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TESSERINO CATTURE ACQUE INTERNE

Forum NORME E LEGGI SULLA PESCA TESSERINO CATTURE ACQUE INTERNE

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        Premesso che sono osservatore e sostenitore dei regolamenti in generale per quanto riguarda la pesca

        ed anche il resto, mi chiedo e lo chiedo soprattutto a chi di competenza dal momento che hanno
     
        fatto la legge regionale sulla pesca in acque interne ed hanno istituito il tesserino catture spendendo

        annulmente soldi per la stampa degli stessi inutilmente,dal momento che le stesso tesserino va usato
     
          solo nelle acque pregiate quando ?le province (perche' sono loro a doverlo fare)fanno la tanta

          decantata CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE……..ciao a tutti

    Ciao Alfredo,

    Il tesserino è previsto dalla legge regionale calabrese ma, allo stato pratico (da quello che mi risulta), non è stato approntato perchè, dalla data di entrata in vigore della predetta legge, le province non hanno ancora effettuato una Classificazione delle acque interne ricadenti nel proprio territorio (leggasi mancanza di fondi e di personale esperto) con conseguente mancata mappatura ittica dei corsi d'acqua…….

    Il tesserino segnacatture in molte regioni italiane è prassi normale e consolidata e serve soprattutto come indagine statistica sul materiale ittico prelevato durante la stagione alieutica!

    CIAO numero 1

      CIAO MIRME
     
                      Stiamo parlando la stessa lingua ma forse non mi sono spiegato a sufficienza
           
                      d'accordo l'utilita' del tesserino segnapesci ,ma a cosa serve allo stato attuale

                      se sullo stesso e' chiaramente scritto che va usato solamente in acque pregiate?.

                      Mi e' capitato di essere controllato un paio di volte sul lago ampollino e in entrambi

                      i casi mi hanno chiesto licenza e tesserino che io ho esibito logicamente senza nessuna

                      segnatura anche se avevo catturato 2 belle trote fario,sono stato minacciato dai guardapesca

                      di essere multato e dopo 20 minuti di discussione(legge alla mano me la porto sempre dietro)

                      si sono convinti che avevo ragione.

                      Non capisco perche' le province non sospendono la distribuzione dei tesserini dal momento

                      che non hanno classificato le acque.  calabria3 calabria3 calabria3

                     

    Ciao Alfredo,

    Si stiamo parlando esattamente della stessa cosa!  <xcalabria>x<

    Tu mi confermi che le province rilasciano il tesserino segnacatture? Questo tesserino è gratuito? Va riconsegnato alla fine dell'anno all'amministrazione provinciale che lo ha rilasciato???

    Vedi da quello che mi risulta (parlando un paio di anni fa con il responsabile dell'ufficio pesca della provincia di Cosenza) le stesse province calabresi non hanno ancora approntato la classificazione delle acque interne ricadenti nel proprio territorio sia per mancanza di personale esperto (e ti assicuro che non è una cosa semplice questa operazione) sia per mancanza di fondi!

    All'atto pratico ciò si traduce nel fatto che, in virtù di tale "mancanza", tutte le acque interne sono da considerasi "acque secondarie" ivi compresi gli stupendi bacini lacustri silani Ampollino in testa e che conosco come le mie tasche con tutti i rischi che ne conseguono (uso del bigattino in primis etc etc) fermo restando i periodi di divieto delle singole specie ittiche che vanno comunque rispettati!!

    In effetti sembrerà assurdo ma, senza una carta ittica, nessuno può stabilire se un corpo idrico può essere considerato "acqua pregiata" o no a maggior ragione neanche una guardia forestale in quanto non ha l'autorità per far ciò. E' tenuto essenzialmente a far rispettare un regolamento chiaro e preciso (che al momento attuale non è) e non a stabilire aprioristicamente ciò che non è stato ufficializzato su carta nero su bianco ed avallato da personale tecnico….. Tu hai fatto benissimo a contestare ciò alla guardia di turno (molto spesso ti trovi davanti degli emeriti ignoranti fidati) e ti assicuro che io avrei fatto la stessa identica cosa!

