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  • Eugenio, concordo pienamente con te sul successo del prodotto.
    Per il resto, il paragone fra additivo chimico e TNT  è chiaramente un paradosso ma nella sostanza, come già detto, la differenza di danno fra i due sistemi è il tempo. Il nostro problema più grosso è che non ci rendiamo conto che una compressa rossa messa in acqua da un singolo pescatore può anche non far male ma il guaio è che siamo migliaia di pescatori di cui uno con la pastiglietta, un altro con la mazzetta a sette ami, l'altro ancora con l'ancoretta a strappo ecc. ecc. Non so se ho reso l'idea

    Ciao Marco, forse sarebbe opportuno che quantificassi la cifra.

    Ciao Dario, gli artificiali li ho lasciati volutamente fuori ma possono essere sempre tirati in ballo qualora, come è già successo, si pensa di modificarli con l'inserimento di additivi chimici  <xcalabria>x<.
    Certo il confine tra legalità ed illegalità è molto labile, la normativa fa una questione soggettiva e non oggettiva nel senso che distingue tra pescatori di professione e pescatori per diletto riservando ai primi maggiore tutela quasi come se il depauperamento delle risorse ittiche fosse da attribuire solo ai secondi. Fortunatamente per tanti di noi esistono limiti etici e morali che vanno ben oltre quelli imposti dai codici. Volendo scomodare la filosofia allora dovrei richiamare il concetto che ho espresso in un intervento precedente ovvero che nella cattura ed uccisione di un essere vivente per esclusive finalità ludiche c'è ben poco di sportivo. Ma qui la filosofia coincide con la pratica in quanto ciò che si pensa si attua poi a pesca. Per quanto mi riguarda, come hai avuto modo di notare, le mie "prediche" non si limitano ai feromoni e aminoacidi ma spaziano dai pesci sottomisura, alla pulizia di mare e spiagge, al rispetto della normativa ecc. quindi a 360 gradi. E questo mio punto di vista mi fa vedere la nuvoletta rossa sprigionata da queste blutbombette alla stessa stregua di un candelotto di dinamite con l'unica differenza che il primo causa danni in tempi lunghi, il secondo si esaurisce in pochi secondi.

    Ovviamente ognuno di noi ha il proprio modo di vedere le cose. Io, come ho già avuto modo di dire, sono molto selettivo in materia tanto che quando uso i bigattini (e ne uso veramente pochi) immancabilmente mi vengono i sensi di colpa. Il mare, così come un lago, un fiume o uno stagno sono degli ecosistemi che possono sopravvivere autonomamente: la natura ha creato degli equilibri perfetti affinchè ciò possa avvenire e ciò funziona finchè l'uomo non ci mette lo zampino. Sfido chiunque a smentire il fatto che dove l'uomo ha messo mano abbia stravolto gli equilibri. Magari occorrono anni, decenni, secoli ma ciò avviene sempre. Ovviamente qualcuno obietterà che occorrono grandi manovre affinchè ciò accada come il lavaggio delle cisterne delle petroliere, l'affondamento delle navi cariche di scorie, le fabbriche che scaricano nei fiumi ecc. ma io sono dell'idea che anche con la singola si possa riempire il vaso. Alcuni, in questa discussione, hanno minimizzato i componenti di questo prodotto paragonandoli a quelli di una semplice pastura, altri hanno espresso dubbi sulla sua reale efficacia. Per come la vedo io, premesso che una pastura dovrebbe contenere ingredienti naturali (per quelle che ogni tanto compro io è così) e non additivi chimici (gli aminoacidi/feromoni presenti sono di sintesi), mi sorge spontanea una domanda: ma è così difficile pescare con le sole esche naturali? Ne esistono un'infinità per ogni esigenza e preferenza. E' proprio necessario che per il nostro divertimento immettiamo sostanze estranee in questi ecosistemi? E' costì difficile cercare di procurarsi due pesci in maniera naturale e sostenibile?

    Intendiamoci, non dobbiamo diventare moralizzatori o spalleggiare certi animalisti fanatici e integralisti. Personalmente sono però fortemente convinto che il nostro hobby possa tranquillamente coesistere con un profondo rispetto per la natura e le sue creature. Come diciamo noi sudisti, non si nasce imparati nel senso che chiunque di noi, quando inizia l’avventura con la pesca, è pervaso dall’ingordigia: pesce e pesce a tutti i costi di tutti i tipi e dimensioni e con qualunque mezzo. Poi, se la passione per la pesca rimane, si arriva a misurare l’appagamento in termini di sensazioni ed emozioni e non di pesci catturati. Maturando come pescatori si sviluppa inevitabilmente un senso ecologico che ci spinge a rispettare il mare in senso lato (intendendo anche fiumi, laghi ecc.) e ad aver maggior riguardo e vedere con occhi diversi chi ci sta dentro. Nell’attesa che la maturazione avvenga ci si può sforzare a mettere in atto alcune semplici pratiche che potranno contribuire alla salvaguardia delle nostre acque e che bene o male tutti conosciamo come il ributtare in acqua i pesci sottomisura, non insistere nell'azione di pesca se si continuano a catturare esemplari piccoli, aumentare le misure degli ami, non immettere in acqua sostanze chimiche, non esagerare con la pastura specie se non è di provenienza marina, non lasciare nulla sulla spiaggia compreso i mozziconi ecc. ecc.

