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ROTANTE vs TRECCIATO (diretto)

Forum SURFCASTING SURFCASTING ATTREZZATURE ROTANTE vs TRECCIATO (diretto)

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  • I motivi per cui ho scelto una treccia dello 0,35/60lb sono fondamentalmente due,
    1) 60lb di carico di rottura mi permettono di usare piombi che coprono l'intero range della catana 8oz, senza temere di uccidere qualcuno, lo shock in nylon che utilizzo ha un carico di rottura dichiarato di 47lb, quindi siamo ben oltre.
    2) Come detto prima caricherò la treccia su un Penn 525mag2, uno dei muli da surf per eccellenza ma col vizietto di trascinare tra bobina e guancia  i fili di diametro inferiore allo 0,35, creando grovigli paurosi, se cerchiamo la tranquillità dobbiamo cercarla fino in fondo.
    In ogni caso l’idea di Surf allo stato puro affrontato con attrezzature da battaglia non dovendosi preoccupare dei nodi che raccolgono di tutto e non avere 10/12 mt di 0,70/0,80 più  trave e relativi agganci che fanno da vela non penso sia male, scalzare i suddetti piomboni o ferrare senza temere di spezzare il filo in bobina mi garba parecchio, in più tanti che usano la treccia sui fissi dicono che a parità di diametro con il nylon la treccia taglia molto meglio la corrente, sarà vero? lo scopriremo solo vivendo.
    Per Nicola, ho speso meno di 5€ per 150mt di fc, almeno una volta nella vita lo voglio provare,
    mentre per 300 mt di treccia ho speso la bellezza di 6,52 €, meno di una bobina di nylon medio, spese di spedizione 0 €, male che vada la treccia la userò prima o poi a VJ.
    Qualcuno dirà che essendo prodotti cinesi sono scarsi, a coloro raccomando di leggere il topic di Baronmario, spendere cifre folli per farsi rifilare dei bidoni con nomi altisonanti oggi come oggi non è salutare.

    Volevo ricordare che il problema non è il trecciato in senso lato ma è il mulinello rotante da surfcasting caricato di filo trecciato e, possibilmente, usato in condizioni da surf. La mia considerazione di fondo è che il mulinello rotante può essere un oggetto docile e facile se si sta entro certi limiti di settaggio ma quando si ha bisogno di "aprire il gas" i problemi sono dietro l'angolo, in maniera maggiore con un materiale rigido.
    Caro Gaetano, come dicevo sopra non dobbiamo far altro che attendere il risultato dei tuoi test. Ti consiglio vivamente, ma lo sai già, una superprotezione al pollice perché se il nylon a volte causa danni non oso immaginare il trecciato.

    Quote:
    Ti consiglio vivamente, ma lo sai già, una superprotezione al pollice perché se il nylon a volte causa danni non oso immaginare il trecciato.

    Premetto che da quando ho iniziato ad adoperare il rotante uso dei ditali in cuoio autocostruiti, ricavati da un vecchio giaccone, sul primo che ho utilizzato ho incollato una striscetta di camera d'aria per avere più grip, ma col tempo ho preferito utilizzarne uno esclusivamente in cuoio, che, anche se più morbido, mi permette di modulare meglio la frenata e non sporca il filo di gomma nera, il problema invece me lo pongo soprattutto per il pollice sinistro, recuperare decine di metri di trecciato bagnato, salato, ed in tensione potrebbe veramente provocare danni, in proposito ho notato che sono diversi i mulinelli da traina che non hanno il guidafilo, e li si parla di di recuperare centinaia di mt di treccia con grosse prede allamate, per di più con combattimenti che possono durare ore.

    Salve a tutti, riapro questo 3d per riportare le mie prime impressioni sull’uso del trecciato diretto sui rotanti,.
    Ma  passiamo ai fatti, giovedì della settimana scorsa mi sono fatto circa 5 ore a pesca soprattutto con l’intento di sperimentare e valutare, i vantaggi e gli svantaggi  prodotti dall’uso di questo particolare filo in condizioni da surf, premetto che pescavo su spiaggia media, gradino molto pronunciato con abbondante presenza di ghiaietta e qualche pietra che rotolava sul bagnasciuga, mare a inizio scaduta con onda di circa 1,25 mt (nelle prime ore della giornata portava onde di 2,45mt), poco vento poi calato in serata, alghe poche ma presenti, laterale da sx verso dx.

