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long arm da 5 metri…

Forum ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI long arm da 5 metri…

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  • Nonno nel tuo stupendo disegno, non potrebbe capitare che l'amo si aggrovigli con parte del terminale stesso?

    Si potrebbe cambiare tutto ciò facendo capitare il bait inferiore tra piombo e girella.. non so se mi sono spiegato..

    Così dico, che te ne pare? ( ps. le cose rosse rappresentano una girella.. )

    vfyziw.jpg

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    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Personalmente lo sconsiglio, perché una volta in acqua il bracciolo, fluttuando, si troverebbe 'in mezzo ai piedi' il bait clip. Durante il lancio problemi non ce ne sono in quanto il bracciolo viaggia solidale col trave.
    Si tratta comunque di accorgimenti 'di pignoleria', in quanto il bracciolo, nei suoi spostamenti dovuti alle correnti, potrebbe agganciarsi al bait clip sia che questo si trovi sopra o sotto lo snodo…
    I braccioli lunghi, ottimi sotto il punto di vista dell'abboccata, soffrono purtroppo del groviglio su se stessi e sul trave, se le condizioni del mare non sono tranquille e le correnti cambiano direzione.

    Capito, allora in definitiva si dovrebbe provare il tuo modo con doppio bait e vedere che succede.. ma sempre le correnti devono essere quasi nulle..

    Oppure provare il metodo di peppino ( anche se a dir la verità non l'ho capito tanto bene.. )

    Quote:

    Braccioli di questa lunghezza, anche se non diffusissimi, vengono già utilizzati, specialmente nelle gare di pesca: si chiamano 'doppio long arm'. Di solito su questi braccioli viene montato un flotter per aumentarne la fluttuabilità.

    Nonnoroby mi inchino  *+++214. Ma montando un flotter quando si utilizza il bait clip, non si rischia che l'amo rimanga agganciato al bait clip? Il flotter tende a riemergere in superficie e di conseguenza non si sgancia come ho potuto constatare personalmente quado lo ho usato in abbinamento al bait.

    Quote:
    Salve a tutti,

    ieri sera su raisport mi sono imbattuto in un servizio sul carpfishing.
    Mi ha incuriosito una coppia di pescatori che utilizzava un trave con un finale di 5 metri e più…

    Non riesco a trovare l'utilità per adoperare un terminale di 5 m per il carpfishing: la carpa è un grufolatore che ricerca il cibo sul fondale dove la corrente a volte è assente o si sono ostacoli su fondo (melma, sedimenti, erbacee, ecc…) e di conseguenza la nostra esca rimane immobile. Secondo me una lunghezza così eccessiva è estremizzare la pesca. Per quanto riguarda la paf potrebbe essere più utile se non ci fossero i problemi di:
    – grovigli;
    – difficoltà nel lancio;
    – dover aumentare il diametro del terminale;
    – cercare un pazzo che tiene l'esca al momento del lancio;
    – bracciolo che non si sgancia dal bait clip;
    – parolacce ed incazzature;
    – ecc…
    In sostanza "il gioco non vale la candela". Per me l'idea è bocciata  calabria2!

    Nelle mie pescate i braccioli da 2-2,5mt. sono molto ricorrenti. A 5 metri non ci sono mai arrivato. Personalmente dico: perchè non provarci? magari con un flotterino. In questa soluzione estrema non vedo bene il bait clip. Basta stendere per bene il bracciolo alle spalle e lanciare progressivamente, anche senza sostegno dell'amico aspirante suicida.

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    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    Ma montando un flotter quando si utilizza il bait clip, non si rischia che l'amo rimanga agganciato al bait clip? Il flotter tende a riemergere in superficie e di conseguenza non si sgancia come ho potuto constatare personalmente quado lo ho usato in abbinamento al bait.

