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    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Quote:

    Quote:
    provate poi le terranova?

    Se posso essere utile, essendo in possesso dei modelli 100/170/220, provo a risponderti.Dimmi soltanto cosa vuoi sapere.

    Se non sbaglio le 220 non dovrebbero essere necessariamente più performanti delle 170, semplicemente sono di poco più pesanti e per caricarle occorre un piombo maggiore. Le 170 si caricano bene già con un 125 e le distanze che permette sono ragguardevoli. La 220 dovrebbe caricarsi con un 150 (ovviamente è tutto relativo a stazza e tecnica di chi le impugna) quindi dovrebbe essere leggermente più affaticante e per questo non è detto che proietti le esche più lontano. Chiedo lumi in proposito, magari da chi le ha entrambe. Grazie :-)

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    xyz

    @xyz

    Partecipante

    BEN DETTO!!! Avevo frainteso allora, scusami.

    1

    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Ho sparato a zero su ripartite e rotanti ? Non mi sembra.
    Mi sono limitato a contrapporre, con argomenti concreti, la facilità di un sistema di pesca alla presunta facilità di un altro.

    La sofisticazione era riferita agli accorgimenti che si devono usare per lanciare in pendolare, non capisco cosa centri con i miei mulinelli che, se pur costosi, funzionano esattamente come gli altri fissi ma allungando la vita del filo un bel pò di più.
    Ho pescato per 15 anni con una copia di Biomaster e un Aerlex, tuttavia non ho mai pensato che "gli scer cazzuti" debbano necessariamente usare questi, perchè non mi è mai piaciuto il concetto del 'rude celodurismo'. Certo è che dopo 15 anni di pesca con gli stessi mulinelli e portati a fine vita, ho voluto regalarmi una coppia di mulinelli di alta qualità.

    Riguardo la mia affermazione finale: vorrei ricordare che il surf agli esordi e per diversi anni, è stato visto come una disciplina prevalentemente notturna, da praticare con attrezzature pesantissime e con le quali si sarebbe dovuto scavalcare il famoso "ultimo frangente", pena irrimediabili cappotti.
    Pian piano si sono comprese le reali potenzialità del nostro mare (sempre decrescenti), si è scoperto che spesso a mare mosso i pesci più belli pascolavano sotto i piedi, si è capito che in alcuni posti e in certe condizioni si pescava più di giorno che di notte, e si sono iniziate ad alleggerire attrezzature che erano idonee a pescare gli squali.
    Se scrivere tutto ciò equivale a non essere praticanti del surf casting (come dici tu), significa che esistono ancora persone che preferiscono andare in carrozza dopo che è stata inventata l'automobile.

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    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Ciao! Il panorama è vastissimo ma visto che non ti poni limiti di spesa andrei sulle marche che per l'affidabilità si sono fatte un nome, quindi oltre alla già citata Shimano prenderei in considerazione anche Italcanna, Bad bass, Daiwa, Veret, e poche altre..
    Tra le migliori per l'uso che t'interessa e che conosco personalmente: – Bad Bass – Iber Trio 170, Mini Mad Black, -Italcanna – Terranova, Hexagon e Fira. Conosco anche le Antares BX 170, sono una bomba ma un pò tostarelle per il semplice side, si caricano meglio angolando un pò a mio avviso.>calabria>

    1

    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Già, peccato che si parlava di surf casting. .

    Meglio ancora il filaccione  numero 1

    1

    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Il mulinello costa 450 euro non 600. E comunque la discussione non era sul costo degli attrezzi, ma sulla facilità in pesca dell'una o dell'altra tecnica.

    1

    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Vorrei precisare che il mio intento, lungi dal voler polemizzare,  non è quello di screditare la pesca con ripartita e rotante che è comunque  affascinante e molto tecnica, ma di non condividere quel luogo comune che vuole il surf casting esclusiva prerogativa di questa tipologia di pesca o comunque di una presunta nobiltà che rip e rot conferirebbero al surf. Sopratutto dopo che, in anni di pesca, ci si è accorti che il nostro è  un mare da 'sardine' piuttosto che da 'balene'.