    L’attrezzatura usata per la prova ha consistito di una Shimano Catana RD 130 2pz 4/8oz, accoppiata ad un mulinello rotante Penn 525mag2 su cui ho caricato una treccia da 60lb/0,35 diretta fino al piombo con short basso da 1mt dello 0,30 in fc montato sulla treccia stessa, sostituito in seconda battuta da un Akios 656ctm con madre 0,35, shock 0,70 e trave da 1,25mt, tutti in nylon, con short basso da 1 mt 0,30 in fc,  come zavorra ho usato dapprima piramidi tra i  204 ed i 184gr,  infine uno spike da 6oz, come esca coreano, striscia di seppia, tentacolo di polpo, e cannolicchio(ne) atlantico, lanci con distanze che hanno variato dal sottoriva a circa 70mt.

    Ho potuto constatare come la treccia affrontasse mooolto meglio la corrente laterale rispetto al nylon di pari diametro con shock sovradimensionato, non c’è paragone!, ma  se a parità di peso il nylon portava più frequentemente a spasso il piombo, bisogna ammettere che la sua l’elasticità sopportava meglio i treni d’onda, limitando ma di poco lo spiombamento, il diametro elevato di 10mt di shock certo non aiutava e se a questo aggiungiamo l’accumulo di alghe anche se poche sul nodo dello shock e sull’aggancio del trave, si spiombava esattamente come con la treccia, con la differenza che le alghe depositate sulla treccia al recupero venivano letteralmente segate all’arrivo sull’apicale e con una scrollata decisa cadevano quasi tutte.

    Per potere affrontare una mareggiata ridurre diametri e pesi potrebbe essere una mossa vincente, uno 0,25 da 35lb ovviamente in treccia ed uno spike da 5oz (circa 140gr) potrebbero fare al caso nostro, ovviamente necessiteranno lanci aerealizzati, ammesso di esserne capaci, la foggia degli spike  ci aiuterà con le distanze permettendo una migliore penetrazione del vento.

    Tra i vantaggi del trecciato sul rotante, c’è sicuramente quello di caricare la canna con minore sforzo rispetto al nylon, inizialmente temendo la catastrofe ho evitato di forzare per poi aumentare gradualmente, veramente sorprendente è stata la facilità di sbrogliamento delle piccole parrucche, (ovviamente eeehhhm….. volute!!, cosa non si fa per la scienza), mentre il nylon oltre a sollevare larghe spire a più non posso e riavvolgersi su se stesso tende anche ad affossarsi nell’avvolgimento della bobina, con la treccia dopo qualche giro al contrario (overrun) la bobina si blocca, spire alzate poche e zero affossamento, sicuramente tutto dovuto ad una minore “vivacità” del materiale, da premettere che non ho assolutamente usato silicone spray o altri prodotti, in più la fuoriuscita lineare dal rotante non ha assolutamente prodotto garbugli sul filo come succede con i fissi, chi fa spinning sa di cosa parlo.

    Dopo 5 ore di pesca con lanci e recuperi in media ogni 15 min., ho eseguito un’approfondita osservazione degli ultimi 10 mt di treccia sui quali non ho riscontrato alcun deterioramento dovuto allo sfregamento, solo la perlina superiore dello snodo è andata persa per strada.

    Grazie a tutti per l’attenzione.

    Finalmente ci sei riuscito! Ed io, romantico affezionato del vecchio nylon, tanto per cambiare faccio l'avvocato del diavolo.  <<<calabria<<<
    E' un test a favore del trecciato sul rotante anche se, come hai sottolineato tu stesso, è mancata la prova del fuoco del lancio aeralizzato.
    Alcuni passi del tuo test mi hanno colpito e li ho evidenziati in rosso, aggiungendo poi il mio punto di vista, per un confronto sempre…………costruttivo.
    shock sovradimensionato -Uno 0.70, con i  piombi da 6/7 oz che hai usato è proprio il minimo sindacale.
    Per potere affrontare una mareggiata ridurre diametri e pesi potrebbe essere una mossa vincente, uno 0,25 da 35lb ovviamente in treccia ed uno spike da 5oz (circa 140gr) -Alleggerire fermandosi ad un piombo da 140 gr, anche se spike, equivale a limitarsi a condizioni di scaduta, un surf casting part time. Se hai affrontato una mareggiata riscontrando solo pregi e quasi nessun difetto, perché consigli di ridurre il tutto?
    Tra i vantaggi del trecciato sul rotante, c’è sicuramente quello di caricare la canna con minore sforzo rispetto al nylon -Non capisco come possa influire il tipo filo in bobina sul caricamento della canna. Ho usato sia shock leader morbidi che  rigidissimi (probabilmente più rigidi di una treccia) e non ho mai riscontrato alcuna differenza. La qualità e modalità di caricamento della canna è determinata da altri fattori.
    veramente sorprendente è stata la facilità di sbrogliamento delle piccole parrucche -Le piccole parrucche, come sai, spesso si formano a fine lancio e sono quasi sempre di facile soluzione anche con il nylon. I parrucconi, aimè, sono indice di altri problemi e spesso richiedono l’intervento del barbiere.
    mentre il nylon oltre a sollevare larghe spire a più non posso e riavvolgersi su se stesso -Concordo che il trecciato, grazie al suo peso specifico superiore al nylon mantenga le spire più compatte durante lo svolgimento, ma è anche vero che l’eccessivo gonfiarsi delle spire di nylon indichi una non ottimale regolazione del mulinello o esecuzione del lancio. Non capisco poi se intendi dire che il trecciato non si riavvolga su se stesso ma si disponga in spire ordinate ed accostate in maniera automatica.
    nell’avvolgimento della bobina, con la treccia dopo qualche giro al contrario (overrun) la bobina si blocca -Probabilmente per ’overrun  intendiamo due cose divrse. Per me, quando si verifica è un fenomeno assolutamente deleterio per il filo (e a volte anche per la canna).