    Sostanzialmente però, le province, in via eccezionale, possono stabilire quali corsi o corpi idrici far rientrare in una determinata categoria, anche con legge provvisoria a carattere del tutto temporaneo fintanto non si sia sviluppato un intervento scientifico oculato.

    Quanto prima contatterò di nuovo l'ufficio pesca di Cosenza per avere maggiori delucidazioni (io collaboro attualmente con la Provincia di Roma, essendo un ittiologo esperto in ripopolamenti) e per sapere se c'è stato qualche passo in avanti rispetto a qualche anno fa.

    Ciao .

    Faccio una breve premessa per far comprendere l'oggetto di tale discussione, peraltro particolarmente interessante, anche ad altri utenti.

    Esiste una legge regionale della Regione Calabria del 26 novembre 2001, n. 29 che, all'art. 13, disciplina la classificazione delle acque interne.

    Riporto testualmente il dettato della norma di cui all'art.13:

    "Classificazione delle Acque

    1. Entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge, le Province effettuano la classificazione di tutte le acque interne pubbliche. 

    2. Le acque interne pubbliche sono classificate in:

    – acque pregiate;

    – acque principali;

    – acque secondarie. 

          a) Le  acque  pregiate sono quelle  prevalentemente popolate da specie ittiche pregiate, che possiedono elevate caratteristiche di purezza e qualità, e che sono parte di un ecosistema ancora integro e ben conservato. Ad esempio, sono tali le acque con sponde integre, vegetazione riparia non disboscata, frequentate da specie animali selvatiche importanti, con assenza di cementificazioni, scarichi etc.

          b) Le acque principali sono le uniche dove è autorizzata anche la pesca di mestiere.

          c) Le acque secondarie sono tutte le altre acque interne della Provincia.

    3. Nell'effettuare la classificazione, le Province devono tener presente che:

          a) non necessariamente in una Provincia  debbano esistere tutte le tipologie di acque;

          b) nello stesso corpo idrico è da prevedersi la possibilità che siano presenti tratti di differenti tipologie; 

          c) per specie ittiche pregiate si intendono  quelle che sono tali secondo gli usi e le  tradizioni locali, con particolare riferimento alle famiglie dei salmonidi e dei timallidi.   

    4. La classificazione delle acque deve essere ripetuta allorché la Regione Calabria emetta o modifichi la Carta Ittica Regionale."

    La Regione Calabria non ha tuttora provveduto alla classificazione di tutte le acque interne, come previsto dalla presente normativa; in poche parole non ha ancora chiarito quali corsi d'acqua e laghi rientrino in tale categoria.

    Premesso ciò, appare pacifico che le acque silane sono da intendersi "acque pregiate".
    Esse, infatti, sono popolate da specie ittiche pregiate (salmonidi), sono particolarmente pure e sono parte di un ecosistema ancora integro e ben conservato (non per niente la Sila è un parco nazionale)
    Se le acque silane fossero escluse dalla categoria di "acque pregiate" non vedo quali altre acque, in calabria, vi protrebbero essere ricomprese.

    Lascio da parte il discorso relativo al reclamo della multa (Alfredo aveva ragione SOLO in parte) e vi invito a riflettere sull'utilità di tale tesserino.
    Esso è INNDISPENSABILE, per valutare il prelievo ittico che è stato effettuato dai pescatori sportivi nell'anno di riferimento.
    In base ai dati raccolti le amministrazioni competenti "dovrebbero" (il condizionale è d'obbligo) provvedere al ripopolamento delle acque interne.

    Non capisco perchè molti pescatori non provvedano a compilare detto tesserino, anche in mancanza di una classificazione "ad hoc".
    Già il fatto che un corso d'acqua sia popolato da trote fario è sintomo che lo stesso non sia particolarmente inquinato.
    Le trote fario, infatti, estremamente sensibili all'inquinameto rispetto alle "cugine" fario che sono molto più resistenti allo stesso.

    Dalla mancata compilazione del tesserino non deriva alcuna utilità, inoltre l'inserimento erroneo di una cattura avvenuta in acque di "pregiatezza incerta" non comporta alcuna sanzione in capo al pescatore.

    Personalmente vi annoto sopra TUTTE le catture di trote, senza pormi il problema se il corso d'acqua, in cui le ho pescate, sarà o meno ricompreso nelle acque pregiate.