    Il mancato sganciamento dell'amo dal bait clip non dipende dal flotter, ma da altre ragioni, in quanto avviene anche con braccioli privi di flotter.
    Una delle ragioni principali del mancato sganciamento è la parabola non corretta che compie il piombo in aria prima di impattare sull'acqua:
    – se la parabola è molto ampia (a formare quasi una arco), appena il piombo impatta sulla superficie dell'acqua il trave (o lo shock leader), su cui è montato il bait clip, subisce un afflosciamento che causa l'immediato distacco dell'amo dal bait clip: è questo il momento in cui l'amo deve staccarsi dal bait clip, non quando il piombo arriva sul fondo. L'eventuale flotter non ha neanche toccato l'acqua, quindi non può ancora esercitare la sua spinta di galleggiamento.
    – se la parabola è invece quasi lineare (di solito indice di un lancio sbagliato), il piombo impatta sull'acqua in modo violento, la penetra velocemente e si deposita sul fondo senza che il trave si afflosci: l'amo resta ancora attaccato al bait clip. Potrebbe staccarsi, ma potrebbe anche non staccarsi

    senzatitolo1lz.png

    A proposito di flotter. Spesso questo utilissimo accessorio viene considerato alla stregua di una boa che debba esercitare una spinta di galleggiamento di chissà quale potenza. In realtà il compito del flotter (escluso che nelle gare di pesca) non è quello di portare quasi in superficie l'esca, ma solo quello di sollevarla di pochi cm (5-10) dal fondo per consentire al bracciolo di essere maggiormente fluttuante (l'esca, col favore delle correnti, deve fare un movimento di su e giù dal fondo con un'escursione di 5-10 cm). E' questo movimento che invoglia il pesce ad attaccarla…

    Quote:
    Non riesco a trovare l'utilità per adoperare un terminale di 5 m per il carpfishing: la carpa è un grufolatore che ricerca il cibo sul fondale dove la corrente a volte è assente o si sono ostacoli su fondo (melma, sedimenti, erbacee, ecc…) e di conseguenza la nostra esca rimane immobile. Secondo me una lunghezza così eccessiva è estremizzare la pesca. …

    Eppure i carpisti che utilizzavano questa tecnica hanno stravinto la manifestazione (se non erro era la finale del campionato italiano).
    Oltre a questa cosa del bracciolo lungo, loro lo flotteravano e come esca (udite, udite), non adoperavano delle boiles, ma delle spugnette imbevute in vari liquidi aromatizzati.
    Il cronista ha anche specificato il nome di questa "tecnica – novità", ma sarà un pò per l'ora tarda in cui è stata trasmessa la puntata, sarà (soprattutto…) l'età che avanza, non riesco a ricordarlo…

    Quasi quasi mi state facendo ricredere su ciò che ho detto e pensato…quasi quasi studio il sistema per utilizzare un terminale di 10m…magari con questa idea faccio il botto  <xcalabria>x<! A parte gli scherzi: sperimentare nuove idee o tecniche a volte può rivelarsi davvero la mossa vincente, basti pensare a quel "pazzo" visionario che intagliando un pezzo di balsa e attaccandogli 3 ancorette ha inventato lo spinning…mitico Lauri Rapala. Mi avete convinto, conviene provare…chi mi tiene l'esca in fase di lancio? Un saluto a tutti, Luca.

    Non credo che trovi qualcuno disposto, sperimenta il doppio bait di nonno, teoricamente dovrebbe funzionare.