    Quote:
    Oltremare ti stimo perché la pensi davvero come me. Sarebbe molto bello se tutti fossimo un po' più attenti

    Grazie, come ho detto sopra bastano pochi accorgimenti per migliorare le cose.

    Il 1500 non è nè carne nè pesce nel senso che non risolve i problemi del 1000 e non ha ancora le caratteristiche del 2000. Io ho un Daiwa Exceler taglia 1500 e lo trovo soddisfacente ma per altre marche vale il discorso suddetto. Il mio "rimprovero" è nato dal fatto che abbiamo cercato di farti capire che ti occorreva un mulo più grosso (e un 1500 comunque lo è) e non ci hai dato retta mentre, nel momento in cui il negoziante ti ha sollevato il problema, allora ti si sono drizzate le orecchie.
    Il discorso fatto dal negoziante è corretto anche se non espresso perfettamente. Un mulo piccolo non ti aiuta più di tanto per cui devi giocare maggiormente di frizione e confidare sull'elasticità canna e soprattutto sulla tua abilità (occorre avere esperienza ma non essere professionisti). Personalmente, come ti ho detto più volte nel corso della discussione, ti consiglio un 2000 di buona qualità (come l'Exage), vedrai che non te ne pentirai.

    Scusa Xlellox, non so se stai scherzando o ci stai prendendo per i fondelli. E' dall'inizio di questo topic che ti stiamo consigliando di comprare un mulinello di taglia maggiore e tu sembrava quasi che non leggessi nemmeno le risposte.
    Un ultimo consiglio, la prossima volta il topic aprilo direttamente sul bancone del negoziante così evitiamo tutti di consumarci i polpastrelli.

    Se facciamo un esame di coscienza il nostro sport ha poco (purtroppo) di sportivo in quanto sul piatto della bilancia si contrappongono il nostro divertimento alla vita di un essere vivente. Cerchiamo quindi di svolgere la nostra passione nel modo più naturale possibile visto che abbiamo comunque il coltello dalla parte del manico (uso di attrezzi sofisticati contro il semplice istinto del pesce). Capisco che il pesce è sempre più rarefatto ma se vogliamo mettere una coda nella nostra padella puntiamo casomai sull'affinamento della nostra tecnica piuttosto che su sistemi poco chiari. Il nostro mare è quotidianamente avvelenato da ogni sorta di zozzeria, evitiamo di aggiungere altro. E non venitemi a dire che sono aminoacidi in piccolissime quantità, è lo stesso discorso di quando qualcuno si giustifica dicendo che a portare a casa due pesci sottomisura non si reca alcuna danno.

    Quote:
    Scusatemi, ma se fosse in forma di pastura nessuno avrebbe da ridire, credo.
    Io dubito che sia così efficace come si dice, però non ci vedo nulla di male o di antisportivo.

    Per quanto ne so io le pasture dovrebbero contenere ingredienti naturali (pane, sarda, formaggio ecc.), almeno quelle che io preparo in casa, non puoi quindi paragonarle a questo prodotto che già a vedere la pubblicità ti inquieta.

    Hai finito di andare a pesca  <xxcalabria>x<
    Complimentoni Dario  <xcalabria>x<

    Anche il tritolo è un composto aromatico  <xcalabria>x<

    Concordo con S. Sampei. Il discorso che facevi circa la dimensione dei pesci presenti ha valore sino ad un certo punto ed è comunque influenzato dalla qualità del mulinello (nel senso che con un 1000 da cento euro puoi tirarci su un bestione, con uno da 20 euro te lo sogni). Oltre a questo aspetto c'è quello, più importante, del bilanciamento dell'attrezzatura: pur non conoscendo che azione abbia, su una canna con quel range è certamente più indicato un 2000.

    Ai miei tempi (cioè quand'ero ragazzo  <xcalabria>x<) vendevano le boccette di feromoni di cui bastava una goccia sull'amo per far saltare i pesci in braccio al pescatore. Che dire…..qualche pollo che abbocca c'è sempre. Se poi avessero trovato la pietra filosofale beh, allora mi viene da parafrasare un motto del mitico Totò: "siamo alchimisti o pescatori?"

    Su che canna devi montarlo?

    Probabilmente pesa meno perchè avrà un pò di plastica in più. Sarcasmo a parte, direi che siamo nella stessa fascia di prezzo per tutti e tre per cui la qualità è molto simile. Non ho molta esperienza con i muli classe 1000, li usavo per la pesca in torrente e l'unico che ho tenuto è uno Shimano aero GT con qualche decennio di vita sulle spalle e che abbino ad una inglesina che non supera un etto e mezzo di peso o, al massimo, con la 5 metri. Per gli altri usi trovo i 1000 troppo piccoli e, se di classe medio bassa, anche debolucci.

    Il tuo è un normalissimo LA con attacco basso. La girella di giunzione potrebbe creare qualche problema di galleggiamento se troppo grossa (perchè non un dono?). Il cavetto lo vedo deboluccio specie se girano esemplari di taglia. Per l'amo concordo con Daniele: minuscolo! Meglio un semicircle zerato o due in tandem.

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