    Ciao Davide, permettimi di contraddirti in parte.

    Il tuo discorso è concettualmente valido ma non applicabile allo stato attuale perchè, è vero che la legge dice che le acque pregiate devono avere determinate caratteristiche fisico-chimico-biologiche ma, in mancanza di una classificazione esperita da personale scientifico ripeto, non si può lasciare il tutto alla libera interpretazione di una guardia forestale in quanto non ne ha l'autorità e neanche di un pinco pallino qualunque…..

    In mancanza di tale chiarezza anche il tesserino segnacatture previsto peraltro dalla legge regionale che io reputo molto ma molto lacunosa e fin troppo generica, non ha alcun senso perchè il pescatore non viene messo nelle condizioni di poter operare al meglio poichè da solo non può stabilire dove effettivamente stia pescando…..

    Per stessa ammissione del personale dell'ufficio caccia e pesca di Cosenza le acque silane, al momento, rientrano genericamente nel lotto delle acque secondarie fatta eccezione per il solo laghetto di Ariamacina oggetto di vincolo paesaggistico nel quale è interdetta qualsiasi forma di pesca!!!

    Come vedi c'è molta confusione al momento e questo non aiuta perchè se una guardia forestale opera un verbale così come stava facendo al sig. Alfredo, proprio perchè illeggittimo, questo può essere facilmente impugnato e stralciato. Proprio perchè, sfortunatamente, quelle acque attualmente da un punto di vista legislativo (ed è questo quello che CONTA), non sono assimilate come Pregiate….. A meno che la provincia (ma non so con quale autorità) nel frattempo metta nero su bianco e, senza alcun parere tecnico-scientifico (con carattere di temporaneità), ponga una suddivisione dei singoli corpi idrici facendo ricadere tutte le acque silane nella categoria di pregiate.

    Permettimi inoltre di ritornare alla stessa legge regionale la quale peraltro stabilisce le dimensioni minime della trota di fiume  (cm.20) ma non dice alcunchè sulla misura minima della trota lacustre. Come la mettiamo col guardiapesca che in sede di controllo trova ad un pescatore trote di 20 cm quando magari nel lago la misura minima dovrebbe essere almeno di 25-30 cm??

    Inoltre nei bacini lacustri silani la/le specie preponderanti non sono i salmonidi bensì varie specie di ciprinidi (tra i quali mensiono il "povero" Carassio) e percidi che hanno assunto contorni addirittura infestanti….

    La necessità di annotare catture anche nel dubbio non aiuta di certo i pescatori, in quanto, in mancanza di personale che sappia interpretare il significato di tale indagine, la stessa si rileva del tutto inutile!

    Se le cose si devono fare o le si fanno BENE oppure non ha senso.

    Mi riserbo comunque, quanto prima, di ricontattare il personale di Cosenza per avere ulteriori aggiornamenti in merito!

    Alla prox  .

    Il tuo punto di vista è corretto dal punto di vista legale.
    Mancando la classificazione della Regione Calabria, un eventuale verbale per mancata compilazione del tesserino è impugnabile.
    Si avrebbero ALTISSIME possibilità di vincere il ricorso, ma teoricamente si potrebbe anche perderlo.
    La legge è tutta interpretazione….purtroppo..ed in caso di lacuna, l'unico soggeto preposto all'interpretazione  è il GIUDICE, non lo sono nè le amministrazioni, nè le forze dell'ordine, nè tantomeno i pescatori.
    Considera che la classificazione ha, di per sé, un’efficacia dichiarativa e non costitutiva, questo vuol dire che il regolamento 29/2001 ha già stabilito all’art. 13 quali debbano considerarsi acque pregiate (quelle che rispondono a determinati REQUISITI OGGETTIVI SPECIFICATAMENTE ELENCATI; dati di fatto, non interpretabili a piacimento né dalla Pubblica Amministrazione, né dai privati), manca “solo” una tabella di classificazione.
    Il discorso è abbastanza complesso perché nulla toglie, ad es., che uno stesso fiume possa essere classificato “pregiato” e “non” a seconda del tratto in questione; a monte (in prossimità della sorgente) lo si potrebbe classificare pregiato ed a valle (in prossimità della foce) inquinato.

