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Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)

Forum SURFCASTING Re: Terminali e montature da surf casting, (come realizzarli e quando utilizz.)

Stai visualizzando 15 post - dal 61 a 75 (di 102 totali)
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  • Mi sembra davvero strano, i tubetti di silicone li hanno anche quei negozietti bazar che tengono due cannette da pesca. Di dove sei?

    ciao a tutti

    oggi la mia domanda è sul mini trave realizzato con il nylon e non col cavetto in acciaio.

    io fino ad oggi l ho usato e considerato come un trave a tutti gli effetti  collegandolo direttamente allo shock,invece  sfogliando una rivista mi sono reso conto che il mini trave (10/15 cm  max) viene collegato tramite girella ad un ulteriore trave che a sua volta è collegato tramite girella allo shock leader , inoltre cosa che non avevo per niente colto le perline sono mobili per tutti i cm della sua lunghezza senza alcun stopper o nodino di fermo .
    ovviamente si parla di un mini trave in acciaio

    ma per il mio mini trave in nylon è la stessa cosa?

    fino ad oggi allora ho sbagliato >xcalabria>x<

    in attesa vi saluto e vi ringrazio

    il post e un po vecchio, tuttavia oggi preparando la mia montatura mi sono chiesto se con un piombo da 60 gr va bene uno shock dello 0.35 (non e che forzo particolarmente durante il lancio) grazie.

    Quote:
    ciao a tutti
    oggi la mia domanda è sul mini trave realizzato con il nylon e non col cavetto in acciaio.
    io fino ad oggi l ho usato e considerato come un trave a tutti gli effetti  collegandolo direttamente allo shock,invece  sfogliando una rivista mi sono reso conto che il mini trave (10/15 cm  max) viene collegato tramite girella ad un ulteriore trave che a sua volta è collegato tramite girella allo shock leader , inoltre cosa che non avevo per niente colto le perline sono mobili per tutti i cm della sua lunghezza senza alcun stopper o nodino di fermo .
    ovviamente si parla di un mini trave in acciaio
    ma per il mio mini trave in nylon è la stessa cosa?
    fino ad oggi allora ho sbagliato >xcalabria>x<
    in attesa vi saluto e vi ringrazio

    Ciao Roma, con tutto il popò di articoli che abbiamo sul Forum tu vai ancora a leggere le riviste? Spero che almeno tu l'abbia letta a scrocco <<<calabria<<<
    Allora, ti dico subito che uno dei miei motti per i calamenti è la massima semplicità. Iimmagina per un momento quel calamento di cui hai letto in un mare con presenza di alghe (e nemmeno tante): diventa una calamita. E poi che funzione e utilità ha un doppio trave? Quello di scaricare le torsioni? Queste purtroppo non sono totalmente eliminabili e per ridurle bastano due buone girelle ai due lati del trave (pescando con il mulinello fisso). La tua convinzione iniziale era esatta: trave collegato allo shock (oppure trave solidale) e stop. Il minitrave è un trave a tutti gli effetti e ti posso dire che per accogliere un long arm o uno short io adopero solo quelli. Ho realizzato dei minitravi in acciaio ma non mi sono trovato bene e sono tornato al buon vecchio nylon. Sul minitrave non hai bisogno di nodini o stopper se fermi girella e perline con due spezzoni di guaina termorestringente. In pratica lo snodo deve avere un movimento di pochi millimetri (max 1 cm.) Uno snodo senza fermi (nodini, stopper o guaina) quindi libero di muoversi per tuttala lunghezza del trave, causa l'ingarbugliamento del terminale al 99%.

    Quote:
    il post e un po vecchio, tuttavia oggi preparando la mia montatura mi sono chiesto se con un piombo da 60 gr va bene uno shock dello 0.35 (non e che forzo particolarmente durante il lancio) grazie.

    Uno 0.35 va più che bene e direi che ci puoi sparare senza alcun timore.