    Quote:
    Finalmente ci sei riuscito! Ed io, romantico affezionato del vecchio nylon, tanto per cambiare faccio l'avvocato del diavolo.  <<<calabria<<<
    E' un test a favore del trecciato sul rotante anche se, come hai sottolineato tu stesso, è mancata la prova del fuoco del lancio aeralizzato.
    Alcuni passi del tuo test mi hanno colpito e li ho evidenziati in rosso, aggiungendo poi il mio punto di vista, per un confronto sempre…………costruttivo.
    shock sovradimensionato -Uno 0.70, con i  piombi da 6/7 oz che hai usato è proprio il minimo sindacale.
    Forse mi sono espresso male, sovradimensionato non come shock ma come dieci mt di filo enorme in balia di corrente e onde, una volta esaurito il suo compito di parastrappi a 50 come 80 mt di distanza diventa una diga
    Per potere affrontare una mareggiata ridurre diametri e pesi potrebbe essere una mossa vincente, uno 0,25 da 35lb ovviamente in treccia ed uno spike da 5oz (circa 140gr) -Alleggerire fermandosi ad un piombo da 140 gr, anche se spike, equivale a limitarsi a condizioni di scaduta, un surf casting part time. Se hai affrontato una mareggiata riscontrando solo pregi e quasi nessun difetto, perché consigli di ridurre il tutto?
    "Less is more!!", più pulito,  leggero e meno ingombrante sarà il nostro apparato pescante e meno zavorra avrà bisogno per fare il suo dovere, penso ad uno 0,25 ma anche uno 0,23 con 5oz non necessariamente spike, risentirà della corrente “infinitamente” meno che uno 0,35,  a tal titolo vorrei fare una parentesi, ultimamente ho visionato svariati video inglesi, di codesti signori non uno che non usasse spike con qualsiasi condizione meteo marina, secondo me li usano pure a carpfishing.
    Tra i vantaggi del trecciato sul rotante, c’è sicuramente quello di caricare la canna con minore sforzo rispetto al nylon -Non capisco come possa influire il tipo filo in bobina sul caricamento della canna. Ho usato sia shock leader morbidi che  rigidissimi (probabilmente più rigidi di una treccia) e non ho mai riscontrato alcuna differenza. La qualità e modalità di caricamento della canna è determinata da altri fattori.
    Scusa Nicò,  ma non è il piombo che opponendosi alla forza di trazione esercitata dal lanciatore, piega la canna facendola diventare praticamente una molla? Di questa forza quanta se ne perde per strada con l’effetto elastico prodotto dal nylon? Ricordiamoci che parliamo di pesca quindi di fili comuni, l'assenza di elasticità del trecciato  restituisce alla canna tutta la spinta esercitata in fase di lancio, almeno imho.
    veramente sorprendente è stata la facilità di sbrogliamento delle piccole parrucche -Le piccole parrucche, come sai, spesso si formano a fine lancio e sono quasi sempre di facile soluzione anche con il nylon. I parrucconi, aimè, sono indice di altri problemi e spesso richiedono l’intervento del barbiere.
    mentre il nylon oltre a sollevare larghe spire a più non posso e riavvolgersi su se stesso -Concordo che il trecciato, grazie al suo peso specifico superiore al nylon mantenga le spire più compatte durante lo svolgimento, ma è anche vero che l’eccessivo gonfiarsi delle spire di nylon indichi una non ottimale regolazione del mulinello o esecuzione del lancio. Non capisco poi se intendi dire che il trecciato non si riavvolga su se stesso ma si disponga in spire ordinate ed accostate in maniera automatica.
    nell’avvolgimento della bobina, con la treccia dopo qualche giro al contrario (overrun) la bobina si blocca -Probabilmente per ’overrun  intendiamo due cose divrse. Per me, quando si verifica è un fenomeno assolutamente deleterio per il filo (e a volte anche per la canna).
    Ormai, quando capita, sono piccole parrucche che in effetti si formano a fine lancio, ma anche in quelle ho notato differenze, per esempio il nylon si piega il trecciato no, il letto “lanoso” su cui si rigira il filo smorza precocemente rispetto al nylon il sollevarsi di ulteriori spire, ovviamente questo non avviene in maniera ordinata, sarebbe bello ma non è così.
    Per overrun intendo il fuori giri che si verifica quando il filo esce più lentamente di quanto veloce giri la bobina, la bobina fa un giro completo tornando sul punto in cui non si è ancora srotolato il filo, in questo caso i danni sul nylon sono ampiamente superiori a quelli che si verificano sul trecciato.

