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Reti in riva al mare

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    sugo

    @sugo

    Partecipante

    In Liguria l'UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO Dl SAVONA con l'Ordinanza 8/2010 ha stabilito:
    Disciplina della pesca sportiva
    "E’ VIETATO nella fascia di mare di metri 200 dalle spiagge e di metri 100 dalle coste
    a picco, nel periodo compreso dal 01.05 al 30.09 dalle ore 08:30 e le 19:30. In tale periodo
    inoltre non potranno permanere a mare attrezzature utilizzate per la pesca.
    Da moletti e scogliere (naturali o artificiali), dinanzi ai quali non siano presenti bagnanti, è
    consentita anche in tali orari la sola pesca con canna
    "
    quindi dal 1 maggio è consentita solo la pesca notturna, se vuoi pescare di giorno devi trovarti una scogliera senza che ci sia nessun bagnante

    Ciao Robyjerk
    Il piccolo disguido che voglio chiarire parte dalle notizie che hai voluto condividere con la Comunità di CALABRIAPESCAONLINE:

    Quote:
    Regolamento CE N. 1626/94, del Consiglio del 27 giugno 1994, Articolo 3, comma 4:
    "È vietato calare qualsiasi tipo di rete a meno di 300 m dalle coste o dall'isobata di 30 m qualora tale profondità sia raggiunta ad una distanza inferiore." L'isobata è la linea che delimita l'area con profondità costante superiore o uguale a 30 m. Tale linea dista dalla riva sempre più di 200 metri.

    In realtà, l'articolo 3, comma 4 che hai voluto citare recitava cosi:
    4. È vietato calare qualsiasi tipo di rete da circuizione a meno di 300 m dalle coste o dall'isobata di 30 m qualora tale profondità sia raggiunta ad una distanza inferiore.

    Il Regolamento Comunitario 1967/2006 all'art. 13 comma 3 cita:
    È vietato l’uso di ciancioli entro una distanza di 300 metri dalla costa o all’interno dell’isobata di 50 m quando tale profondità è raggiunta a una distanza inferiore dalla costa.

    Inoltre all'art.2 comma 4:
    «reti da circuizione»: reti che catturano i pesci circondandoli lateralmente e dal basso. Possono essere o meno dotate di cavo di chiusura;
    a) «ciancioli»: reti da circuizione la cui parte inferiore è tenuta insieme da un cavo, collegato alla lima da
    piombo per mezzo di anelli, che consente la chiusura della rete. I ciancioli possono essere usati per catturare specie pelagiche piccole o grandi o specie demersali;

    Non si parla di tutti i tipi di rete ….bensi di tutti i tipi di rete a circuizione.

    Quote:
    Per quanto mi risulta: il Regolamento Comunitario N. 1626/94, del Consiglio del 27 giugno 1994 è tuttora in vigore. Per cui, ove non specificato, è valido il Regolamento Comunitario N. 1626/94, del Consiglio del 27 giugno 1994.

    Il Regolamento Comunitario 1967/2006 al punto 11 cita:
    Occorre adottare nuove misure tecniche per la pesca che sostituiscano quelle stabilite dal regolamento (CE) n. 1626/94 del Consiglio, del 27 giugno 1994, recante misure tecniche di conservazione delle risorse della pesca nel Mediterraneo (1), per tenere conto dei nuovi pareri scientifici.  Occorre inoltre tenere conto dei principali elementi del piano d’azione per la conservazione e lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mediterraneo nell’ambito della politica comune della pesca.

    Non si parla di modifiche, bensì di sostituzione. Per verificare e avere le idee più chiare, metto i link di entrambi.

    REGOLAMENTO COMUNITARIO 1626/94

    REGOLAMENTO COMUNITARIO 1967/2006

    Sul sito della Guardia Costiera di Reggio, di Vibo ecc..sotto la voce PESCA …la prima cosa che salta all'occhio è il primo link … in cui viene menzionato il Regolamento Comunitario abrogato 1626/94 . Tuttavia, una volta aperta la pagina ..ci si rende subito conto che le tabelle con le misure minime del pescato si riferiscono al Regolamento 1967/2006 vigente.

    saluti

    p.s. Sul Forum di CALABRIAPESCAONLINE esiste un topic su: ORDINANZE DI SICUREZZA BALNEARE . Emanate da tutti i Comandi della Guardia Costiera …presenti sul territorio nazionale…per l'anno 2010.

    Siamo al nocciolo della questione: le reti che vedete a riva sono appunto reti di circuizione.

    Lo scorso autunno,di fronte alla scena di una rete messa con indifferenza davanti alle mie canne,ho chiamato la capitaneria,e per prima cosa ho chiesto se si potevano mettere le reti a riva,la risposta è stata: "assolutamente no" e "appena si libera una lancia la mandiamo sul posto".
    Ovviamente non è arrivato nessuno,ma i bracconieri stranamente entro un quarto d'ora hanno fatto sparire la rete.

    Quote:
    Siamo al nocciolo della questione: le reti che vedete a riva sono appunto reti di circuizione.