    Quote:

    Quote:
    ciao a tutti
    oggi la mia domanda è sul mini trave realizzato con il nylon e non col cavetto in acciaio.
    io fino ad oggi l ho usato e considerato come un trave a tutti gli effetti  collegandolo direttamente allo shock,invece  sfogliando una rivista mi sono reso conto che il mini trave (10/15 cm  max) viene collegato tramite girella ad un ulteriore trave che a sua volta è collegato tramite girella allo shock leader , inoltre cosa che non avevo per niente colto le perline sono mobili per tutti i cm della sua lunghezza senza alcun stopper o nodino di fermo .
    ovviamente si parla di un mini trave in acciaio
    ma per il mio mini trave in nylon è la stessa cosa?
    fino ad oggi allora ho sbagliato >xcalabria>x<
    in attesa vi saluto e vi ringrazio

    Ciao Roma, con tutto il popò di articoli che abbiamo sul Forum tu vai ancora a leggere le riviste? Spero che almeno tu l'abbia letta a scrocco <<<calabria<<<
    Allora, ti dico subito che uno dei miei motti per i calamenti è la massima semplicità. Iimmagina per un momento quel calamento di cui hai letto in un mare con presenza di alghe (e nemmeno tante): diventa una calamita. E poi che funzione e utilità ha un doppio trave? Quello di scaricare le torsioni? Queste purtroppo non sono totalmente eliminabili e per ridurle bastano due buone girelle ai due lati del trave (pescando con il mulinello fisso). La tua convinzione iniziale era esatta: trave collegato allo shock (oppure trave solidale) e stop. Il minitrave è un trave a tutti gli effetti e ti posso dire che per accogliere un long arm o uno short io adopero solo quelli. Ho realizzato dei minitravi in acciaio ma non mi sono trovato bene e sono tornato al buon vecchio nylon. Sul minitrave non hai bisogno di nodini o stopper se fermi girella e perline con due spezzoni di guaina termorestringente. In pratica lo snodo deve avere un movimento di pochi millimetri (max 1 cm.) Uno snodo senza fermi (nodini, stopper o guaina) quindi libero di muoversi per tuttala lunghezza del trave, causa l'ingarbugliamento del terminale al 99%.

    ah ecco!
    nel leggerlo ci sono rimasto troppo male,e invece è giusto il mio modo .
    la rivista è di un parente datata 2008 , una cosa però la chiedo ancora:
    io sinceramente uso gli stopper anche per il minitrave ,te invece mi consigli l uso di guaina termorestringente,a questo punto la domanda nasce spontanea…
    se il minitrave è lungo 10 cm  e lo snodo deve avere 1cm di "gioco" allora la guaina sarà di circa 4,5cm per lato?
    cioè la guaina deve ricoprire l intero trave tranne lo snodo?

    un saluto e ancora grazie

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Ogni tanto mi capita di usare il mini trave di acciaio armonico inox da 10 cm.
    Agli inizi lo usavo con lo snodo libero di scorrere sul mini trave, ma notando un aumento dei garbugli ho inserito uno spezzone di guaina termo restringente da una parte e dall'altra per fermare lo snodo al centro, con conseguente diminuzione dei garbugli.
    Lo uso però poco, in quanto preferisco un trave normale in nylon da 180 cm in cui inserisco un doppio bait clip per trattenere il long arm durante il lancio. Con questo accorgimento i garbugli si sono ridotti veramente tanto.

    Quote:
    Ogni tanto mi capita di usare il mini trave di acciaio armonico inox da 10 cm.
    Agli inizi lo usavo con lo snodo libero di scorrere sul mini trave, ma notando un aumento dei garbugli ho inserito uno spezzone di guaina termo restringente da una parte e dall'altra per fermare lo snodo al centro, con conseguente diminuzione dei garbugli.
    Lo uso però poco, in quanto preferisco un trave normale in nylon da 180 cm in cui inserisco un doppio bait clip per trattenere il long arm durante il lancio. Con questo accorgimento i garbugli si sono ridotti veramente tanto.

    la domanda nasce spontanea anche in questo caso…
    perche secondo te il longarm è meglio presentarlo su un trave da 180cm ?
    si tratta di uno  short rovesciato che sfiora il piombo?
    quale sarebbe l'esatta figura di un longarm una volta che si trova sul fondo?
    tutto in tiro?
    o tutto lento riverso sul fondale?

    ipotizziamo di aver lanciato 120gr con relativa esca…
    la lenza va lasciata in tiro con frizione un po lenta oppure una volta che sentiamo il piombo poggiare sul fondo allentiamo il filo facendo adagiare tutto il nostro calamento ?