    1

    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Non entro nei particolari della questione
    ma potrei sapere questi super fissi da 450gr???
    [/quote]

    Shimano Aereo Technium Mgs Xs-A con bobina in teflon

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    xyz

    @xyz

    Partecipante

    I miei punti  sopra servivano a dimostrare che è ampiamente opinabile la presunta facilità di pesca con ripartite e rotante:

    – Se in gara il pendolare è vietato un motivo ci sarà. Pur se non esasperato come in pedana, una prematura rottura del filo può essere molto rischiosa per chi si trova a destra (parlando ovviamente di lanciatori destrorsi).

    – Il baitclip, che piaccia o meno, è una sofisticazione, e come tutte le sofisticazioni il risultato non  sempre è garantito. Mettendolo si rende il tutto un pò meno facile (visto che si parlava di facilità).

    – I fissi che uso io pesano 450 g, le telescopiche circa 450 g anch'esse, e il tutto è piuttosto equilibrato. Esistono telescopiche potenti quanto delle ripartite, e non esiste mare che non possano affrontare. Diverso discorso è se con questi attrezzi voglianmo andarci a squali. Allora forse delle differenze sostanziali iniziano ad emergere.

    – Solitamente non uso gli spike, quando sono costretto impiego un filo più spesso e senza shock leader, che, nelle capienti bobine dei miei mulinelli produce pochissima differenza di fuoriuscita.

    – Con le paraboliche non si vedono solo le tocche del sarago da 3 etti, ma si gusta anche un minimo di combattimento, quanto al suo rilascio credo che dipenda dalla testa del pescatore piuttosto che dalle canne che usa.

    – Peccato che anche con il rotante bisogna girare una manovella per recuperare, oltre al suddetto  spostamento del pollice.

    A quanto  scritto non ho aggiunto la lunga pratica che si deve fare con il rotante prima di poterlo usare a dovere, pratica che determina sicuramente un punto in più verso la difficoltà che verso la semplicità.

    Il surf casting prescinde dal tipo di attezzature, è una questione di passione e mentalità, il vero problema è che molti ritengono di praticare surf casting perchè si sono comprati ripartita e rotante.

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    xyz

    @xyz

    Partecipante

    …Mah! Non sono molto convinto di questa semplicità…

    Primo: il pendolare, anche se eseguito da esperti richiede una spiaggia a destra totalmente deserta, pena di correre il rischio con qualcuno, non a caso in gara è vietato.

    Secondo: necessità del bait clip, che se non ben calibrato o si sgancia in volo o non si sgancia sott'acqua. Insomma una lenza tutt'altro che semplice.

    Terzo: canne poco leggere se paragonate alle moderne supertele, equilibrate forse dalla presenza del rotante.

    Quarto: una grande padronanza dei gesti per superare le distanze che si possono ottenere con tele e fissi, che in alcuni casi, anche con le tre pezzi, non sono affatto inferiori (escludendo i lanciatori da campionato long casting)

    Quinto: fili di diametro sostenuto che in presenza di alzata di corrente faranno sentire tutta la loro forza trascinante (data dalla vela con l'acqua), conseguente calo di sensibilità, e necessità di piombi pesanti.

    Sesto: poca sensibilità con piccole prede

    Settimo: seccatura ad ogni recupero nello spostare ritmicamente il pollice per guidare il filo (visto che certe prestazioni si ottengono soltanto con l'assenza del guidafilo sul mulinello).

    1

    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Indubbiamente il rotante presenta i suoi bei vantaggi, primo fra tutti secondo me la leggerezza.
    Non intendo screditare la pesca con ripartite e rotanti che è sicuramente molto affascinante e impegnativa, vorrei soltanto sottolineare che la pesca con ottimi mulinelli fissi e nervose paraboliche di punta non le è seconda, considerando anche la relativa facilità d'uso e l'ottenimento di distanze dignitose senza spaccarsi la schiena.

    1

    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Quote:
    Pure io con la bolognese ed il full control ho sventrato diverse spigole oltre i 7 kg con lo 0.12…

    Però ci ho messo 40 minuti…

    E' un paragone che non c'entra nulla perchè nella pesca a bolognese la trazione del pesce si esercita esclusivamente in verticale, con un carico notevole per tutta l'attrezzatura, ed è di vitale importanza il gioco di frizione, nel surf invece la trazione è prevalentemente orizzontale. Una cosa è tirare un pesce in verticale nell'acqua dove oltre al nuoto s'impone tutto il peso, un'altra è tirarlo in orizzontale.