    Lasciando perdere per un attimo tale discorso LEGALE-TECNICO-AMMINISTRATIVO, interessantissimo tra l’altro, ma troppo complesso e ampio per essere adeguatamente trattato in questa sede, riprenderei quello della compilazione del tesserino.

    Le lacune normative ci sono, ma nonostante ciò credo che collaborare con le amministrazioni competenti sia nostro dovere.
    Compilare il tesserino non costa nulla e non vedo il motivo di fare tante polemiche sullo “status” delle acque e sulla loro classificazione.
    Ci sono tante cose che non vanno nel settore della  pesca sportiva: le leggi, le misure, i limiti di cattura, il tesserino.
    Le cose in Italia non funzionano sempre al meglio, è vero, ma da parte nostra vi deve essere l’impegno nel collaborare il più possibile al funzionamento di quella macchina amministrativa che deve essere messa nella condizione di fare, anche e soprattutto, i nostri interessi.

    A me, sinceramente, apporre un semplice numero sul tesserino delle catture non è mai costato niente in termini di fatica e di tempo…
    Confido sempre che prima o POI qualcuno COMPETENTE leggerà  quel tesserino e, anche sulla base di quei dati, pianifichi un piano di ripopolamento per le nostre acque.
    Sarà un'putopia ma, nel mio piccolo, l'impegno c'è.

    Tutti noi ci lamentiamo che le cose non vanno, ma ci aspettiamo sempre che la risoluzione dei problemi parta dagli altri…..a me piace fare il primo passo. numero 1

    Se hai novità a riguardo postale pure in questa sezione, fà piacere avere all'interno del forum pesone interessate a tali problematiche.
    >calabria> *+-xààà*

    Ciao
    Davide

      Ciao Mirme,Ciao Davide
     
      Spiacente ma non sono d'accordo,io faccio una cosa se ritengo che e' quella giusta,altrimenti mi prenderei
      in giro da solo pensate che da quando lo hanno istituito non mi e' stato mai richiesto il vecchio tesserino
      alla consegna del nuovo da parte della provincia, quindi questo significa che per loro non serve a niente.
      Io penso che non ci sia niente da interpretare da parte di nessuno ma solo inadenpienza da parte di chi
      dovrebbe fare il lavoro per il quale e' pagato.
                                                                      >calabria>
     

    Ciao a tutti, Alfredo e Davide in primis,

    Non vorrei che il mio discorso sia stato interpretato come una difesa nei confronti dell'illegalità! Al contrario io sono per le cose chiare, pulite, semplici, di facile attuazione e soprattutto di Responsabilità da parte di tutti.

    In quanto ittiologo e collaboratore con la Provincia di Roma in materia di pesca so quanto è problematica la questione, difatti sempre in questa sezione Norme e Leggi ho postato mettendo in risalto proprio come in questi giorni nelle acque del Lago Ampollino, ma non è da escludere che la stessa cosa si stia ripetendo anche negli altri bacini silani, si sta compiendo un prelievo illegittimo di materiale autoctono salmonicolo (leggasi tote lacustri) in pieno periodo riproduttivo.

    La coscienza ambientalista insita, SPERO, in ognuno di noi, deve far pensare sempre al meglio mai al peggio ma consentitemi, in mancanza di una chiara e trasparente normativa molte persone sono tratte in inganno e non sanno più come operare efficamente.

    Se io debbo in prima analisi discutere con un forestale per una cosa che sembrerebbe di una banalità estrema ovvero "Sto pescando in acqua pregiata o no?" allora proprio non ci siamo……..

    Fermo restando che per me le Acque Silane sono da considerasi acque pregiate, bisogna appuntare però che allo stato attuale:

    1) La popolazione salmonicola è ridotta al lumicino (nel vero senso della parola) e concentrata solo in alcuni punti del bacini lacustri proprio per l'eccessiva competizione ecologico-alimentare da parte di materiale ittico ALLOCTONO nonchè per il prelievo antropico illegittimo e sconsiderato (leggasi BRACCONAGGIO).