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Bisogna chiarire alcuni aspetti, altrimenti rischiamo di fare confusione.
    Il long arm, per sua natura, deve essere sempre posizionato nella parte bassa del trave, legato ad uno snodo a pochi cm dal piombo. Un long arm legato nella parte alta (tipo uno short rovesciato) non avrebbe senso ed è molto facile che si aggrovigli al trave.
    Lo short arm può essere di due tipi: lo short arm classico, legato ad uno snodo a pochi cm dal piombo (come il long arm), oppure lo short rovesciato, legato nella parte alta del trave.
    E adesso passiamo alle tue domande:

    Quote:
    perche secondo te il longarm è meglio presentarlo su un trave da 180cm ?

    La risposta a questa domanda l'ho già data nel post precedente: un trave da 180 cm mi consente di utilizzare due bait clip per trattenere il long arm solidale col trave durante il lancio. Questo impedisce al long arm di aggrovigliarsi intorno al trave proprio nella fase più delicata, che è appunto la fase del lancio.
    Questa figura forse ti aiuta a capire lo schema:

    longarm.png

    Quote:
    quale sarebbe l'esatta figura di un longarm una volta che si trova sul fondo?
    tutto in tiro?
    o tutto lento riverso sul fondale?

    ipotizziamo di aver lanciato 120gr con relativa esca…
    la lenza va lasciata in tiro con frizione un po lenta oppure una volta che sentiamo il piombo poggiare sul fondo allentiamo il filo facendo adagiare tutto il nostro calamento ?

    Una volta che hai lanciato, recupera tutta la lenza in bando più qualche metro. La lenza è quindi tesa e se non c'è corrente sul fondo ed il mare è calmo o poco mosso il long arm è perfettamente disteso sul fondo.
    Se invece il mare è mosso, c'è sempre presenza di corrente sul fondo, ed il long arm è in balia del mare e/o della corrente, che lo fa fluttuare. Questa è la situazione migliore.
    Però il long arm soffre un mare troppo mosso od una corrente troppo forte: in balia di questi, il long arm viene sballottato ed il più delle volte si aggroviglia sul trave.
    In queste condizioni è allora preferibile lo short arm che, come dice il suo stesso nome, essendo più corto, soffre meno queste condizioni. Però ci sono anche condizioni in cui lo short arm potrebbe non fruttare, ed allora si ricorre allo short arm rovesciato, se i pesci preferiscono l'esca in una posizione leggermente più sollevata.
    La lenza deve comunque stare sempre tesa, e più le condizioni del mare sono forti, più deve stare tesa, per cercare di ridurre il più possibile la 'vela' che forma a causa della forza del mare.
    Solo la frizione va un pò allentata, ma senza esagerare (in caso di abboccata, deve favorire l'autoferrata). Ma anche questa teoria non è sempre valida: ci sono pesci sospettosi che se sentono anche un pò di resistenza sputano l'esca…

    Per questo è preferibile pescare sempre con due canne, armate inizialmente in due modi diversi, ed avere tre o quattro parature diverse sempre pronte (ma gemellate due a due, in modo da poter usare due parature identiche non appena ti rendi conto di quella che funziona in quel giorno in quello spot).

    Un attrezzo molto utile, mutuato dalle gare di pesca, che noi spesso trascuriamo, è lo 'stendi travi' a cui appendere i travi pronti all'uso (ed è una stupidata autocostruirselo).

    Quote:
    Il long arm, per sua natura, deve essere sempre posizionato nella parte bassa del trave, legato ad uno snodo a pochi cm dal piombo. Un long arm legato nella parte alta (tipo uno short rovesciato) non avrebbe senso ed è molto facile che si aggrovigli al trave.

    non è detto che il la debba avere esclusivamente un attacco basso: dipende dal tipo di pesca che andiamo a fare e dalla profondità dello spot
    se la mia battuta è diretta ad insidiare  le lecce stella  e mi trovo su uno spot profondo, l'unico modo che ho per portare l'esca in superficie (ovvio, usando materiale galleggiante) è un finale lungo anche 3 mt, attaccato alto.

