costo di 23.000£, rinnovai x 3anni a 15.000£
    al 4° anno triplicarono la tassa e passarono il rinnovo a 45.000£, mi sentii DEFRAUDATO e nn rinnovai +.
    ora vado al lago x guardare il panorama e le trote le compro all'allevamento.
    in puglia la gestione delle acque interne é tutta na caricatura e nn vale la pena di commentarla.
    il rischio vero é ke si ripeta la storia x la licenza di pesca in mare: se istituisce solo limiti, divieti, oneri può stare sulle paxxe a tutti, ma se serve a darci un'identità e riconoscerci dei diritti può darci un vantaggio ke
    oggi nn abbiamo. mi kiamano x cenare e nn posso dire di no. a + tardi.  

    rieccomi, pensavo a quante volte ho cercato gli accessi al mare e li ho trovati sbarrati, e nn parlo solo dei
    porti: da un anno all'altro sulle coste pugliesi sono sorti villaggi turistici, residence, ville abusive, lidi privati e ristoranti, parkeggi, tutti inesorabilmente "off limits" (sbarre, catene, lukkettoni, cani rabbiosi, guardie armate) già dagli anni '80, e a tutt'oggi gli unici varki accessibili sono quelli che qualke comune sensibile
    e generoso ha riservato ai disabili.
    in 10 anni da presidente di un'associazione di pesca sportiva (dall'89 al '99) ho organizzato una quarantina
    di gare di surf casting, ed ogni volta dovevo prendere accordi preventivi con lidi, ristoratori e privati x garantire un'accesso comodo ai partecipanti, organizzare la guardia alle macchine, cautelarmi da contrabbandieri ed altri delinquenti, il tutto nella totale assenza di qualsiasi tutela delle autorità.
    è kiaro ke lasciare l'iniziativa ai politici, incompetenti, pasticcioni e con interessi diversi dai ns., nn può
    ke peggiorare la situazione, meglio fare fronte comune e cominciare ad esigere un riconoscimento di
    quello ke siamo: pescatori "amatoriali" (amiamo e rispettiamo il mare e l'ambiente) "dilettanti" (pratichiamo
    la pesca x diletto e nn x professione, nn sottraiamo risorse al mare per lucro) "sportivi" (pratichiamo uno
    sport piacevole e salutare x il fisico e la mente).

    partendo da questi 3 presupposti si possono sviluppare idee, discussioni e approfondimenti: se siamo certi
    della ns. identità ci sarà + facile farci riconoscere e difenderci.

    Quote:
    ……….
    A questo punto è evidente che la maggioranza non vuole la licenza, allora sapete che vi dico?…lasciamo le cose come stanno tanto,come dite voi,"non servirebbe a niente",e non servirebbe a nulla neanche associarsi………

    Le cose andranno sempre in questa maniera finche esisteranno le lobbies di cui porto la definizione:
    "Il termine gruppo di pressione (o gruppo d'interesse) ha, nella lingua italiana, un sinonimo acquisito dalla tradizione anglosassone: lobby."
    Ma poi perdonatemi tutti la FIPSAS cos'è? addirittura il sito recita "Associazione di protezione ambientale" riconosciuta dal Ministero e dalla Prot. Civile. MA COSA SI VUOLE DI PIU'!!!
    Perdonami Robyjerk non ti rendi conto che si tratta della prima lobby? Cosa fa questa associazione e nello stesso tempo federazione sportiva? forse incassare i soldi che gli passa il CONI e poi stare zitta e tapparsi gli occhi?
    La mia conclusione? riguarda tutto il sistema e ….perdonatemi ancora una volta: la penso e non la scrivo, poteri essere frainteso.
    Fino a quando l'unico credo per l'uomo sarà " il dio denaro" nulla  potrà cambiare le cose

    Ok,allora non facciamo nulla e lasciamo morire la pesca sportiva.

97

Voci

261

Risposte

Tag

Questo argomento non ha etichette,

Stai visualizzando 15 post - dal 61 a 75 (di 262 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.