    2) Le specie numericamente più abbondanti sono specie di minor valore naturalistico come il carassio probabilmente immesso in queste acque dapprima nel Lago Arvo, che risulta essere campo di gara, e che poi per opera di condotte sotterranee si è propagato anche nel Lago Ampollino, il persico reale, il persico sole con totale scomparsa dell'alborella pesce foraggio della trota, per non parlare poi del cavedano……

    3) Queste acque non sono legislativamente incorporate nel lotto Acque pregiate a meno di contrordini dell'ultima ora

    4) Discrepanza di interpretazione tra organi legislativi ed organi di polizia preposta al controllo (quando si incontrano).

    Ripeto nei prossimi giorni mi impegnerò a contattare la provincia di Cosenza per avere maggiori delucidazioni in merito ma invito ognuno di voi a farlo nel vostro e nostro interesse.

    Ciao a tutti  numero 1

    1

    ^FLY^

    @fly

    Amministratore del forum

    Quote:

    1) La popolazione salmonicola è ridotta al lumicino (nel vero senso della parola) e concentrata solo in alcuni punti del bacini lacustri proprio per l'eccessiva competizione ecologico-alimentare da parte di materiale ittico ALLOCTONO nonchè per il prelievo antropico illegittimo e sconsiderato (leggasi BRACCONAGGIO).

    2) Le specie numericamente più abbondanti sono specie di minor valore naturalistico come il carassio probabilmente immesso in queste acque dapprima nel Lago Arvo, che risulta essere campo di gara, e che poi per opera di condotte sotterranee si è propagato anche nel Lago Ampollino, il persico reale, il persico sole con totale scomparsa dell'alborella pesce foraggio della trota, per non parlare poi del cavedano……

    Purtroppo devo aggiungere che questa situazione si è estesa in tutti i bacini silani: Il lago Cecita, Il lago Ariamacina e tutti i torrenti, sono invasi di carassi e altri pesci Alloctoni.

    Di tutto ciò avevo già fatto cenno nel seguente topic.
    [size=14pt]
    "C'ERANO UNA VOLTA IN SILA"
    [/size]

    Probailmente perchè tutti questi bacini sono collegati tra loro tramite gallerie sotteranee di deflusso gravitazionale delle acque!

    Comunque carassi come quelli documentati sul Lago Ampollino non li avevo mai visti in vita mia…..

    Veramente impressionante anche il loro livello di adattabilità alle acque già ampiamente documentata a livello scientifico purtroppo!

    Il problema è di difficilissima soluzione, proprio perchè i bacini sono collegati tra loro, e non penso che l'immissione di altri predatori come persici trota o lucci andrebbe a migliorare la soluzione bensì a peggiorarla estendendo il livello di competizione alimentare con i salmonidi locali…….

    Ciao a tutti,

    Come promesso quest'oggi ho contattato con successo il responsabile dell'Ufficio Pesca della Provincia di Cosenza il quale, a malincuore, non ha fatto altro che ripetermi quello che peraltro già sapevo ovvero che:

    1) La provincia di Cosenza non ha ancora approntato una classificazione delle acque interne ricadenti nel proprio territorio;

    2) In virtù di ciò, tutte le acque ricadenti nel proprio territorio, ivi compresi i bacini lacustri silani, Ampollino in testa, per il momento sono da considerarsi "Acque secondarie" e quindi non soggette all'utilizzo del tesserino segnacatture;

    3) Il predetto tesserino segnacatture, in virtù della mancata classificazione delle acque, attualmente non è previsto e la pv di Cosenza non ha mai provveduto a rilasciare tale tesserino, in pratica in circolazione non vi è alcun stampato;

    4) E' illeggittima, al momento, la richiesta da parte degli organi preposti al controllo (guardie provinciali, guardia forestale etc etc) di visione del tesserino, contestualmente alla licenza, proprio perchè non esiste.

    5) La pesca nei bacini silani è aperta tutto l'anno, proprio perchè considerate acque secondarie, fermo restando i periodi di divieto delle singole specie ittiche presenti nel senso che, se in questo periodo io pesco una trota sono tenuto all'immediato rilascio. Se invece erano considerate acque pregiate fino alla seconda domenica di marzo non si poteva proprio esercitare la pesca in quanto il periodo di divieto era ASSOLUTO.