    Quote:
    La risposta a questa domanda l'ho già data nel post precedente: un trave da 180 cm mi consente di utilizzare due bait clip per trattenere il long arm solidale col trave durante il lancio. Questo impedisce al long arm di aggrovigliarsi intorno al trave proprio nella fase più delicata, che è appunto la fase del lancio.

    per chi non usa quello solidale allo sl, l'unico vantaggio che dà un trave lungo è quello di averne uno universale, con montati due snodi (o tre), in modo da passare in un attimo, secondo le  condizioni marine, dalla configurazione con un solo finale a quella a due (o tre) e, in quest'ultima, da un pn  ad un doppio short (o ad una ss o ad un pt).
    in realtà, un trave non solidale allo sl può essere lungo anche 10 cm, se si decide d'usare un terminale con un solo finale, magari lungo 2-3 m. in questo caso, impiegando due bait clip, quello superiore non può che essere fissato  allo sl.
    l'importante è che il trave non  solidale abbia  non lo stesso diametro ma lo stesso carico di rottura, almeno, dello sl, in modo da non rompersi nel lancio.

    Come vedi ognuno ha un suo punto di vista. Io preferisco i minitravi per l'attacco dello short e del long basso principalmente per evitare spreco di nylon, inoltre, quando stai recuperando la lenza al buio con un trave lungo c'è sempre il rischio che si possa andare ad infilare negli anelli. Inoltre se eseguo un ground evito di clippare il bracciolo. Quindi ogni soluzione è valida, bisogna vedere quale si adatta megli alle tue esigenze.

    Quote:

    …………io sinceramente uso gli stopper anche per il minitrave ,te invece mi consigli l uso di guaina termorestringente,a questo punto la domanda nasce spontanea…
    se il minitrave è lungo 10 cm  e lo snodo deve avere 1cm di "gioco" allora la guaina sarà di circa 4,5cm per lato?
    cioè la guaina deve ricoprire l intero trave tranne lo snodo?
    un saluto e ancora grazie

    per fugare ogni dubbio ti posto la foto di un minitrave artigianale che si trova in commercio in cui, come vedi, la guaina ricopre l'intero trave lasciando una minima tolleranza allo snodo

                                  minity.jpg

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    non è detto che il la debba avere esclusivamente un attacco basso: dipende dal tipo di pesca che andiamo a fare e dalla profondità dello spot
    se la mia battuta è diretta ad insidiare  le lecce stella  e mi trovo su uno spot profondo, l'unico modo che ho per portare l'esca in superficie (ovvio, usando materiale galleggiante) è un finale lungo anche 3 mt, attaccato alto.

    per chi non usa quello solidale allo sl, l'unico vantaggio che dà un trave lungo è quello di averne uno universale, con montati due snodi (o tre), in modo da passare in un attimo, secondo le  condizioni marine, dalla configurazione con un solo finale a quella a due (o tre) e, in quest'ultima, da un pn  ad un doppio short (o ad una ss o ad un pt).
    in realtà, un trave non solidale allo sl può essere lungo anche 10 cm, se si decide d'usare un terminale con un solo finale, magari lungo 2-3 m. in questo caso, impiegando due bait clip, quello superiore non può che essere fissato  allo sl.
    l'importante è che il trave non  solidale abbia  non lo stesso diametro ma lo stesso carico di rottura, almeno, dello sl, in modo da non rompersi nel lancio.

    E' vero, avevo dimenticato il LA alto che si sono inventati i garisti per cercare di fare punteggio in gara con le medagliette. Ma qui stiamo parlando del long arm ufficiale disteso sul fondo…Personalmente, se voglio pescare pesci di superficie, preferisco usare metodi più efficaci quali la pesca col galleggiante e la bombarda, anziché sacrificare uno dei metodi più redditizi per la pesca a fondo.
    Poi, come ho sempre sostenuto, ognuno ha le proprie preferenze e pesca come ritiene più opportuno.

    E' anche vero che il secondo bait clip può venir montato sullo shock leader, ma anche qui entrano in ballo le proprie preferenze personali. Personalmente, infatti, preferisco uno shock leader completamente libero che possa scorrere senza intoppi di alcun genere tra i primi anelli della canna quando, a fine battuta, devo riporre canne e mulinelli (che trasporto in contenitori separati).