    1

    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Quote:
    E invece anche solo di una ora di angolazione,le fibre subiscono un cambio di compressione così diverso che nemmeno immagini.
    Se così non fosse,i longcasters lancerebbero in side ore 14 anzichè ground ore 15,e molti angolano molto ma molto di più per precaricare la canna.

    Per le distanze nella paf,voglio proprio vederti come le fai se hai uno 0.30 in bobina.
    Non fai metri nemmeno se spari con una carabina,col fisso e telescopica per vedere metri devi sparare come un forsennato spaccandoti le spalle ed usare un filo finissimo in bobina che ti mette ad altissimo rischio,con una ripartita invece,pur usando un filo sostenuto nel fisso,il poter lanciare in pendolare ti fa fare tutti quei metri in più che con una tele te li puoi soltanto sognare.
    Per non parlare poi se usi il rotante,che risente poco e niente dei diametri caricati e ti permette di fare metroni usando fili dello 0.35 in bobina.
    Le distanze vere non si fanno così,in pesca quelli che mettono il piombo a 130 metri sono davvero pochi..
    Molto pochi.

    Considerando i carichi di rottura dei moderni monofili trovo anacronistico pescare a paf con uno 0.30, a meno che non si tenti la cattura di grossi predatori come serra e leccie amia.
    Usando una potente supertele o una tre pezzi unite ad un fisso di qualità, basta uno 0.23 per ottenere risultati pari se non addirittura superiori a ripartite, rotante e 0.30. Ovviamente escludo da questa valutazione i superlanciatori da campionato. I rullini guidafilo dei moderni mulinelli allungano non di poco la vita dei fili, anche i più sottili, e una parabolica di punta se ben usata può regalare grandi soddisfazioni.
    Personalmente abbino ad una coppia di Trio Compact due Shimano Aereotechnium in magnesio (che su campo è stato testato da anglers statunitensi dimostrando di battere i Daiwa Tournament e Basia di buoni 6-7 metri a lancio) e riesco a contare 170 -180 giri di manovella (il mulinello recupera un metro a giro). Togliendo empiricamente un 20% dal totale si ottiene con discreta approssimazione una stima della distanza in pesca, che nel mio caso non è così malaccio. Con le Iber Trio, (canne più morbide) i giri si attestano intorno ai 160-170 a lancio.
    Non scendo mai di solito sotto lo 0.23 come filo in bobina, tuttavia so per certo che ci sono pescatori, tra cui Lino Materazzo, che con lo 0,16 hanno spiaggiato orate di 3 kg senza problema alcuno, con gli unici vincoli di un lungo parastrappi e uno scenario di pesca tutta sabbia, senza sassi ed incagli.

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    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Non penso che tra un lancio angolato a ore 14 rispetto ad uno angolato ad ore 15 passi una differenza tale da chiamare side il primo e ground il secondo, si tratta soltanto di distinzioni speciose.
    Inoltre non credo che per la paf a lunghissima distanza ci sia realmente bisogno di ripartite (fermo restando la leggittima passione per il loro utilizzo).

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    xyz

    @xyz

    Partecipante

    Come avrai letto sopra non impiego la Trio nel ground ad apertura completa, in genere lancio con la punta a ore 14 circa. Chiamiamolo side angolato, se lo ritieni più consono. Con questa modalità ci lancio il 5 once. Se volessi lanciarci in ground effettivo, ad ore 15, possa perdere molto in gittata.
    Credo che tutte le telescopiche abbiano potenzialità inesplorate dalla gran massa di pescatori, e lo stesso lancio side, apparentemente semplice, viene spesso tentato con esiti grotteschi. Vedo molto spesso persone lanciare male con buone telescopiche e raggiungere distanze risibili. Le stesse persone incontrate poi qualche tempo dopo tutte armate di ripartite nella convinzione che le loro scarse performance erano il frutto di attrezzi poco prestanti.
    Un corretto apprendistato delle potenzialità delle telescopiche è invece  la migliore anticamera per un ottimo e successivo uso delle ripartite.
    Personalmente o dedicato tempo e attenzioni alle paraboliche e riesco a spremerci molti metri e molte soddisfazioni che altrimenti avrei perso, unitamente alla rilassatezza e alla semplicità che principalmente questi attrezzi consentono, nell'ottica di un godimento sia dell'azione di pesca che del combattimento di pesci anche di taglia non eccezionale.

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