    6) Da contatti avuti con altri responsabili delle varie pv calabresi in nessun'altra provincia si è operata la classificazione delle acque, e questo è assodato, mentre per ciò che concerne i tesserini segnacatture questo è da verificare chiaramente, in quanto non sotto la sua giurisdizione, contattando direttamente i vari uffici delle rispettive amministrazioni provinciali.

    Questo è quanto.
    numero 1

      CIAO MIRME

              Sono a dir poco infuriato per avere messo in dubbio la mia parola , credendo invece alle
              bugie che ti hanno riferito i tuoi informatori, sono sbalordito dal fatto che responsabili di beni
              comuni possano cosi' serenamente mentire.
              Mi riferisco principalmente a quelli di catanzaro che hanno rilasciato i fantomatici tesserini.
              Nel momento che sto' scrivendo ho d'avanti ben 3 (tre) tesserini catture acque interne
              rispettivamente rilasciati il 1? il 05-03-2002, il 2? il09-03-2004 valevole x l'anno 2004/2005
              il 3?rilasciato il09-03-2007 (quelli del 2003 e del 2006 al momento non li trovo)mi riservo di postare
              le foto degli stessi appena possibile.

              Scusa ma l'amico Davide (che saluto) non ha asserito che non si formaliza a segnare le catture
              ovunque esse avvengano, e lo fa' forse sull'agenda personale?.

              ciao a prestissimo  calabria3 calabria3 <xcalabria< <xcalabria><x >calabria> >xcalabria>x<

    ecco le foto dei tesserini catture di cui cito sopra:

    aaaawebml2.jpg

    Quote:
      CIAO MIRME

              Sono a dir poco infuriato per avere messo in dubbio la mia parola , credendo invece alle
              bugie che ti hanno riferito i tuoi informatori, sono sbalordito dal fatto che responsabili di beni
              comuni possano cosi' serenamente mentire.
              Mi riferisco principalmente a quelli di catanzaro che hanno rilasciato i fantomatici tesserini.
              Nel momento che sto' scrivendo ho d'avanti ben 3 (tre) tesserini catture acque interne
              rispettivamente rilasciati il 1? il 05-03-2002, il 2? il09-03-2004 valevole x l'anno 2004/2005
              il 3?rilasciato il09-03-2007 (quelli del 2003 e del 2006 al momento non li trovo)mi riservo di postare
              le foto degli stessi appena possibile.

              Scusa ma l'amico Davide (che saluto) non ha asserito che non si formaliza a segnare le catture
              ovunque esse avvengano, e lo fa' forse sull'agenda personale?.

              ciao a prestissimo  calabria3 calabria3 <xcalabria< <xcalabria><x >calabria> >xcalabria>x<

    Alfredo, calma!
    Non mi pare che Mirme ti abbia mancato di rispetto, n? che abbia messo in dubbio la tua parola…si ? limitato semplicemente a riportare ci? che gli ? stato riferito (corretto o sbagliato che sia) dall'ufficio pesca della provincia di Cosenza.
    Nel forum dobbiamo mantenere il rispetto pi? assoluto per gli altri utenti.
    E' normale avere posizioni discordanti, ma questo non deve assolutamente sfociare nell'attacco personale ad altri utenti, un discorso valutato da "posizioni diverse" ? senzadubbio molto pi? completo ed imparziale rispetto ad un "monologo"
    Ti invito pertanto a contenerti.
    Per quanto riguarda il tesserino catture, l'ufficio di CZ ha EFFETTIVAMENTE rilasciato detti tesserini (io, come te, ne sono in possesso); potrebbe anche darsi che l'ufficio di cs non li abbia rilasciati…anzi se qualche pescatore di CS pu? darci altre informazioni a riguardo, queste saranno ben gradite.
    Non s? se le altre informazioni fornite dall'Ufficio pesca di CS siano attendibili, se sono tali devono essere state estratte da una cicolare o comunque da una normativa (che sinceramente dubito esista).
    Ringrazio ugualmente Mirme per la sua gradita collaborazione e ricambio sentitamente il saluto ad Alfredo (sono sicuro che sei una persona estremamente educata, cerchiamo di evitare in futuro post "aggressivi" ok? numero 1

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