    Lo scorso autunno,di fronte alla scena di una rete messa con indifferenza davanti alle mie canne,ho chiamato la capitaneria,e per prima cosa ho chiesto se si potevano mettere le reti a riva,la risposta è stata: "assolutamente no" e "appena si libera una lancia la mandiamo sul posto".
    Ovviamente non è arrivato nessuno,ma i bracconieri stranamente entro un quarto d'ora hanno fatto sparire la rete.

    vorrei tanto che fosse come dici tu, ma purtroppo anche qui ti sbagli

    Il tipo più comune di rete da circuizione prende il nome di cianciolo o saccoleva ed è orientato alla cattura di piccoli pesci di banco (pesce azzurro), di solito il banco, nelle ore notturne, viene attratto in un determinato tratto di mare da una o più piccole imbarcazioni dotate di potenti fonti luminose (lampara), quando il branco è ben compatto viene stesa intorno ad esso una rete rettangolare con sugheri nella parte alta e piombi (lima di piombi) in quella inferiore, quando il banco è circondato viene chiusa nella parte inferiore e lentamente ritirata fino a quando i pesci sono concentrati in uno spazio piccolo e possono essere recuperati con un coppo.

    fonte wikipedia

    purtroppo sono nella legalità… che poi la maggior parte di quelli che calano a 10mt sono di frodo, su questo non ci piove… ma se hanno la licenza possono calare anche nella schiuma dell'onda…
    l'ordinanza parla chiaro…
    p.s. cmq quest'anno è molto molto peggio degli anni passati… mai vista una presenza così massiccia di reti….

    Il commento precendente spiega appunto che i ciancioli sono vietati:

    Il Regolamento Comunitario 1967/2006 all'art. 13 comma 3 cita:
    È vietato l’uso di ciancioli entro una distanza di 300 metri dalla costa o all’interno dell’isobata di 50 m quando tale profondità è raggiunta a una distanza inferiore dalla costa.

    Ieri pomeriggio ero a pesca sullo jonio insieme a mio padre e un suo amico,c'era una rete a riva.
    Insieme ad altri pescatori del luogo siamo andati alla Capitaneria,peraltro lì vicina.
    Hanno sequestrato la licenza ad uno di quelli che avevano messo la rete,e hanno sequestrato la rete davanti ai nostri occhi.
    Ho chiesto se potevo filmare la scena,ma mi hanno risposto di no.
    Uno dei malviventi,perchè sono soltanto malviventi,ci ha urlato contro che "ci fa fare a fine d'i pisci".
    Nella rete c'erano decine di pesciolini di 4-5 cm e qualche cefalo grosso.

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Scusate, ragazzi, ma perché stiamo parlando di reti di circuizione (ciancioli)?
    Quelle che vediamo a riva sono reti di sbarramento, che possono essere calate parallelamente alla battigia anche da un solo pescatore e salpate sempre da un solo pescatore, anche se di solito sono in due.
    Anche se ad un certo momento, dopo un percorso più o meno lungo parallelamente alla riva puntano in alto, per poi dopo un centinaio di metri ripiegare nuovamente verso la stessa direzione da cui sono state calate, dando quindi l'impressione di circuire una zona, sono in realtà reti da posta fissa e non da circuizione.
    A prescindere comunque dal tipo di reti, queste non possono essere calate a meno di 300 mt dalla riva, e l'episodio di Robyjerk ne è la prova. Anche a me è capitato di assistere, nel passato, al sequestro di reti calate a breve distanza dalla riva nel periodo invernale, quindi senza la scusa che erano state calate nel periodo balneare.
    Se così non fosse, perché gli stessi pescatori 'fanno tutto di nascosto' (si fa per dire…) per paura dell'intervento della guardia costiera? Perché sono così guardinghi, se tutto fosse lecito?

    anche in abruzzo esiste il problema,oltre tutto qui non usano neanche le boe luminose e nessuno dice niente (capitaneria)

    Quote:

    Ieri pomeriggio ero a pesca sullo jonio insieme a mio padre e un suo amico,c'era una rete a riva.
    Insieme ad altri pescatori del luogo siamo andati alla Capitaneria,peraltro lì vicina.
    Hanno sequestrato la licenza ad uno di quelli che avevano messo la rete,e hanno sequestrato la rete davanti ai nostri occhi.

    Ci possono essere un miagliaio di buoni motivi per sequestrare rete e licenza ad un pescatore…
    maglie troppo strette, rete più lunga del consentito, rete non segnalata adeguatamente….

    le reti da posta possono essere calate anche ad 1 mt da riva…
    quelle che di solito troviamo noi, sono reti da posta, non ciancioli…

    poi se vogliamo continuare a credere solo a quello che pensiamo sia giusto, continuiamo pure a farlo…
    se vogliamo continuare a prendercela con i pescatori, (perchè più semplice) continuiamo pure a farlo…
    ma non sono loro a sbagliare, bensì chi gli consente legalmente di continuare a pescare in questo modo
    Detto questo, ti saluto, e ti auguro un in bocca al lupo per le tue lotte contro il nulla…

    Ragazzi,lo so che è noioso essere ripetitivi,ma per sincerarvi del fatto che non è consentita la pesca con reti a riva,basta una semplice telefonata alla Capitaneria più vicina.
    Telefonate tranquillamente anche solo per chiedere questa informazione,nessuno può farvi nulla.
    Detto questo,rinnovo il mio invito a segnalare la pesca illegale tramite foto o filmati,come specificato qui:

    http://www.calabriapescaonline.it/home/forum/notizie_e_segnalazioni_degli_utenti/segnalare_la_pesca_illegale-t24601.0.html

    Se vogliamo che il nostro sport sopravviva dobbiamo continuare a combattere,quando ci si mette impegno i risultati arrivano.
    Al censimento,siamo già oltre 300000,potremmo essere una grande città di pescatori sportivi,dobbiamo essere uniti e far valere le nostre ragioni.

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