    Approfitto di questo post per fare questa osservazione, che non è diretta solamente a te ma a tutti gli utenti che ne fanno uso (spesso mi faccio coinvolgere anch'io): sforziamoci sempre di usare una terminologia completa per definire vocaboli inerenti la pesca, anziché abbreviazioni, sigle, acronimi e così via. Mettiamoci nei panni di un neofita che già ha difficoltà a capire concetti espressi per esteso, figuriamoci quando parliamo in sigle: la, sa, pn, ss, sl…
    Ciao 

    Concordo pienamente con te Roberto che un long arm alto flotterato è roba da aguglie. Ciò nonostante non ti nego che spesso uso questo terminale (amo ad altezza del piombo, quindi long rovesciato) ma senza galleggiante e devo dire che qualche volta ha fatto la differenza.
    Per il bait ogni tanto uso una soluzione vista in giro sul web che prevede l'inserimento sullo shock, al momento, di un pezzo di acciaio attorcigliato e sagomato, preservando il nylon con un tubetto di silicone.

    Quote:
    E' vero, avevo dimenticato il LA alto che si sono inventati i garisti per cercare di fare punteggio in gara con le medagliette. Ma qui stiamo parlando del long arm ufficiale disteso sul fondo…

    Quote:
    Concordo pienamente con te Roberto che un long arm alto flotterato è roba da aguglie.

    garisti?  aguglie? <xcalabria<  io mi riferisco al doppio long arm, nelle varianti ciao-ciao e zatterino, che può avere applicazione anche con le onde, in condizioni che  conoscete troppo bene perché le indichi.

    Quote:
    Poi, come ho sempre sostenuto, ognuno ha le proprie preferenze e pesca come ritiene più opportuno…
    Personalmente, infatti, preferisco uno shock leader completamente libero che possa scorrere senza intoppi di alcun genere tra i primi anelli della canna quando, a fine battuta, devo riporre canne e mulinelli (che trasporto in contenitori separati).

    certo, ognuno sceglie la soluzione che gli è più congeniale.
    anch'io trasporto canne e mulinelli separati, ma uso solo travi universali solidali allo shock leader, recanti due joint a 150 cm di distanza e, a meno che non ricorra a gemini (autocostruiti), uso solo bait clip amovibili (anch'essi autocostruiti).
    a meno che non intenda usare i gemini, ad inizio e a fine battuta, con cautela faccio passare lo shock leader coi joint tra gli anelli, senza danni.

    Quote:
    Approfitto di questo post per fare questa osservazione, che non è diretta solamente a te ma a tutti gli utenti che ne fanno uso (spesso mi faccio coinvolgere anch'io): sforziamoci sempre di usare una terminologia completa per definire vocaboli inerenti la pesca, anziché abbreviazioni, sigle, acronimi e così via. Mettiamoci nei panni di un neofita che già ha difficoltà a capire concetti espressi per esteso, figuriamoci quando parliamo in sigle: la, sa, pn, ss, sl…

    chiedo venia
    la: long arm
    sl: shock leader
    pn: pater noster
    ss: santissima
    pt: poste e telegrafi  <<<calabria<<<… pesce tecnico
    sa: dimmi tu cosa significa questa sigla, io non l'ho postata

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    Concordo pienamente con te Roberto che un long arm alto flotterato è roba da aguglie. Ciò nonostante non ti nego che spesso uso questo terminale (amo ad altezza del piombo, quindi long rovesciato) ma senza galleggiante e devo dire che qualche volta ha fatto la differenza.
    Per il bait ogni tanto uso una soluzione vista in giro sul web che prevede l'inserimento sullo shock, al momento, di un pezzo di acciaio attorcigliato e sagomato, preservando il nylon con un tubetto di silicone.

    Dopo tanti anni di pesca, Nicola, ormai sappiamo che esistono tante di quelle sfaccettature che ci possono salvare una battuta che si presenta male, ma sappiamo anche che certe abitudini sono talmente radicate che è difficile rimuoverle. Senza contare, poi, che spesso non abbiamo voglia di combattere una certa 'pigrizia mentale', per cui ci adagiamo su quelle abitudini che in molte occasioni precedenti ci hanno dato buoni risultati.
    Anche i bait clip che uso io sono di facile e rapido inserimento, ma ormai mi trovo sempre più spesso in condizioni di 'pigrizia mentale'. Mi sa che è arrivato davvero il momento di appendere le canne al chiodo <xcalabria>x< (e non è tutta battuta, perché ci sto pensando sul serio…)  

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