    A dire il vero, appena Nonnoroby ha citato l'utilizzo del doppio bait clip, mi sono ricordato di un disegno visto su di un mio vecchio manuale di surfcasting e così sono andato a recuperarlo; ho riletto quella sezione ed il doppio bait clip viene impiegato per terminali più corti (non ricordo quanto) ma penso proprio che vada bene con il terminale di 5m. Domani posto il disegno. Ho pensato inoltre che in questo caso valga la pena utilizzare i nodi con il filo idrosolubile in alternativa al bait clip.  >w<festa>w<

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    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Forse non traspare abbastanza dai miei post precedenti, però io sono abbastanza scettico che si possa utilizzare un doppio bait clip su un bracciolo da 5 metri, non perché il sistema dei bait clip non possa funzionare quanto per la difficilissima gestione di un drop che per forza di cose deve più o meno avere 3 metri di lunghezza, e ne spiego il perché.
    Finché il piombo sta in sospensione tiene il drop sempre teso e di conseguenza resta teso anche il bracciolo tramite i bait clip.
    Se andiamo ad esaminare i vari tipi di lancio che si possono fare, troveremo che l'above ed il side si possono fare sia col piombo in sospensione che con il piombo a terra, che il pendulum richiede solo il piombo in sospensione e che il ground richiede solo il piombo a terra.
    Ebbene, il mio scetticismo nasce proprio per quei lanci in cui è necessario mettere il piombo a terra: è sufficiente un piccolo allentamento del drop in fase di preparazione perché l'amo fuoriesca dal bait clip (e con un drop di 3 metri è facilissimo che avvenga un allentamento, provate e poi mi direte). Basta che questo avvenga per due o tre volte di seguito per far scendere il latte ai co alle ginocchia… Tornando ai lanci above e side con il piombo in sospensione, questi sono fattibili solo se il pescatore ha l'altezza di un gigante. Resta quindi solo il pendulum: chi lo sa fare risolve il problema, chi non lo sa fare…manda a farsi benedire i bait clip ed il bracciolo da 5 mt.

    Eppure un bracciolo di 5 metri è molto intrigante e secondo me vale la pena di provarlo nelle giuste condizioni di mare e correnti, magari distendendolo semplicemente sulla spiaggia e correndo il rischio che si aggrovigli in volo, oppure concentrandosi al massimo in fase di preparazione se si vogliono provare i bait clip.
    Come ha giustamente osservato lukenet, i bait clip finora sono stati sempre usati con il long arm (1,5-2 mt) od il meno diffuso doppio long arm (2,5-3 metri)

    Distendendolo in spiaggia non ci sta il pericolo che l'amo si ficca in qualche posto del nostro corpo?

    Secondo me l'unica è il tuo sistema di doppio clip.. Ci si mette tanta concentrazione e basta.. alla fine se serve per fare arrivare un Orata di 3Kg (  >v<calabria>v< ) la concentrazione è sicuramente ripagata! ahaha!

    Concordo con Nonnoroby e sono contento di questa sua osservazione. In questi giorni infatti ho pensato varie volte a come si può gestire un trave che porta sulla groppa un bracciolo da 5 metri bloccato da due b.c. Come avevo già detto, concordo anch'io  che un simile calamento sia da utilizzare senza bait e magari su un minitrave. Non ci sono pericoli di autoferraggio come dice Santuzzu se il lancio viene eseguito dolcemente senza movimenti bruschi ed in assenza di vento forte. Canne sensibili per scrutare ogni movimento del cimino perchè con un bracciolo così lungo il pesce allamato può tornare in tana tranquillamente e noi ce ne accorgiamo il giorno dopo  <<<calabria<<<

    L'ho visto anche io il servizio su Raisport; effettivamente era una gara di pesca, tanto è vero che hanno fatto vedere la premiazione, e poi, la squadra era composta da due persone, di cui uno teneva l'esca mentre l'altro provvedeva al lancio con la canna. Sinceramente però non ho capito che il terminale era di cinque metri, non l'ho sentito proprio questo.

    Quote:
    ….Non ci sono pericoli di autoferraggio come dice Santuzzu se il lancio viene eseguito dolcemente senza movimenti bruschi ed in assenza di vento.

    allra se pericoli mono ne stanno..  come dicevano su, si può provare stendendo il bracciolo per terra e lanciando, magari sex a esca.. Si lancia e dopo due minuti si recupera per vedere il risultano.. Se groviglia o no.. Sarebbe fattibile?

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