    Avvocà  <xxcalabria>x<, spero di avere dato delle risposte esaurienti e non da esaurito, teniamo sempre conto che si parla di pesca e che i trecciati di oggi sono mooolto diversi da quelli di 10 anni fa, ovviamente è un discorso che rimane aperto ad altri mille interrogativi, da parte mia due su tutti, primo rifare la stessa prova su spiagge basse con mare consono (e li si che servono i lanci aerei, ma sto cominciando ad allenarmi), e poi, teleferica col trecciato si può?………….

    Quote:
    Forse mi sono espresso male, sovradimensionato non come shock ma come dieci mt di filo enorme in balia di corrente e onde, una volta esaurito il suo compito di parastrappi a 50 come 80 mt di distanza diventa una diga
    Concordo con te, spesso lo shock ed il suo nodo sono delle pattumiere

    "Less is more!!", più pulito,  leggero e meno ingombrante sarà il nostro apparato pescante e meno zavorra avrà bisogno per fare il suo dovere, penso ad uno 0,25 ma anche uno 0,23 con 5oz non necessariamente spike, risentirà della corrente “infinitamente” meno che uno 0,35,  a tal titolo vorrei fare una parentesi, ultimamente ho visionato svariati video inglesi, di codesti signori non uno che non usasse spike con qualsiasi condizione meteo marina, secondo me li usano pure a carpfishing.
    Forse non ti è mai capitato di dover utilizzare due piramidi da 170gr per riuscire a tenere la lenza attaccata al fondo. <xcalabria>x<

    Scusa Nicò,  ma non è il piombo che opponendosi alla forza di trazione esercitata dal lanciatore, piega la canna facendola diventare praticamente una molla? Di questa forza quanta se ne perde per strada con l’effetto elastico prodotto dal nylon? Ricordiamoci che parliamo di pesca quindi di fili comuni, l'assenza di elasticità del trecciato  restituisce alla canna tutta la spinta esercitata in fase di lancio, almeno imho.
    Certo, il piombo ha la sua parte nel lancio….ma non determinante quanto il gesto tecnico del lanciatore nello sfruttare le caratteristiche della canna e le leggi della fisica. Se dipendesse solo dal piombo le maggiori distanze sarebbero appannaggio dei piombi più grossi invece, se non ricordo male il record assoluto appartiene al 100 o 125gr. ovviamente sempre e solo con……..nylon in bobina.

    Ormai, quando capita, sono piccole parrucche che in effetti si formano a fine lancio, ma anche in quelle ho notato differenze, per esempio il nylon si piega il trecciato no, il letto “lanoso” su cui si rigira il filo smorza precocemente rispetto al nylon il sollevarsi di ulteriori spire, ovviamente questo non avviene in maniera ordinata, sarebbe bello ma non è così.
    Per overrun intendo il fuori giri che si verifica quando il filo esce più lentamente di quanto veloce giri la bobina, la bobina fa un giro completo tornando sul punto in cui non si è ancora srotolato il filo, in questo caso i danni sul nylon sono ampiamente superiori a quelli che si verificano sul trecciato.

    su questo concordo.

    Avvocà  <xxcalabria>x<, spero di avere dato delle risposte esaurienti e non da esaurito, teniamo sempre conto che si parla di pesca e che i trecciati di oggi sono mooolto diversi da quelli di 10 anni fa, ovviamente è un discorso che rimane aperto ad altri mille interrogativi, da parte mia due su tutti, primo rifare la stessa prova su spiagge basse con mare consono (e li si che servono i lanci aerei, ma sto cominciando ad allenarmi), e poi, teleferica col trecciato si può?………….
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    Spero che ti alleni con l'aeroground…..molto semplice e veloce da imparare.
    Per la teleferica non so proprio che dirti ma credo che con qualche accorgimento se po' fa.

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